Guerra elettronica, gps oscurati sopra Kaliningrad sul volo del ministro britannico ​Grant Shapps: l'ombra del Baltic Jammer russo

I telefoni non potevano più connettersi a Internet e l'aereo è stato costretto a usare metodi alternativi per determinare la sua posizione

Guerra elettronica, gps oscurato sul volo del ministro britannico Grant Shapps sopra Kaliningrad: l'ombra del Baltic Jammer russo
Guerra elettronica, gps oscurato sul volo del ministro britannico ​Grant Shapps sopra Kaliningrad: l'ombra del Baltic Jammer russo
Simone Pierinidi Simone Pierini
Giovedì 14 Marzo 2024, 16:54 - Ultimo agg. 15 Marzo, 09:59
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L'ombra del Baltic Jammer russo sul volo con a bordo il ministro della Difesa britannico Grant Shapps. Si ritiene che la Russia abbia bloccato il segnale satellitare sull'aereo partito dalla Polonia e diretto verso il Regno Unito. Lo scrive Reuters sul suo sito web citando una fonte del governo britannico e i giornalisti che viaggiavano con lui. Secondo la fonte e i giornalisti, il segnale Gps è stato disturbato per circa 30 minuti mentre l'aereo volava vicino all'exclave russa di Kaliningrad. I telefoni non potevano più connettersi a Internet e l'aereo è stato costretto a usare metodi alternativi per determinare la sua posizione. 

Guerra elettronica, il Baltic jammer russo ora "attacca" la Germania: Gps oscurati fino a Berlino, la minaccia ibrida di Putin alla Nato

La base a Kaliningrad

Non è causale che il disturbo sia stato rivelato proprio sopra Kaliningrad.

E non si tratta del primo episodio. Le prime avvisaglie di numerosi test di "guerra elettronica" da parte di Mosca risalgono a gennaio quando fu segnalato un improvviso down dei segnali Gps da Varsavia fino a Kaliningrad, proprio sopra il corridoio di Suwalki. Secondo una mappa delle trasmissioni disegnata da gpsjam.org in quei giorni proprio sopra Kaliningrad ci sarebbe stato il più alto livello di interferenze. Markus Jonsson, un utente X che scrive di intelligence open source, ha condiviso una mappa dei disordini attribuendo la responsabilità a un "jammer baltico" che aveva sede a Kaliningrad. 

@ilmessaggero.it La nuova minaccia di Putin alla Nato si sta sviluppando su un nuovo terreno. La Russia sta testando le nuove "armi" per mettere in crisi le difese dell'Alleanza Atlantica: Gps oscurati, blackout della rete, isolamento digitale e interferenze radio. La strategia? Rendersi invisibile e spezzare le connessioni avversarie. . . . [📝 Simone Pierini #Ilmessaggero] #guerra #russia #putin #blackout #nato ♬ Dramatic Military - Faid rafanda

Cosa è successo sul volo

Secondo fonti della difesa britannica citate dal Mail Online, non c'è stata alcuna minaccia per l'aereo di Shapps, poiché è dotato di sistemi di backup che la Russia non è riuscita a penetrare. Il ministro stava effettuando una visita di un giorno di un giorno nell'Europa orientale per incontrare le truppe britanniche che prendevano parte all'esercitazione Steadfast Defender, la più grande manovra della Nato dai tempi della Guerra Fredda, scrive il giornale britannico, secondo cui l'aereo ha volato entro 60 miglia da Kaliningrad durante il viaggio di ritorno ieri sera. Gli esperti hanno avvertito che questo tipo di attività è indicativo dell'approccio aggressivo della Russia nei confronti dell'Occidente. Centinaia di voli commerciali che operano nello stesso spazio aereo hanno segnalato problemi simili negli ultimi mesi, mentre il Cremlino intensifica la sua campagna di guerra elettronica contro i Paesi occidentali. «Sebbene la Raf sia ben preparata ad affrontare questo problema, ciò rappresenta comunque un rischio inutile per gli aerei civili e potrebbe potenzialmente mettere in pericolo la vita delle persone», ha detto una fonte britannica citata dal Telegraph. «Non ci sono scuse per questo comportamento ed è ampiamente irresponsabile da parte della Russia». Questa non è la prima volta che la Russia prende di mira gli aerei dell'aeronautica britannica: nel 2021, aerei della Raf che volavano da Cipro sono stati soggetti a disturbi Gps da parte della Russia.

«L'attacco» alla Germania

L'ultimo episodio di rilievo risale invece a inizio marzo a dimostrazione di come questa nuova forma di conflitto ibrido si stia muovendo sotto traccia. Il Baltic jammer di Putin si sarebbe spinto fino alla Germania, addirittura alle porte di Berlino. Una minaccia che mira a colpire il tracciamento dei Gps nei territori Nato con l'obiettivo di oscurare mappature e comunicazioni digitali. Il sito web GPSjam, che mappa i disturbi elettronici in tutto il mondo, ha mostrato alti livelli di interferenze nei confronti dei Gps su gran parte della Polonia settentrionale, della Scandinavia e degli Stati baltici, tutti Stati membri della Nato, fino appunto alla Germania. «Polonia, Svezia e Germania sono state colpite dal disturbo del Gps (presumibilmente russo) venerdì 2 marzo. Si tratta di una nuova manovra di disturbo» che si sta alimentando di giorno in giorno. Disse l'amministratore di GPSJam John Wiseman su X (ex Twitter), accanto a un'immagine della mappa della regione del suo sito web.

Baltic jammer e spoofing

Ed Mortimer, vicepresidente degli affari governativi presso la società di servizi di geolocalizzazione NextNav, ha dichiarato a Newsweek che l'uso del jamming è uno «strumento nella cassetta degli attrezzi» per i conflitti, che la Russia aveva utilizzato anche prima dell'invasione su vasta scala dell'Ucraina nel febbraio 2022. Mortimer ha spiegato che l’interferenza del GNSS (sistema satellitare di navigazione globale) è diventata un’arma sia da parte di attori statali che non statali come un modo per causare danni senza dichiarare apertamente guerra. «Abbiamo visto queste interferenze nel conflitto ucraino negli ultimi anni. Si sono intensificate, senza dubbio», ha aggiunto. «Il jamming e lo spoofing sono ormai diventati uno strumento nella cassetta degli attrezzi per questo tipo di conflitti, e questo è motivo di preoccupazione. Ci vuole certamente del tempo prima che i governi rispondano. Dobbiamo vedere la resilienza e introdurre altri sistemi che possano essere complementari e fornire quella resilienza in modo che, in caso di un'interferenza GPS o GNSS, quelle altre tecnologie possano in qualche modo riempire il vuoto». Lo spoofing, in particolare, implica la trasmissione di segnali contraffatti o "falsi" che possono far credere ai ricevitori di avere il segnale corretto ma portarli a calcolare informazioni errate su posizione, navigazione e temporizzazione (PNT).

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