Per la prima volta dalla rivoluzione islamica del 1979, le donne in Iran hanno ufficialmente assistito a una partita di calcio del campionato nazionale. Lo ha riportato dal Bbc, che cita i media locali.
Iran: donne tornano allo stadio dopo 40 anni
Circa 500 donne erano presenti ieri sera allo stadio Azadi di Teheran come testimoniano le foto diventate virali sul web in pochi minuti. L'ultimo match a cui le donne iraniane hanno assistito è stata una qualificazione alla Coppa del Mondo tre anni fa. All'epoca "l'eccezione", giusto quella volta, fu dettata da un caso particolare, le autorità governative diedero il via libera all'ingresso della popolazione femminile solo in seguito alle violente proteste innescate dalla morte della giovane Sahar Khodayari, 29 anni.
Women in Iran are finally attending a professional domestic football match in-person!
Authorities have been enforcing a ban on women in stadiums since the 1979 Islamic Revolution.https://t.co/4v0JKcVkz6— Human Rights Watch (@hrw) August 26, 2022
La donna aveva compiuto, in segno di protesta, l'estremo gesto di darsi fuoco in attesa del processo per aver cercato di assistere a una partita travestita da uomo. Khodayari, nota da quel giorno come "Blue Girl" (come i colori della sua squadra del cuore), è in seguto diventata il simbolo dei diritti e dell'attivismo femminile iraniano. Il blu e il bianco sono anche diventati simbolo della lotta per i diritti delle donne in Iran. Le 500 spettatrici ieri sera erano tutte vestiti con questi colori.
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Le pressioni della Fifa
Diversi siti web iraniani sostengono che la decisione di permettere alle donne di assistere alla partita giovedì sera è arrivata dopo lunghe pressioni da parte di organizzazioni internazionali, ma soprattutto della Fifa, l'organo del calcio mondiale, che ha inviato una lettera alle autorità iraniane invitandole a permettere l'ingresso di un maggior numero di donne negli stadi. Lo storico match di ieri tra la squadra di casa Estaqlal e i rivali del Mes-e Kerman, ha avuto tra i suoi spettatori anche le donne, anche se il loro settore era diviso dai restanti, occupati solo dagli uomini.
Molte hanno sventolato bandiere, e cantato "Blue Girl" in segno di riconoscimento per Khodayari. Anche se in Iran non esista un divieto ufficiale per le donne di andare agli eventi sportivi, è raro che vi partecipino perché spesso viene loro negato l'ingresso. Nel 2018 decine di donne sono state arrestate dopo aver cercato di assistere a una partita di calcio, mentre altre sono riuscite ad entrare allo stadio indossando barbe e parrucche finte.
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