LA FRANCIA NEL CAOS

Francia, l'appello della nonna di Nahel: «Fermate le violenze». Autorizzati i droni a Parigi per acquisire immagini

Gli aggiornamenti sulle violenze dopo la morte di Nahel, il 17enne ucciso da un poliziotto

Francia, quinta notte di proteste: 486 gli arresti. Scontri a Parigi, Nizza e Lione. E la rivolta arriva in Svizzera
Francia, quinta notte di proteste: 486 gli arresti. Scontri a Parigi, Nizza e Lione. E la rivolta arriva in Svizzera
Domenica 2 Luglio 2023, 07:36 - Ultimo agg. 3 Luglio, 08:42

Macron: «Ristabilire l'ordine e garantire un ritorno alla calma»

Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron avrebbe chiesto ai suoi ministri e al premier Elisabeth Borne di fare «tutto il possibile per ristabilire l'ordine e garantire un ritorno alla calma». È quanto apprende Bfm Tv al termine della riunione all'Eliseo tra Macron, il premier e 7 miistri. Il presidente ha anche indicato ai ministri la necessità che il «Governo continui ad essere al fianco della polizia, dei gendarmi, dei magistrati, degli eletti che sono mobilitati giorno e notte da cinque giorni». Intanto Borne lunedì pomeriggio alle 17 incontrerà i capigruppo all'Assemblea nationale, la Camera dei deputati francese.

A Lione lacrimogeni polizia per respingere gruppo estrema destra

Un gruppo di estrema destra è stato respinto dalle forze dell'ordine con gas lacrimogeni a Lione a Place des Terreaux, provenivano dal Vieux - Lyon. A riferirlo è il quotidiano locale 'Le Progres' che parla di un centinaio di militanti. Questa azione rientra verosimilmente nei disordini e saccheggi scoppiati da martedì dopo l'uccisione del 17enne Nahel a Nanterre, in periferia di Parigi, da parte di un poliziotto.

Macron riceverà lunedì presidenti di Senato e Camera

Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron riceverà lunedì i presidenti del Senato e dell'Assemblée nationale, la Camera dei deputati transalpina. È quanto emerge al termine della riunione all'Eliseo tra Macron, il premier Elisabeth Borne e sette ministri per fare il punto sui disordini scoppiati in seguito all'uccisione del 17enne Nahel martedì scorso a Nanterre da parte di un poliziotto. Durante questa riunione, secondo quanto riferisce il canale all news francese 'Bfm', Macron avrebbe chiesto a Borne di ricevere anche i presidenti dei gruppi parlamentari. Martedì invece Macron dovrebbe ricevere all'Eliseo oltre 220 sindaci dei comuni più colpiti dai disordini.

Macron «calmo e determinato» in vertice Eliseo

Un Emmanuel Macron «calmo e determinato» è stato descritto da alcuni dei ministri che hanno partecipato stasera alla riunione dell'Eliseo per «fare il punto della situazione» dell'ordine pubblico in Francia dopo i giorni difficili seguiti all'uccisione del giovane Nahel. La riunione è stata voluta dal presidente con l'ordine del giorno di «ristabilire l'ordine e tornare alla calma». Macron ha raccomandato ai ministri presenti di ricordare che «il governo resta al fianco della polizia, dei magistrati e dei sindaci». Il presidente - si è appreso - incontrerà domani il presidente del Senato, Gérard Larcher, e la presidente dell'Assemblée National, Yael Braun-Pivet. Quanto alla premier, Elisabeth Borne, riceverà domani i capigruppo dei partiti in Parlamento. Martedì, il presidente della Repubblica riceverà all'Eliseo tutti i 220 sindaci dei Comuni che hanno subito saccheggi e violenze in questi giorni.

Conclusa riunione all'Eliseo: situazione calma

Si è conclusa senza alcuna comunicazione la riunione all'Eliseo fra Emmanuel Macron, la premier Elisabeth Borne e 7 ministri del governo francese per «fare il punto della situazione». A quanto si apprende da fonti dell'Eliseo, non sono previste comunicazioni. L'Eliseo ha fatto semplicemente sapere che alla base di questo incontro c'era l'affermazione del principio «della fermezza» e dell'unità dell'esecutivo di fronte alle violenze urbane che imperversano in Francia da oltre 5 giorni. Al momento, nelle città e nelle banlieue, tutto è tranquillo.

Darmanin: per la terza notte schierati 45.000 poliziotti

Per affrontare la quinta notte di possibili scontri nel paese - dopo l'uccisione del giovane Nahel da parte della polizia - il ministro dell'Interno Gérald Darmanin ha annunciato che saranno schierati per la terza volta consecutiva 45.000 poliziotti. Fra questi, 7.000 a Parigi e nella regione Ile-de-France.

Appiccato un incendio nel giardino del sindaco di La Riche nell'area metropolitana di Tours

È stata aperta un'inchiesta penale su un tentativo di incendio avvenuto sabato notte a casa del sindaco di La Riche, comune di 11.000 abitanti nell'area metropolitana di Tours, ha reso noto la Procura. Intorno all'1.30, secondo una funzionaria del municipio che non ha voluto rivelare il suo nome a causa delle minacce dei rivoltosi, «sono entrati nel giardino del sindaco e hanno iniziato a dare fuoco» al suo veicolo. Il sindaco «è intervenuto molto rapidamente: poteva essere drammatico». Catherine Sorita-Minard, procuratore della Repubblica di Tours, ha dichiarato domenica all'AFP che i reati sono punibili con dieci anni di reclusione.

 

 

La nonna di Nahel fa un appello ai manifestanti violenti: «Voglio che finisca»

«Voglio che finisca», dice la nonna di Nahel. Contattata telefonicamente da BFMTV, Nadia, la nonna di Nahel, ha chiesto la fine dei disordini che hanno scosso la Francia dopo la morte del nipote, avvenuta martedì. «Voglio che tutto questo finisca ovunque», ha detto. «Le persone che stanno distruggendo le cose, dico loro: fermatevi! Non lasciate che distruggano le scuole», ha continuato la nonna. I rivoltosi stanno «usando Nahel come pretesto», si lamenta. «Non lasciate che distruggano le scuole, non lasciate che distruggano gli autobus. Sono le madri che prendono gli autobus», ha dichiarato, dicendosi «stanca» mentre sua figlia «non ha più una vita». Mentre un fondo è stato lanciato dal polemista di destra Jean Messiah per sostenere il poliziotto che ha sparato, la nonna dice che il suo cuore soffre. «Do la colpa al poliziotto che ha ucciso mio nipote»​, ha detto, assicurando di non avere nulla contro il resto delle forze dell'ordine. «È un bene che siano qui»

Associazione sindaci francesi: domani tutti davanti ai municipi

Sindaci e cittadini di Francia sono invitati a riunirsi domani alle 12 davanti a tutti i municipi della Francia, dopo l'attacco all'abitazione del sindaco di L'Haÿ-les-Roses (Val-de- Marne). Ad annunciarlo è stato il presidente dell'Associazione dei sindaci di Francia (Amf). «L'Amf ha deciso di invitare i funzionari eletti e la popolazione a mobilitarsi, non ci arrendiamo e pertanto domani alle 12.00 abbiamo deciso con tutti i sindaci di Francia di convocare una manifestazione nelle piazze davanti ai municipi, dove suoneremo le sirene e continueremo il nostro lavoro quotidiano affinché ritorni l'ordine », ha dichiarato David Lisnard, su TF1.

Sì ai droni per sorvegliare

La prefettura ha autorizzato l'uso di droni a Parigi e in altri comuni della regione da questa sera nel quadro del controllo dei disordini seguiti all'uccisione del giovane Nahel, martedì scorso a Nanterre. L'autorizzazione riguarda alcuni comuni delle Hauts-de-Seine e in tutti i comuni della Seine-Saint-Denis, dalle 18 alle 6.

Si uniscono alla protesta gilet gialli ed esponenti dell'estrema sinistra

Gilet gialli ed esponenti dell'estrema sinistra hanno preso parte alle manifestazioni iniziate in Francia dopo l'uccisione del giovane Nahel. A renderlo noto è stato il prefetto di polizia di Parigi.

Non ci sono restrizioni a internet, scrive il ministero dell'Interno smentendo voci di blocchi all'uso della rete

Il ministero dell'Interno francese ha lanciato l'allarme su una fake news condivisa sui social riguardante presunte «restrizioni temporanee sull'accesso a Internet in alcuni quartieri» chieste dalla polizia nazionale. «Si tratta di fake news», assicura la polizia nazionale. «Questo documento è un falso, nessuna decisione è stata presa in questo senso», scrive il ministero dell'Interno di Parigi in un tweet.

Vertice all'Eliseo alle 19.30

Il capo dello Stato francese Emmanuel Macron farà il punto della situazione all'Eliseo alle 19.30 durante una riunione alla quale parteciperanno il primo ministro, il ministro dell'Interno e il ministro della Giustizia, secondo quanto riporta la tv Bfmt.

Netanyahu: ondate di antisemitismo in Francia

«Il governo israeliano segue con apprensione gli episodi e le ondate di antisemitismo che investono la Francia». Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu nella riunione di governo a Gerusalemme. «Abbiamo assistito negli ultimi giorni - ha aggiunto - ad attacchi criminali contro obiettivi ebraici.

Condanniamo con forza questi attacchi e appoggiamo il governo francese nella sua lotta all'antisemitismo».

Sindaco Ventimiglia: «Nessun incremento gendarmeria sul confine»

«Al momento sul versante francese della frontiera non si nota un incremento di uomini della gendarmeria». Lo riferisce all'Adnkronos il sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro, commentando le tensioni che si registrano in Francia. «Continuiamo ad avere questo 'murò da parte della Francia, con i soliti controlli che impediscono ai migranti di passare, in deroga al trattato di Schengen - aggiunge - ma per ora da qui non assistiamo a un aumento di forze dell'ordine d'Oltralpe». 

Borne su Hay-Les-Roses: «Fatti intollerabili, serve massima fermezza»

La premier francese Elisabeth Borne è intervenuta oggi pubblicamente per condannare i «fatti intollerabili» avvenuti presso l'abitazione del sindaco di Haÿ-les-Roses, in Val-de-Marne, attaccata da un gruppo di rivoltosi che ha usato un'auto per sfondare l'ingresso della residenza, quindi l'ha incendiata con il chiaro intento, secondo persone vicine al sindaco, di dar fuoco all'abitazione. «I colpevoli saranno perseguiti con la massima fermezza», ha dichiarato. Borne ha rivolto un messaggio al sindaco e alla sua famiglia, ancora sotto shock.

Fili spinati e barriere erano comparsi già davanti al municipio di l'Hay-les-Roses tre giorni dopo l'uccisione di Nahel

Teheran esorta Parigi a rispettare i principi della dignità umana

L'Iran ha esortato il governo francese a «mettere fine al trattamento violento» della popolazione «rispettando i principi della dignità umana» e a dar prova di «moderazione» nella crisi conseguente alla morte del giovane Nahel. «Raccomandiamo al governo francese e alla polizia di prestare attenzione alle richieste dei manifestanti, esercitando moderazione ed evitando la violenza», ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Nasser Kanani in un tweet.

 

Consolato cinese a Marsiglia protesta per l'attacco al bus turistico

Il consolato generale cinese a Marsiglia ha protestato per l'attacco subito giovedì da un bus turistico a Marsiglia durante i disordini e le violenze conseguenti all'uccisione del giovane Nahel. La sede diplomatica si è rivolta alle autorità francesi lamentando l'accaduto. Alcuni cittadini cinesi presenti a bordo sono rimasti leggermente feriti dalle schegge dei vetri andati in frantumi. La Cina esorta i propri cittadini che si trovano in Francia o siano in procinto di andarci ad esercitare la massima vigilanza.

Auto contro la casa del sindaco di un comune a sud di Parigi

I manifestanti hanno attaccato l’abitazione di un sindaco di L'Hay-les-Roses in Val-de-Marne, un comune nel Sud di Parigi. Lo denuncia lo stesso primo cittadino, Vincent Jeanbrun, in un tweet: «Mia moglie e i miei figli sono scioccati e feriti», ha scritto Jeanbrun. I bambini hanno 5 e 7 anni. 

 

Bruciato il pullman di un'azienda bolognese di autonoleggio

Un pullman dell'azienda bolognese di autonoleggio Saca è stato distrutto dalle fiamme nella notte tra giovedì e venerdì nel Comune francese di Tours, circa 200 km a sud di Parigi. La notizia è riportata da Il Resto del Carlino. L'incendio è collegato alle proteste di questi giorni che stanno mettendo a ferro e fuoco la Francia. Il pullman era utilizzato da un gruppo di turisti emiliani, circa una ventina di persone, partito da vicino Modena mercoledì scorso per un tour tra i castelli della Loira. «Giovedì sera, il giorno dopo l'arrivo - racconta il presidente di Saca, Alessio Passini al quotidiano - l'autista aveva lasciato il pullman fuori dall'hotel, perché non c'era la possibilità di parcheggiarlo altrove. Quando venerdì mattina è uscito per prendere il bus e caricare le persone per continuare il tour, si è trovato davanti solo uno scheletro completamente carbonizzato. Per fortuna, essendo successo di notte, né lui né i componenti del gruppo sono rimasti feriti». L'azienda bolognese, una volta appresa la notizia, si è subito attivata per fornire al gruppo un nuovo mezzo di trasporto.

Bilancio arresti sale a 719

Sono 719 i fermi eseguiti in Francia questa notte per le rivolte violente seguite all'uccisione da parte della polizia di Nahel, un giovane 17enne a Nanterre, nella banlieue parigina. Al aggiornare i numeri, dopo un primo bilancio che parlava di 486 arresti, è stato il ministero degli interni francese, secondo quanto riportano i media locali. Ieri sera, lo stesso ministro dell'Interno Gérald Darmanin aveva annunciato che 45mila agenti e gendarmi sarebbero stati mobilitati in tutto il paese per far fronte ai possibili disordini e incidenti.

 

 

La rivolta contagia la Svizzera: scontri a Losanna

Ha contagiato anche la Svizzera la protesta violenta che fa seguito all'uccisione da parte della polizia di un giovane a Nanterre, nella banlieue parigina: in serata sono stati segnalati incidenti nel centro di Losanna, come riporta il media online "20 minutes". Violenze urbane e saccheggi si sono verificati nel quartiere Flon. Sono stati danneggiati e saccheggiati un negozio della Fnac e un negozio di scarpe. Circa 200 persone hanno poi affrontato le forze di polizia giunte sul posto in assetto anti sommossa.

Il ministro Darmanin: «Una notte più tranquilla»

«È una notte più tranquilla grazie all'azione decisiva delle forze dell'ordine». Lo scrive su twitter il ministro degli interni francese, Gérald Darmanin, che sta seguendo l'evoluzione della situazione dal centro di comando di Parigi, dove è giunta anche la premier Elisabeth Borne che ha detto: «Sono venuta per riaffermare alla polizia il mio pieno sostegno e quello del governo». Darmanin ha poi specificato che gli arresti effettuati dall'inizio della serata sono stati 427.

 

Incidenti a Brest, in fiamme concessionaria auto

Nella notte incidenti sono scoppiati a Brest, nel dipartimento di Finistère, nella regione della Bretagna, sulla costa occidentale della Francia. Lo riporta il quotidiano Le Telegramme. I manifestanti - che protestano per l'uccisione di un giovane da parte della polizia a Nanterre martedì scorso - hanno "sparato" razzi e fuochi di artificio contro le forze dell'ordine, come si vede in alcuni video pubblicati sui social. Un incendio è scoppiato in una concessionaria della Renault: sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per sedare il rogo.

Il bilancio: nella notte 486 arresti (194 a Parigi)

Sono stati 486 gli arresti effettuati nella notte in relazione alle violenze urbane scoppiate in Francia dopo l'uccisione da parte della polizia di un giovane a Nanterre, nella banlieue parigina. Il bilancio è stato aggiornato dal ministero degli interni, specificando che a Parigi gli arresti sono stati 194.

Quinta notte di scontri in Francia. Non si fermano le proteste per la morte del 17enne Nahel, ucciso da un agente di polizia dopo un controllo a un posto di blocco. La rabbia si allarga ancora di più e arriva in Belgio e Svizzera. Nell'ultima notte altri 486 arresti, ma secondo il ministero degli Interni sono state ore «più tranquille»

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