LA GUERRA

Guerra Israele, Hamas annuncia il rilascio di altri due ostaggi. Morti anche gli ultimi due italo-israeliani dispersi

Il conflitto in tempo reale

Guerra Israele, Biden sposta altre armi. Il ministro degli Esteri iraniano sente il leader di Hamas
Guerra Israele, Biden sposta altre armi. ​Il ministro degli Esteri iraniano sente il leader di Hamas
Lunedì 23 Ottobre 2023, 07:18 - Ultimo agg. 24 Ottobre, 09:27

Tajani: morto anche l'ultimo dei 3 italo-israeliani dispersi

«Purtroppo anche Nir Forti è deceduto. Era l'ultimo dei 3 italo-israeliani dispersi. Mi stringo al dolore dei suoi genitori, li avevo incontrati durante la visita a Tel Aviv. Morire a 29 anni, barbaramente ucciso dai terroristi, è profondamente ingiusto. Prego per te, giovane Nir». Lo ha scritto su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Biden: discuteremo di cessate il fuoco dopo rilascio ostaggi

«Dovremmo prima avere gli ostaggi rilasciati, poi possiamo parlare». Lo afferma Joe Biden rispondendo a chi gli chiedeva di un cessate il fuoco a Gaza.

Hamas annuncia il rilascio di due ostaggi

L'ala militare di Hamas, le Brigate al Qassam, hanno liberato di due ostaggi israeliani. Lo ha annunciato il portavoce Abu Obeida in un post su Telegram secondo cui la mediazione è stata compiuta dall'Egitto e dal Qatar. «Abbiamo deciso di rilasciarle - ha detto Hamas - per soddisfare ragioni umanitarie».

Hamas ha ricordato che «il nemico fin da venerdì scorso ha rifiutato di accettare la loro liberazione, e sta ancora trascurando il dossier dei suoi prigionieri». Il rilascio - ha aggiunto Obeida a nome delle Brigate al Qassam - è avvenuto «nonostante l'occupazione abbia commesso più di 8 violazioni delle procedure, concordate con i fratelli mediatori, che l'occupazione avrebbe dovuto rispettare durante questo giorno per completare il processo di consegna». In Israele al momento non c'è conferma del rilascio degli ostaggi.

 

Gli Usa contro il cessate il fuoco: «Beneficerebbe Hamas»

«Al momento vogliamo che Israele abbia tutto quello che occorre per difendersi e che i civili a Gaza ricevano gli aiuti». Così il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, ha risposto ad una domanda sugli appelli per un cessate-il-fuoco. «Beneficerebbe Hamas», ha detto il funzionario.

Tajani: morta l'italo-israeliana Liliach Le Havron

«Ho appreso del decesso di Liliach Le Havron, italo-israeliana e moglie di Evitar Kipnis il cui corpo era stato ritrovato nei giorni scorsi. Entrambi erano scomparsi dopo l'attacco di Hamas. Rinnovo le condoglianze ai figli e alla famiglia. Per l'Italia un altro giorno di lutto». Lo scrive Antonio Tajani su X.

 

 

 

Egitto: Hamas libera altri ostaggi stranieri

Una fonte della sicurezza egiziana ha riferito all'ANSA che alcuni prigionieri con doppia nazionalità detenuti da Hamas stanno per essere rilasciati al valico di Rafah per essere consegnati alle ambasciate dei loro Paesi. La stessa fonte ha sottolineato che sono già state inviate delle ambulanze al valico. Non ci sono al momento conferme ufficiali né da parte di Israele né da parte di Hamas, ma anche il network Al Arabiya riferisce del rilascio imminente di una cinquantina di persone. Una possibilità evocata anche dal quotidiano israeliano Haaretz, che cita fonti vicine ai negoziati.

 

 

 

Colloquio Lula-Putin, focus su Gaza e Ucraina

I conflitti in Medio Oriente e in Ucraina sono stati i principali temi al centro della conversazione telefonica tenuta oggi tra il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva con il suo omologo russo, Vladimir Putin. Lula, si legge in una nota di Brasilia, ha riferito sulla situazione dei suoi connazionali a Gaza e ha «ribadito l'urgenza di creare un corridoio umanitario che permetta agli stranieri di partire e alle medicine, all'acqua e al cibo di entrare nella Striscia di Gaza». I due presidenti, prosegue la nota, hanno quindi «concordato sulla necessità di cessare i bombardamenti sulla Striscia di Gaza e di rilasciare immediatamente gli ostaggi». Putin ha commentato da parte sua la proposta brasiliana al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, alla quale la Russia non ha posto il veto, e «si è rammaricato che dopo tanti decenni non sia stata trovata alcuna soluzione per la creazione dello Stato palestinese». Per quanto riguarda il conflitto con l'Ucraina, riferisce la nota, «il presidente Lula ha ribadito la disponibilità del Brasile ad aiutare in qualsiasi mediazione quando le parti coinvolte saranno disposte a parlare di pace»

Von der Leyen sente Abu Mazen: "Israele protegga i civili"

Telefonata tra la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen e il presidente palestinese Abu Mazen. «Sono tempi molto difficili per il popolo palestinese che è stato tradito da Hamas, ho detto al telefono al Presidente Abbas. Ho trasmesso a lui e alle famiglie di coloro che hanno perso vite innocenti le mie più sentite condoglianze. Ho chiarito che, nei suoi legittimi sforzi per combattere i terroristi di Hamas, Israele deve cercare di proteggere le vite dei civili e rispettare il diritto umanitario internazionale. L'Ue sta collaborando con i partner per rispondere alle esigenze umanitarie», ha dichiarato von der Leyen.

Hamas: 436 uccisi dai raid Israele nelle ultime 24 ore a Gaza

Il ministero della Sanità di Gaza ha dichiarato che 436 persone, tra cui 182 minori, sono state uccise negli attacchi israeliani delle ultime 24 ore sulla Striscia. Lo riporta la Cnn. La maggior parte delle persone uccise proveniva dalla parte meridionale di Gaza, ha aggiunto il ministero. Il bilancio totale delle vittime dall'inizio della guerra è salito a 5.087 morti, tra cui 2.055 bambini e 1.119 donne, e più di 15.000 persone sono rimaste ferite, secondo le autorità palestinesi.

Tajani: lavoriamo per liberazione ostaggi

Le indiscrezioni rilanciate dal New York Times circa la presunta intenzione di Hamas di rilasciare gli ostaggi che hanno doppia nazionalità «sono voci di stampa, non abbiamo notizie precise in merito. Stiamo lavorando per quello: la nostra ambasciata a Tel Aviv, il consolato a Gerusalemme, la nostra ambasciata al Cairo, la nostra unità di crisi: siamo tutti fortemente impegnati per l'obiettivo di liberare gli ostaggi, con le interlocuzioni che continuiamo ad avere con i diversi Paesi». Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, al termine del Consiglio Affari Esteri a Lussemburgo. «Stasera parlerò con il ministro degli Esteri brasiliano - ha continuato - noi siamo impegnati al 100% per la liberazione degli ostaggi e per far uscire gli italiani che sono a Gaza il prima possibile», ha concluso.

Israele: eliminata cellula terroristica nel sud del Libano

L'esercito israeliano ha detto di aver colpito con un drone una cellula terroristica nel Libano del sud che si apprestava ad un attacco con un missile anti tank nella zona del Monte Dov. Sono in tutto più di 20 «le cellule terroristiche» di Hezbollah che - secondo il portavoce militare Daniel Hagari - sono state eliminate nel Libano del sud dall'inizio della guerra a Gaza dello scorso 7 ottobre.

Hamas: Israele ha colpito un'altra moschea a Gaza

Aerei da guerra israeliani hanno colpito un'altra moschea nella Striscia di Gaza, portando a 32 il numero totale di moschee distrutte nel territorio dal 7 ottobre. Lo sostiene il ministero degli Interni dell'enclave, citato da Al Jazeera, aggiungendo che il raid aereo ha preso di mira la moschea Al-Noor Al-Mohammedi nel quartiere di Sheikh Radwan a Gaza.

Israele intercetta un drone di Hezbollah e due di Hamas

Israele ha intercettato oggi quasi simultaneamente un drone degli Hezbollah giunto dal Libano e due droni di Hamas lanciati da Gaza. Lo ha riferito la radio militare. Il primo drone è stato abbattuto da una batteria di Patriot all'altezza di Akko (S. Giovanni d'Acri) dopo che aveva sorvolato un tratto di mare. I due droni di Hamas sono stati abbattuti mentre erano diretti verso la zona di Israele limitrofa alla striscia di Gaza. Non si segnalano danni né vittime

Tre ministri minacciano dimissioni contro Netanyahu

«Almeno tre ministri» israeliani stanno considerando la possibilità di rassegnare le dimissioni per obbligare il premier Benyamin Netanyahu ad assumersi pubblicamente le proprie responsabilità in seguito all'attacco a sorpresa sferrato da Hamas il 7 ottobre. Lo ha appreso il sito Ynet, del quotidiano Yediot Ahronot, senza peraltro pubblicare i loro nomi. Il sito pubblica anche un sondaggio di opinione secondo cui il 75 per cento degli israeliani addossano a Netanyahu la responsabilità della totale sorpresa del Paese per l'attacco di Hamas. Oggi il giornale ha anche affermato che ci sono tensioni fra Netanyahu e l'esercito.

Iran minaccia Israele: attaccheremo la città di Haifa

Il comandante in seconda della Guardia Rivoluzionaria iraniana Ali Fadavi ha minacciato di attaccare Israele, indicando come obiettivo la città di Haifa. Lo scrive su X Iran International.

Israele avrebbe deciso di «ritardare» l'offensiva di terra

Israele avrebbe deciso di «ritardare» l'offensiva di terra in attesa dell'arrivo di altre forze Usa nella regione.

Lo ha riferito la Radio militare israeliana secondo cui gli Usa hanno fatto sapere a Israele la loro intenzione di schierare altre forze in Medio Oriente in vista dell'operazione di terra a causa delle minacce dell'Iran «di agire su vari fronti». La Radio militare ha detto che questa non è l'unica ragione del rinvio ma che ce ne sono anche altre, tra cui la presenza nel nord della Striscia di Gaza di 350mila civili palestinesi.

 

La Cina considera la situazione a Gaza «molto seria»

La Cina considera la situazione a Gaza «molto seria» per il rischio di «un crescente conflitto terrestre» su larga scala e la diffusione di scontri armati lungo i confini vicini. È la valutazione dell'inviato speciale per il Medio Oriente Zhai Jun che, in visita nell'area, che ha partecipato sabato alla conferenza di pace del Cairo. Gli effetti di ricaduta nella regione e a livello internazionale si stanno ampliando, ha aggiunto Zhai nel resoconto del network statale Cctv, dato che il conflitto lungo i confini israelo-libanese e israelo-siriano si sta diffondendo, «rendendo le prospettive preoccupanti».

Israele: "Oltre 1.000 cadaveri di terroristi Hamas"

«Dall'inizio del conflitto abbiamo recuperato oltre mille cadaveri di terroristi di Hamas in territorio israeliano», nella zona prossima alla striscia di Gaza e lungo la barriera di sicurezza. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari. «Le ricerche proseguono ed è possibile che questo non sia il numero definitivo». «Questo dato - ha aggiunto Hagari - dà la misura dell'asprezza dei combattimenti avvenuti in quella zona, e dell'eroismo e del coraggio dimostrato dai combattenti israeliani, maschi e femmine, nonché dei civili e di altre forze di sicurezza »che hanno affrontato assassini barbari e assetati di sangue«.

Hamas potrebbe liberare "50 ostaggi di doppia nazionalità"

«Un alto funzionario militare israeliano ha affermato che, sulla base dei colloqui tra gli Stati Uniti e il Qatar, Hamas potrebbe eventualmente rilasciare circa 50 cittadini con doppia nazionalità indipendentemente da qualsiasi accordo più ampio»: lo scrive il New York Times in un articolo pubblicato sulla sua edizione online.

Borrell: "Più aiuti umanitari a Gaza e più in fretta"

«La cosa più importante ora è chiedere la consegna degli aiuti umanitari a Gaza. In tempi normali, senza guerra, circa 100 camion entrano quotidianamente a Gaza dunque è chiaro che 20 non sono abbastanza». Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell arrivando in Lussemburgo. «L'importante è fare di più, più in fretta, e in particolare portare a Gaza le cose basilari che fanno sì che l'acqua e l'elettricità vengano ripristinate», ha detto Borrell.

 

Campo profughi a Gaza colpito, almeno 17 morti

Almeno 17 persone sono rimaste uccise stamane in un bombardamento israeliano nell'affollato rione di Jabalya, a nord di Gaza. Lo riferisce il ministero degli Interni di Gaza, secondo cui si tratta di membri del clan familiare el-Batash, parenti di uno dei leader politici della Jihad islamica. A quanto pare, secondo testimoni sul posto, sotto le macerie ci sono altre vittime. Fonti locali aggiungono che gli abitanti di Jabalya hanno finora ignorato i ripetuti appelli giunti dalle forze armate di Israele di spostarsi nel sud della Striscia, oltre il Wadi Gaza.

Hamas: almeno 60 morti negli attacchi a Gaza

Hamas afferma che nella notte gli attacchi aerei israeliani sulla Striscia di Gaza hanno ucciso almeno 60 palestinesi, mentre funzionari palestinesi affermano che più di 400 persone sono state uccise nelle ultime 24 ore. Secondo le autorità di Gaza, dal 7 ottobre sono state uccise più di 4.650 persone nell'enclave assediata.

Borrell: "Israele e Ucraina, attenti ai doppi standard"

«La guerra in Israele e Ucraina hanno diverse radici e conseguenze ma causano egualmente scosse telluriche in tutto il mondo. La Russia si sta certamente avvantaggiando di questa situazione. Le accuse di doppi standard c'erano prima della guerra e ora ritornano: dobbiamo essere molto attenti a mostrare la stessa preoccupazione per ogni civile ucciso. Certo, diamo forte sostegno a Israele perché ha patito uno degli attacchi più forti contro il popolo ebraico, ma dobbiamo anche prendere in considerazione l'uccisione dei palestinesi, anche loro sono vittime di Hamas». Lo ha detto Josep Borrell arrivando in Lussemburgo.

Israele: non ci sarà «nessun cessate il fuoco» a Gaza

Non ci sarà «nessun cessate il fuoco» a Gaza mentre Usa e Qatar lavorano per liberare gli oltre 200 ostaggi detenuti da Hamas nell'enclave assediata: lo ha detto alla Cnn un portavoce dell'esercito israeliano, Jonathan Conricus. Il funzionario ha affermato che «non erano a conoscenza» delle richieste degli Stati Uniti per un rinvio della prevista operazione di terra di Israele a Gaza, aggiungendo che sia Israele sia gli Stati Uniti vogliono che tutti gli ostaggi vengano rilasciati «il più rapidamente possibile». «Non si può permettere che gli sforzi umanitari abbiano un impatto sulla missione di smantellare Hamas», ha sottolineato.

 

Scontri con Israele in Cisgiordania, uccisi 2 palestinesi

Due palestinesi sono morti e 4 sono rimasti feriti in violenti scontri con l'esercito israeliano avvenuti nel campo profughi di Jalazoun, a nord di Ramallah in Cisgiordania. Lo ha fatto sapere, citato dalla Wafa, il ministero della Sanità dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) che ha identificato i due morti in Mahmoud Saif Al -Tarish Nakhla e Muhammad Nidal Alyan, uccisi «da proiettili».

Il ministro degli Esteri iraniano sente il leader di Hamas

Il ministro degli Esteri iraniano Hosein Amirabdollahian ha avuto un colloquio telefonico con il leader di Hamas Ismail Haniyeh e con il numero uno della Jihad Islamica Ziad Nakhale. Lo scrive lo stesso Amirabdollahian in un tweet, affermando che «la resistenza è forte dalla parte della Palestina». Il capo della diplomazia iraniana aggiunge che «la struttura politica e della sicurezza del regime israeliano è crollata e la sua macchina da guerra funziona solo contro i civili».

 

 

Usa, altri 15 camion verso Gaza

Il nuovo inviato dell'amministrazione Biden per la situazione umanitaria a Gaza, David Satterfield, ha annunciato che altri 15 camion di aiuti umanitari sono in viaggio verso Gaza. «Dopo i nostri colloqui con tutte le parti ci aspettiamo che a partire da domani il flusso sia continuo», ha dichiarato in un'intervista a Msnbc.

Biden; «Ci sarà un flusso continuo di aiuti a Gaza»

«Ci sarà un flusso continuo di aiuti a Gaza». Lo ha annunciato Joe Biden dopo una telefonata con il premier israeliano Benjamin Netanyahu. «Abbiamo trovato un accordo, ha sottolineato il presidente americano.

Biden e gli alleati: "Israele si difenda, è suo diritto"

Il presidente Usa Joe Biden e i leader di Francia, Gran Bretagna, Germania e Italia hanno ribadito «il loro sostegno a Israele e al suo diritto di difendersi dal terrorismo e hanno chiesto il rispetto del diritto internazionale, compresa la protezione dei civili». Lo riferisce la Casa Bianca in una nota sul colloquio tra il presidente americano e Rishi Sunak, Justin Trudeau, Emmanuel Macron, Olaf Scholz e Giorgia Meloni. I leader hanno accolto con favore l'annuncio dei primi convogli umanitari a Gaza e hanno chiesto il rilascio immediato degli ostaggi« nelle mani di Hamas.

Guerra in Israele, le notizie di oggi 23 ottobre. Le Forze di difesa israeliana (Idf) hanno condotto raid aerei contro una postazione di Hezbollah nel sud del Libano e di aver distrutto un lanciamissili. In una nota dell'Idf si legge che la cellula stava per compiere il lancio di un missile vicino alla città di confine di Shlomi.

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