LA GUERRA

Putin: «Trovare accordo sull'Ucraina è inevitabile». E ammette i problemi logistici «ancora non risolti». Incontro tra diplomatici russi e americani a Istanbul

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Putin: «Un accordo sull'Ucraina è inevitabile». Russia-Usa, vertice diplomatico a Istanbu
Putin: «Un accordo sull'Ucraina è inevitabile». Russia-Usa, vertice diplomatico a Istanbu
Venerdì 9 Dicembre 2022, 10:46 - Ultimo agg. 10 Dicembre, 08:56

Gb: "Russia sta provando a ottenere centinaia di missili dall'Iran"

L'ambasciatrice del Regno Unito presso le Nazioni Unite, Barbara Woodward, ha affermato che la Russia sta tentando di ottenere più armi dall' Iran, tra cui centinaia di missili balistici. Lo riporta il Guardian. Mosca sta offrendo a Teheran un «livello senza precedenti» di supporto militare e tecnico in cambio della fornitura di armi per la guerra in Ucraina, ha detto Woodward ai giornalisti, sostenendo che da agosto, l' Iran ha trasferito centinaia di droni alla Russia che li ha usati per «uccidere civili e colpire illegalmente infrastrutture civili». «La Russia sta ora tentando di ottenere più armi, tra cui centinaia di missili balistici. In cambio, la Russia offre all' Iran un livello senza precedenti di supporto militare e tecnico», ha dichiarato l'ambasciatrice. «Siamo preoccupati che la Russia intenda fornire all' Iran componenti militari più avanzati, che consentiranno all' Iran di rafforzare la propria capacità di armi». Parlando in vista di una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ha poi affermato che la Gran Bretagna è «quasi certa che la Russia stia cercando di procurarsi armi dalla Corea del Nord e da altri stati pesantemente sanzionati».

Usa: nuovi scambi prigionieri? Servono fatti, non parole

«Lavoreremo attivamente attraverso i nostri canali ma sono necessarie azioni, non parole»: così in un briefing il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, sulla possibilità ventilata da Vladimir Putin di ulteriori scambi di prigionieri.

Nuovo pacchetto di aiuti Usa

Un nuovo pacchetto di aiuti Usa per l'Ucraina da 275 milioni di dollari per rafforzare la difesa aerea di Kiev contro i droni lanciati dai russi: lo ha annunciato in un briefing il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby.

Putin ammette i problemi logistici in guerra

Il presidente russo Vladimir Putin ha riconosciuto che «persistono problemi logistici» nell'operazione militare in Ucraina che sono «lontani dall'essere risolti». Lo riporta Inferfax. Putin ha aggiunto che in ogni caso «i problemi più acuti» sono stati risolti. Secondo quanto riferito dal Guardian, nella conferenza stampa di oggi il leader russo ha fatto riferimento in particolare alla fornitura di attrezzature e vestiti ai 300.000 uomini arruolati per combattere in Ucraina negli ultimi mesi, ammettendo le difficoltà e aggiungendo che alcuni di questi problemi si stanno ora attenuando.

Putin: cancelleremo dalla faccia della terra chi attacca Russia con armi nucleari

Qualunque Paese oserà attaccare la Russia con armi nucleari «sarà cancellato dalla faccia della terra». Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin nel corso di una conferenza stampa a Bishkek, in Kirghizistan. La Russia non intende lanciare per prima un attacco nucleare preventivo, ma le avanzate armi ipersoniche di cui dispone garantiscono alla Russia di poter rispondere con forza a qualsiasi attacco.

Putin: avremmo dovuto avviare prima operazione in Ucraina

La Russia avrebbe dovuto avviare prima l'operazione in Ucraina, ma sperava di fare un accordo come parte del Protocollo di Minsk 2. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, secondo quanto riporta la Tass.

Putin: un accordo sull'Ucraina è inevitabile

Raggiungere un accordo sull'Ucraina è inevitabile. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, riporta la Tass.

Putin: nei prossimi giorni decreto di risposta a price cup

Il decreto di risposta al price cap sul petrolio russo sarà pubblicato nei prossimi giorni. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass.

Putin: taglieremo produzione petrolio se price cap

La Russia minaccia di tagliare la produzione di petrolio in caso di imposizione del price cap e di non venderlo a quei Paesi che lo adotteranno.

Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, riporta la Tass.

Putin: nuovo scambio di prigionieri con Usa è possibile

Un nuovo scambio di prigionieri tra Stati Uniti e Russia «è possibile». Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin citato dalla Tass, sottolineando che si tratta di una «questione di colloqui e di ricerca di un compromesso». 

Putin: occidente usa ucraini come carne da macello

«L'Occidente sta usando gli ucraini come carne da macello» ed è «da tempo che sta sfruttando le risorse dell'Ucraina». Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin in un discorso ai membri della Sco, l'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai. «Vediamo le gravi conseguenze di tali azioni oggi in Ucraina. Per un certo numero di anni, l'Occidente ha spudoratamente sottratto e sfruttato le sue risorse, ha incoraggiato il genocidio e il terrore nel Donbass, ha trasformato questo paese in una sua colonia e ora usa cinicamente il popolo ucraino come carne da macello, come ariete contro la Russia, continuando a fornire all'Ucraina armi e munizioni, inviando mercenari, la sta spingendo su un percorso suicida», ha detto Putin. Secondo il leader del Cremlino, inoltre, gli Stati Uniti hanno puntato sull'espansione aggressiva della Nato distruggendo l'architettura di stabilità strategica che si era creata per decenni. «La natura e la portata delle minacce moderne impongono crescenti esigenze alla nostra interazione nei dipartimenti della difesa. È necessario lavorare insieme per formare un sistema di sicurezza e di cooperazione più flessibile e sostenibile che sia adeguato alle sfide attuali e possa essere basato sul diritto internazionale e sul rispetto degli interessi reciproci», ha aggiunto Putin rivolto ai membri della Sco

Mosca: Boris Godunov alla Scala è "voce nel deserto"

La prima al Teatro alla Scala di Milano dell'opera Boris Godunov è stata una «voce nel deserto» sullo sfondo della «rimozione della cultura russa» in Occidente: il commento è del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dall'agenzia Tass.

«Per quanto riguarda questa rimozione - secondo Peskov - c'è ancora qualche sprazzo di ragionevolezza. In particolare la prima del Boris Godunov che si è svolta questa settimana a Milano, dimostra a mio avviso che non c'è assolutamente bisogno di abolire la cultura russa, che è meravigliosa e fa parte del patrimonio dell'umanità», ha detto il portavoce di Vladimir Putin in dichiarazioni rese al quotidiano Izvestia citate dalla Tass.

Erdogan: ci opponiamo a politica irrazionale contro Mosca

«Mentre difendiamo fermamente l'integrità territoriale dell'Ucraina, ci siamo opposti a politiche irrazionali nei confronti della Russia che gettano benzina sul fuoco». Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu.

Erdogan: crisi grano? Parlerò con Putin e Zelensky

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha fatto sapere che domenica parlerà con l'omologo russo Vladimir Putin e con il capo di Stato ucraino Volodymyr Zelensky «con l'obiettivo di risolvere la crisi» che riguarda le esportazioni di grano attraverso il mar Nero. Lo fa sapere Anadolu.

Zelensky: Russia sta tentando di rallentare esportazioni grano

«La Russia deliberatamente tenta di rallentare le esportazioni» di grano dai porti dell'Ucraina «usando delle scuse, come ad esempio delle inchieste, e ci sono più di 80 navi che attendono di partire dai nostri porti». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un video messaggio trasmesso durante un evento della tv di Stato turca Trt a Istanbul. Zelensky ha fatto sapere che oltre 13 milioni di tonnellate di prodotti alimentari sono state esportate da agosto, dopo che Kiev, Mosca, Ankara e l'Onu hanno trovato un accordo che ha sbloccato le esportazioni dai porti ucraini. Zelensky ha ringraziato la Turchia per gli sforzi di mediazione che hanno portato all'intesa.

«Il terrore delle mine sarà una delle accuse che verranno rivolte alla Russia per aggressione»: lo ha detto ieri notte il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il suo consueto videomessaggio alla nazione, come riportano i media ucraini. Questa pratica «è ancora più crudele e meschina del terrore missilistico, perché non esiste un sistema di difesa dalle mine che possa distruggere almeno in parte la minaccia, come fa il sistema di difesa aerea ucraino», ha aggiunto Zelensky sottolineando che «i terroristi cercano deliberatamente di lasciare dietro di sé il maggior numero possibile di trappole mortali». E ha concluso: «Mine interrate, mine a filo, edifici, automobili e infrastrutture minate. Si tratta di oltre 170.000 chilometri quadrati di territorio pericoloso».

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