LA GUERRA

Diga di Kakhovka, enorme chiazza di petrolio verso il Mar Nero. Putin a Erdogan: «Azione barbara di Kiev»

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Guerra Ucraina, enorme chiazza di petrolio verso il Mar Nero dopo l'esplosione alla diga di Kakhova
Guerra Ucraina, enorme chiazza di petrolio verso il Mar Nero dopo l'esplosione alla diga di Kakhova
Mercoledì 7 Giugno 2023, 07:51 - Ultimo agg. 10 Giugno, 14:09

New York Times: "La diga in Ucraina è esplosa dall'interno"

La diga in Ucraina sarebbe esplosa dall'interno. Lo riporta il New York Times citando alcuni funzionari ucraini, con i quali molti esperti sarebbero d'accordo considerato che un attacco di artiglieria o comunque dall'esterno non sarebbe stato in grado di causare tali danni. La diga di Kakhovka e la centrale idroelettrica sono sotto controllo dei russi dall'inizio dell'invasione dell' Ucraina.

Putin riceverà una piano di pace proposto dai leader africani

Il presidente russo Vladimir Putin riceverà una delegazione di capi di Stato africani che gli sottoporranno una iniziativa di pace per l' Ucraina. È quanto convenuto oggi in un colloquio telefonico tra lo stesso Putin e il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, secondo quanto rende noto il Cremlino, citato dalla Tass.

Erdogan si rivolge Zelensky: "Negoziato di pace per prevenire le vittime"

«Il ritorno al negoziato» tra Ucraina e Russia «dovrebbe essere l'idea dominante perché prevenire la perdita di vite ogni giorno è impossibile dal momento che il conflitto si protrae». Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come fa sapere la presidenza della Repubblica di Ankara, durante una telefonata con l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky. La Turchia continuerà con i suoi sforzi per arrivare a una «pace giusta», ha aggiunto Erdogan.

Kiev: "Terzo giorno di offensiva a Bakhmut"

Sul fronte di Bakhmut l'esercito ucraino è passato da tre giorni all'offensiva, nelle ultime 24 ore le forze di Kiev sono avanzate fra i 200 e i 1.100 metri in diverse aree. Lo ha detto la vice ministra della Difesa ucraina Hanna Maliar, citata da Ukrinform.

Bakhmut, perché è così importante per Putin? Ruolo strategico e valore simbolico. Ordine di ritirata per l'unità ucraina

A Bakhmut siamo passati «dalla difesa all'offensiva, siamo al terzo giorno. Il nemico è costretto a cercare di tenere le posizioni, ma non ci riesce. non hanno abbastanza forze, abbiamo distrutto molti soldati nemici», ha detto Maliar, spiegando che sono i soldati regolari russi delle forze aerotrasportate a combattere, mentre i mercenari della Wagner sono nelle retrovie.

Putin: "La distruzione della diga è un atto barbarico di Kiev"

In una conversazione telefonica con il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan, il presidente russo Vladimir Putin ha denunciato la distruzione della diga di Kakhovka, nella zona occupata dell’ Ucraina meridionale, definendola un «atto barbarico» da parte di Kiev. «L’atto barbarico di distruggere la centrale idroelettrica di Kakhovka, nella regione di Kherson, ha portato a un disastro ambientale e umanitario su larga scala», ha dichiarato Putin, secondo un comunicato del Cremlino.

 

 

Putin ha affermato che «le autorità di Kiev, su istigazione dei loro curatori occidentali, continuano a puntare pericolosamente sulla escalation delle ostilità, commettono crimini di guerra, usano apertamente metodi terroristici e organizzano sabotaggi sul territorio russo». «Un chiaro esempio di questo - ha aggiunto il presidente russo - è l'azione barbara per distruggere la centrale idroelettrica di Kakhovka, che ha provocato un disastro ambientale e umanitario su vasta scala».

Kiev: "Più di 2600 case allagate a Kherson"

Il Servizio di emergenza statale dell' Ucraina (Ses) sta valutando la situazione nella regione di Kherson a causa dell'aumento del livello dell'acqua per l'attacco alla diga di Kakhova, precisando che è stato compiuto dalle truppe russe. Secondo i soccorritori, «alle ore 15, venti insediamenti e 2.612 case nei territori della riva destra del Dnepr sono stati allagati. È stato possibile evacuare 1.752 ucraini dalle aree potenzialmente pericolose, 103 dei quali bambini». Lo scrive Unian.

Mosca: "Stati Uniti responsabili per l'attacco alla diga"

Gli Usa, la Gran Bretagna e i loro Paesi partner della Nato sono responsabili, insieme all' Ucraina, dell'attacco alla diga di Kakhova. Lo ha affermato il segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale russo, Nikolai Patrushev. «Gli Stati Uniti - ha detto Patrushev, citato dall'agenzia Ria Novosti - dicono di non sapere chi è responsabile per l'esplosione alla centrale idroelettrica.

Allo stesso tempo, si sa per certo che le attività delle forze armate dell' Ucraina sono coordinate con gli Usa, la Gran Bretagna e i loro partner della Nato». Quindi, ha concluso, «hanno deciso» insieme di provocare l'esplosione e «devono essere ritenuti responsabili per questo atto cinico».

Zelensky e Erdogan fanno il punto sui danni ambientali della diga esplosa

Il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato mercoledi di aver discusso con il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan delle «conseguenze umanitarie e ambientali» delle inondazioni nel sud dell’ Ucraina causate dalla distruzione della diga di Kakhovka.

 

 

«Abbiamo discusso delle conseguenze umanitarie e ambientali dell’atto terroristico russo alla centrale idroelettrica di Kakhovka, compresi i rischi per la centrale nucleare di Zaporizhia», ha dichiarato Zelensky su Twitter, precisando che nel corso di una conversazione telefonica ha fornito al suo omologo turco «un elenco di necessita urgenti per affrontare il disastro».

Erdogan a telefono con Putin: "Diga? Serve un'inchiesta per eliminare i dubbi"

«Svolgere un'inchiesta esaustiva sull'esplosione della diga di Kakhovka che non lasci spazio ai dubbi è importante». È quanto ha detto Recep Tayyip Erdogan nella telefonata avuta oggi con Vladimir Putin, secondo quanto riporta l'agenzia Anadolu su Twitter. Il presidente turco ha poi ribadito che Ankara «è determinata ad assicurare la pace tra Mosca e Kiev», sottolineando che «è pronta a fornire tutto il sostegno necessario per mettere fine al conflitto».

 

Secondo quanto riferito dopo la telefonata dall'ufficio della presidenza turca, Erdogan ha detto che per l'inchiesta sul crollo della diga si potrebbe istituire «una commissione con la partecipazione di esperti russi e ucraini, delle Nazioni Unite e della comunità internazionale, compresa la Turchia», affermando che Ankara « è pronta a fare la sua parte in questo contesto», riferisce ancora l'agenzia Anadolu. Nel colloquio si è parlato anche dell'accordo sul grano, con Erdogan che ha sottolineato «l'importanza che il mondo intero attribuisce alla prosecuzione» di questo accordo che «svolge un ruolo fondamentale nell'affrontare la crisi alimentare globale. Ed ha affermato di considerare vantaggioso continuare »le consultazioni con le Nazioni Unite per rimuovere gli ostacoli all'esportazione di grano e fertilizzanti russi«. Infine Erdogan ha ribadito che «la Turchia è determinata a continuare a compiere gli sforzi necessari per stabilire una pace giusta».

Kiev: "Putin ha dato l'ordine di far esplodere la diga"

L'ordine di far saltare la diga di Kakhovka è venuto direttamente dal presidente russo Vladimir Putin. E il livello dell'acqua del bacino è stato appositamente alzato «per fare più danni». Lo ha affermato Oleksii Danilov, capo del Consiglio ucraino per la sicurezza nazionale e la difesa. «I terroristi russi hanno fatto saltare la diga, usando esplosivi che avevano piazzato da tempo, settembre o ottobre dell'anno scorso», ha detto Danilov a radio Svoboda. È stato «il Cremlino, più precisamente l'ufficio di Putin, a ordinare questo atto terroristico».

Secondo Danilov, le forze russe hanno appositamente alzato il livello dell'acqua nel bacino della diga, per massimizzare i danni, in un'operazione per ostacolare la controffensiva ucraina. «Si aspettano la controffensiva, Hanno alzato l'acqua al massimo livello possibile. Era a 18,6 metri e l'hanno alzata oltre 19. Hanno deliberatamente accumulato acqua perché l'esplosione potesse causare più danni», ha affermato. La diga è stata occupata dai russi il 24 febbraio 2022, primo giorno dell'invasione.

Erdogan propone una Commissione d'inchiesta per l'esplosione della diga di Kakhova

Secondo il presidente turco la commissione d'inchiesta potrebbe essere formata da delegati di Russia, Ucraina, Turchia e Nazioni Unite, fa sapere Anadolu. Ankara è pronta a fare la sua parte per assicurare la pace tra Mosca e Kiev, ha aggiunto Erdogan durante la telefonata con Zelensky. Mosca e Kiev si incolpano a vicenda per l’attacco alla diga, che fornisce acqua alla Crimea, annessa dalla Russia nel 2014, e si trova sulla strada percorsa dalle truppe ucraine per recuperare i territori occupati.

La distruzione della diga ha provocato la fuoriuscita di torrenti d’acqua nel Dnieper, costringendo diverse migliaia di civili a lasciare le aree allagate e facendo temere un disastro ecologico. La Turchia, membro della Nato, e riuscita a mantenere buone relazioni sia con Kiev che con Mosca dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2023.

Russia: 30 morti e 66 intossicati con sidro al metanolo

È di 30 morti e 66 intossicati il bilancio dell'avvelenamento da sidro tagliato con metanolo avvenuto in Russia. 29 delle persone avvelenate, fra le quali 5 minorenni e una donna incinta, sono in condizioni gravissime.

Lo ha riferito il servizio stampa del Ministero della Salute della Federazione Russa. Le autorità di Mosca temono che il sidro avvelenato, 'Mister Sidr', sia ormai diffuso in tutta la Russia. Il proprietario dell'azienda produttrice della bevanda Anar Afat Ogly Guseinov è stato arrestato e rischia un massimo di dieci anni di reclusione se giudicato colpevole.

 

Zelensky: "Ecocidio russo causato dalla distruzione della diga"

«Il mondo intero conosce questo crimine di guerra russo, il crimine di ecocidio: la deliberata distruzione della diga e di altre strutture della centrale idroelettrica di Kakhovka da parte degli occupanti russi. In effetti, i terroristi russi hanno fatto esplodere una bomba ambientale di distruzione di massa». Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «Per il bene della propria sicurezza, il mondo dovrebbe ora dimostrare che la Russia non se la caverà con tanto terrore. E sono grato a tutti i leader e Stati, tutte le nazioni e le organizzazioni internazionali che hanno sostenuto l'Ucraina e sono pronte ad aiutare il nostro popolo e i nostri sforzi di disoccupazione». La vita deve prevalere, l'Ucraina deve vincere! Grazie a tutti coloro che sostengono l'Ucraina«, conclude Zelensky.

 

 

Kiev: non abbiamo ancora lanciato la controffensiva

«L'Ucraina non ha ancora lanciato la controffensiva pianificata per riconquistare il territorio occupato dalla Russia, e il suo inizio sarà evidente a tutti quando accadrà». Lo ha detto oggi il segretario del Consiglio nazionale di sicurezza Oleksiy Danilov, respingendo le dichiarazioni dei funzionari russi che hanno affermato che la controffensiva fosse già iniziata. Lo riporta il Guardian.

Erdogan sente Putin: inchiesta esaustiva sulla diga

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e quello russo Vladimir Putin hanno discusso oggi in una telefonata la situazione dopo il crollo della diga di Kakhovka in Ucraina. Lo riferisce l'ufficio presidenziale turco, citato dalle agenzie russe. Erdogan ha sottolineato l'esigenza di un'inchiesta esaustiva su quanto avvenuto.

Mosca: ucraini hanno fatto saltare conduttura di ammoniaca

Un «gruppo di sabotatori ucraini» ha fatto saltare in aria nella regione ucraina di Kharkiv la conduttura che trasporta ammoniaca dalla Russia al porto ucraino di Odessa, provocando feriti tra la popolazione e una dispersione di ammoniaca nell'ambiente.

Lo riferisce il ministero della Difesa russo sul suo canale Telegram. L'attacco, precisa il ministero, è avvenuto nei pressi del villaggio di Masyutovka.

Secondo il ministero della Difesa russo, il sabotaggio alla conduttura Togliatti-Odessa è avvenuto la sera del 5 giugno. La conduttura è stata costruita negli anni '70 e circa 2,5 milioni di tonnellate di ammoniaca, utilizzata per la produzione di fertilizzanti agricoli, vi transitavano ogni anno. Il transito è però stato sospeso il 24 febbraio del 2022, giorno dell'invasione dell'Ucraina. La riapertura della conduttura per permettere la ripresa delle esportazioni russe è una delle condizioni poste da Mosca per rinnovare l'accordo sull'esportazione del grano ucraino, attualmente rinnovato fino al 17 luglio.

Mykolaiv, l'acqua è salita di 70 centimetri

L'intero lungofiume di Namivì a Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina, è inondato dopo il crollo della diga Kokhavka. A mezzogiorno il livello dell'acqua a Mykolaiv è salito complessivamente di 70 centimetri. Lo riporta Rbc Ukraina. Secondo i media locali, le infrastrutture tra cui locali e abitazioni sono completamente allagate.

In un video sui social la gigantesca area inondata nella regione di Kherson

Un video postato su Twitter da giornalisti e anche da funzionari ucraini mostra le inondazioni e le devastazioni a Oleshky, nella regione di Kherson il giorno dopo la distruzione della diga di Kakhovka, sotto il controllo delle forze russe. Le immagini fanno vedere un'area vastissima completamente allagata, con l'acqua che lambisce le chiome degli alberi. E sullo sfondo colonne di fumo provocate da esplosioni.

 

ISW: «Probabile russi abbiano deliberatamente distrutto diga»

L'Institute for the Study of War (Isw) ritiene molto probabile che siano stati i russi a distruggere deliberatamente la diga di Kakhovka. «Non possiamo offrire una definitiva valutazione sulla responsabilità dell'incidente del 6 giugno, ma le prove, i ragionamenti e la retorica suggeriscono che i russi abbiano deliberatamente danneggiato la diga», si legge sul bollettino giornaliero del think tank americano. Già il 21 ottobre 2022, viene ricordato oggi, l'Isw aveva notato che i russi avevano «un più chiaro interesse ad allagare il basso Dnipro, malgrado i danni alle loro posizioni difensive, rispetto agli ucraini». Gli ucraini non hanno infatti interesse a far saltare una diga con il rischio di allagare 80 centri abitati, mentre invece «la Russia può usare l'inondazione per ampliare il fiume Dnipro e complicare la controffensiva ucraina». Anche se i russi fanno notare che i danni alla diga mettono a rischio la fornitura di acqua alla Crimea, l'Isw sottolinea che la penisola è sopravvissuta senza l'acqua del fiume Dnipro da quando è stata occupata dai russi nel 2014 e fino all'inizio dell'invasione del 2022. C'è infine la possibilità che il crollo della diga sia stato causato da «danni strutturali pre-esistenti», ma le notizie di forti botti come di esplosioni prima del cedimento non appaiono coerenti con questa ipotesi, nota ancora l'Isw.

Ambasciatore ucraino della Santa Sede: «Da diga impatto pesante anche su corridoio del grano»

«Perchè la Russia ha commesso questo crimine, la distruzione della diga di Kakhovka? Perchè sarà difficile per noi ucraini riorganizzarci, anche riguardo all'iniziativa del grano. L'impatto in questo caso è particolarmente pesante. È stata danneggiata la capacità di produzione agricola dell' Ucraina. Anche la controffensiva sarà influenzata da questo ma se Mosca si aspetta di fermarci nella riconquista dei nostri territori, si sbaglia. La parte controllata dai russi ha avuto più danni di quella sotto il controllo ucraino». Lo ha detto l'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede Andri Yurash in una intervista a Sky Tg24.

Kiev: "880 soldati russi uccisi nelle ultime 24 ore"

Sarebbero 880 i soldati russi morti nelle ultime 24 ore. Lo afferma il bollettino giornaliero dello Stato Maggiore di Kiev, che fa salire a 212.030 il totale dei soldati di Mosca uccisi dall'inizio del conflitto. Le truppe ucraine rivendicano anche di aver distrutto 13 carri armati, 17 veicoli corazzati da combattimento e 37 sistemi di artiglieria nemici. Inoltre, l'esercito di Kiev ha affermato di aver lanciato 21 attacchi missilistici di cui 17 contro le posizioni russe e quattro contro i sistemi di difesa di Mosca. Sono stati anche abbattuti un aereo d'attacco russo Su-25 e quattro droni.

 

Sumy, drone russo attacca una casa privata: 2 morti e 1 ferito

Nella comunità di Yunakivka, un drone di tipo Shahed ha colpito una casa privata, uccidendo due persone e ferendone una. Questo è stato riportato su Telegram dall'amministrazione militare regionale di Sumy, come riporta Ukrinform.

«Di notte e al mattino, i russi hanno effettuato quattro attacchi mirati alla zona di confine. Sono state registrate tredici esplosioni. La comunità di Yunakivka: incendio e distruzione in un edificio residenziale privato avvenuti a seguito di un colpo di un drone di tipo Shahed, a seguito della quale due civili sono stati uccisi e uno è rimasto ferito. Quest'ultimo è stato portato d'urgenza in ospedale», si legge nel rapporto.

 

Premier Sunak sulla diga di Kakhova: "Russia? Grave se sono gli autori dell'esplosione"

«Ci troveremmo di fronte ad un «nuovo livello di bassezza se le forze della Russia di Vladimir Putin emergessero come responsabili dell'attacco alla diga in Ucraina che ha causato enormi inondazioni». A dichiararlo - in volo per gli Stati Uniti dove incontrerà il presidente americano Joe Biden per la quarta volta in quattro mesi - è stato il premier britannico, Rishi Sunak.

 

 

Kursk, ordigni esplosi: territorio senza elettricità

Due centri abitati russi nella regione di Kursk sono rimasti senza elettricità dopo che «due ordigni esplosivi sono stati sganciati» su un impianto elettrico dalle forze ucraine. A denunciarlo, su Telegram, è stato il governatore della regione, Roman Starovoit precisando che Popovo-Lezhachi e Tetkino hanno subito un'interruzione di corrente a causa dell'attacco. Una persona è inoltre rimasta ferita.

 

Onu, scambio di accuse sui responsabili della distruzione della diga

Scambio di accuse tra Ucraina e Russia sulla distruzione della diga di Kakhovka nel corso della riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che si è tenuta a New York: l'ambasciatore ucraino all'Onu, Sergiy Kyslytsya, ha accusato Mosca di aver fatto esplodere «una bomba di distruzione di massa ambientale» che ha causato il disastro «più grande prodotto dall'uomo in Europa da decenni». Kyslytsya ha parlato anche di «un atto di terrorismo ecologico e tecnologico» nel corso della riunione, e di un altro esempio del genocidio della Russia a danno degli Ucraini«. Di »un atto di sabotaggio deliberato da parte di Kiev«, che dovrà essere »classificato come un crimine di guerra o un atto di terrorismo« ha parlato l'ambasciatore della Russia presso le Nazioni Unite, Vasily Nebenzya, per il quale la diga è stata usata per compiere «un crimine inimmaginabile».

 

 

Kiev: 16mila persone in zona critica, evacuazione in corso

A causa dell'esplosione della centrale idroelettrica di Kakhovska, 16.000 persone si trovano in una «zona critica» sulla riva destra del fiume Dnipro ed è in corso un'evacuazione: lo ha affermato su Telethon il capo del dipartimento di polizia di Kherson, Alexander Prokudin, come riporta Rbc-Ucraina.

«Attualmente, sappiamo che circa 16.000 persone si trovano in una zona critica sulla riva destra del Dnipro», ha detto Prokudin. «Alle 7:30 (le 6:30 in Italia), i seguenti insediamenti sono stati completamente o parzialmente inondati: Tyaginka, Lvovoe, Otradokamenka (distretto di Berislavsky), Ivanovka, Nikolskoye, Tokarevka, Ponyatovka, Belozerka, il microdistretto di Ostrov (distretto di Kherson)», ha aggiunto. È probabile, ha quindi sottolineato, che altri insediamenti saranno colpiti.

«Siamo pronti a questo. Attualmente è stata organizzata l'evacuazione dei residenti di questi insediamenti. Con gli autobus fino alla città di Kherson, poi a Nikolaev e da lì a Khmelnitsky, Odessa, Kropyvnytskyi, Kiev e altre città», ha spiegato, affermando che alle 12:00 (ora locale) dalla stazione ferroviaria di Kherson partirà un treno per gli evacuati diretto a Nikolaev.

Mosca: 2.700 case allagate dopo l'esplosione della diga

Secondo i servizi di emergenza russi, circa 2.700 abitazioni sono state allagate dopo l'esplosione della diga di Kakhovka e 1.300 persone sono state evacuate evacuate. Lo riporta la Tass. In tutta la regione di Kherson è stato dichiarato lo stato di emergenza.

Zelensky: "Da alleati offerta seria e potente di F-16"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato di aver ricevuto «un'offerta seria e potente» di caccia da combattimento F-16 dai leader dei Paesi alleati. Il sito presidenziale ucraino riporta le parole di Zelensky che fa riferimento alla visita in Moldavia dove ha avuto un incontro con i leader che hanno confermato la disponibilità a fornire aerei F-16.

«I nostri partner sanno di quanti velivoli abbiamo bisogno. Sono molto contento delle informazioni che ho ricevuto da alcuni paesi. È stata un'offerta seria e potente», ha detto Zelensky.

Mosca: sette persone disperse dopo l'esplosione della diga

Sette persone risultano disperse in seguito all'esplosione della centrale idroelettrica e all'allagamento della zona vicino a Novaya Kakhovka, ha detto il capo dell'amministrazione cittadina russa Vladimir Leontyev citato da Ria Novosti. «Stiamo cercando i dispersi, c'erano dei pastori in quella zona», ha detto Leontyev.

Kiev: 42mila persone a rischio per l'esplosione della diga

Circa 42.000 persone sono a rischio a causa delle inondazioni su entrambe le sponde del fiume Dnipro dopo che la diga Nova Kakhovka è stata fatta saltare in aria: il picco dell'onda alluvionale è previsto per oggi. Lo riporta il Guardian citando funzionari ucraini.

Zelensky: "Enorme chiazza di petrolio verso il Mar Nero"

A causa dell'esplosione della diga di Kakhovka,«si è formata una chiazza di petrolio di almeno 150 tonnellate che viene trasportata dalla corrente verso il Mar Nero. Non possiamo ancora prevedere quanta parte delle sostanze chimiche, dei fertilizzanti e dei prodotti petroliferi stoccati nelle aree alluvionate finirà nei fiumi e nel mare. L'evacuazione delle persone dall'area allagata è in corso: quasi ottanta insediamenti sono a rischio»: ha reso noto Volodymyr Zelensky sul sito web della presidenza ucraina.

Salta in aria la diga di Kakhovka: bacino da 18 milioni di metri cubi, costruita nel 1958, strategica per alimentare la Crimea e la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Scambio di accusa sulla responsabilità. Per Zelensky la Russia ha «deliberatamente fatto saltare la diga» e «il mondo deve reagire». Mosca nega e ribalta l'accusa: «Atto terroristico di Kiev per fermare le nostre truppe». Molti morti, migliaia di evacuati. L'intelligence americana tende a ritenere la Russia colpevole.

Riunione urgente del Consiglio di sicurezza dell'Onu: «In ogni caso è colpa dell'invasione russa», dice Guterres. «Criminale danneggiare la diga», afferma il premier Meloni. Il cardinale Zuppi, inviato del Papa a Kiev, è stato ricevuto da Zelensky. «Missione utile sulla via della pace», commenta la Santa Sede. Per Kiev «la formula della pace non può che essere ucraina».

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