Francia sotto choc per un gravissimo episodio di violenza a Crépol, paese a sud di Lione, dove la notte fra sabato 18 e domenica 19 novembre, durante il tradizionale «ballo d'inverno» nel locale salone delle feste, i 450 partecipanti sono stati assaliti da un gruppo di facinorosi (erano circa 10): armati di coltelli e mannaia urlavano «colpiremo i bianchi». Ne sono scaturiti scontri violentissimi, durante i quali è morto Thomas, 16 anni, accoltellato al torace. I video sui social iniziano a circolare (insieme ad alcune foto dei presunti aggressori).
Assalto a Crépol, cosa è successo
Almeno altre 18 persone sono state ferite, due in modo molto grave.
La sindaca, Martine Lagut, ha denunciato «una banda venuta per uccidere. Non erano venuti per divertirsi ma per fare del male». Testimoni parlano di «un bagno di sangue» fra il gruppo che tentava di fare irruzione e quelli che si sono opposti, mentre ragazzi di cui si ignora l'identità hanno circondato il locale accoltellando la gente che usciva alla cieca. C'erano feriti ovunque, il buttafuori ha riportato l'amputazione delle dita.
Alla fine i feriti accertati sono stati 18. Il sedicenne Thomas è morto per una coltellata mentre si trovava su un'auto che lo trasportava in ospedale. Due giovani sono stati ricoverati in gravissime condizioni. Gli aggressori si sarebbero dileguati prima dell'arrivo dei gendarmi ma le identificazioni sono in corso.
Si tratterebbe di circa 10 giovani del quartiere di banlieue della Monnai, nella vicina Romans-sur-Isère, a 20 minuti dal villaggio.