LA GUERRA

Biden: «Soluzione a due Stati non impossibile con Netanyahu». Tajani: «Pronti a inviare italiani in missione»

Gli aggiornamenti in tempo reale

Biden: «Soluzione a due Stati non impossibile con Netanyahu». Tajani: «Pronti a inviare italiani in missione»
Biden: «Soluzione a due Stati non impossibile con Netanyahu». Tajani: «Pronti a inviare italiani in missione»
Venerdì 19 Gennaio 2024, 06:24 - Ultimo agg. 20 Gennaio, 09:17

Biden: responsabilità Israele su protezione dei civili

«Con il premier Netanyahu abbiamo parlato degli sforzi per assicurare il rilascio di tutti gli ostaggi» nella mani di Hamas. Lo afferma Joe Biden su X sottolineando di aver ribadito a Netanyahu la «responsabilità di Israele a proteggere i civili». Biden e Netanyahu - prosegue il presidente americano - hanno anche esaminato le mosse per aumentare gli aiuti umanitari ai civili mantenendo la pressione militare su Hamas. 

Biden: «Soluzione a due Stati non impossibile con Netanyahu»

La creazione di uno Stato per i palestinesi non è impossibile sotto il premier israeliano Benyamin Netanyahu. «No, non lo è», ha risposto Biden a chi gli chiedeva se fosse impossibile una soluzione a due Stati con Netanyahu. Il presidente ha quindi spiegato che il primo ministro di Israele non è contrario a tutte le soluzioni a due Stati e ce ne sono diversi tipi: «Ci sono numerosi tipi di soluzioni a due Stati. Ci sono Paesi che sono membri dell'Onu e non hanno le loro forze armate. Penso che ci sono modalità in cui potrebbe funzionare», ha messo in evidenza Biden.

Biden ha parlato con Netanyahu di soluzione a due Stati

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il premier israeliano Benyamin Netanyahu hanno discusso della responsabilità di Israele di ridurre i danni contro i civili a Gaza, degli sforzi per una pace durevole e la soluzione dei due stati, nonchè degli sforzi per liberare gli ostaggi: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby.

Palestinese di 17 anni ucciso in scontri in Cirsgiordania

Un palestinese di 17 anni - con anche cittadinanza Usa - è stato ucciso in scontri con l'esercito israeliano vicino Ramallah in Cisgiordania. Lo hanno riferito, citate dall'agenzia Wafa, fonti mediche che hanno identificato il giovane in Tawfiq Hafez Tawfiq Ajaq morto per le «ferite riportate alla testa». Secondo fonti palestinesi Ajaq avrebbe anche il passaporto americano. Haaretz ha aggiunto che negli scontri sono stati lanciati sassi ai soldati. L'esercito israeliano non ha ancora dato la sua versione dei fatti.

Al Jazeera: 10 uccisi in raid israeliano Khan Yunis

È di 10 morti il numero delle vittime dopo i bombardamenti israeliani nella notte nella zona Abasan di Khan Yunis. Secondo l'emittente qatariota al Jazeera ai raid aerei notturni si sono aggiunti i carri armati e i veicoli dell'esercito israeliano che si sono spinti nelle vicinanze dell'ospedale Nasser e dell'ospedale da campo giordano.

Ucciso portavoce Jihad islamica: realizzava video con ostaggi

Un portavoce della Jihad Islamica, Wael Abu Fanounah, è stato ucciso in un raid aereo israeliano nella Striscia di Gaza.

Lo si legge in una nota congiunta dello Shin Bet e delle Forze di difesa israeliana (Idf), che spiegano che Abu Fanounah si occupava della realizzazione e diffusione dei video di propaganda del gruppo, compresi quelli con gli ostaggi e sui razzi lanciati verso Israele. In precedenza Abu Fanounah aveva ricoperto altri incarichi di rilievo all'interno della Jihad Islamica, compreso quello di vice di Khalil Bahtini, il comandante del gruppo nel nord della Striscia di Gaza.

Tajani: «Pronti a inviare italiani in missione Onu a Gaza»

«Gli oltre 1.000 militari italiani in Libano sono là per una missione dell'Onu. Qualora servisse a Gaza, in una fase di transizione, una missione di pace, noi siamo pronti a inviare i nostri militari con l'Onu come portatori di pace. Non c'è nessuna richiesta americana di allargare la missione libanese al riguardo». Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ai microfoni di Radio24.

Tajani: «Italia promotrice nuova iniziativa sul Mar Rosso»

«L'Italia è promotrice della nuova iniziativa sul Mar Rosso di cui parlerò lunedì al Consiglio Ue: pensiamo a una missione militare con partecipazione anche di paesi non Ue, penso alla Norvegia, per allargare la competenza di quella che c'è già fino al canale di Suez». Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ai microfoni di Radio24.

Egitto apre colloqui con Houthi e Iran

Funzionari egiziani stanno conducendo colloqui con i miliziani sciiti Houthi sostenuti dall'Iran in Yemen, oltre che con lo stesso Iran, per cercare di riportare la sicurezza nel Mar Rosso dopo la serie di attacchi sferrati contro navi mercantili. Lo riferisce il notiziario in lingua araba Al-Araby Al-Jadeed citando una fonte egiziana a condizione di anonimato. Negli ultimi giorni «si sono svolti intensi incontri sulla sicurezza egiziana con i leader di spicco del gruppo Ansar Allah», gli Houthi, ha spiegato un funzionario egiziano a condizione di anonimato al notiziario.

Houthi: navi russe possono transitare con sicurezza nel Mar Rosso

Alle navi russe e cinesi che transitano attraverso il Mar Rosso verrà garantito un passaggio sicuro. Lo ha dichiarato in un'intervista un alto funzionario Houthi all'agenzia russa Izvestia, nella quale Mohammed al-Bukhaiti insiste che le acque intorno allo Yemen, che alcune compagnie di navigazione stanno evitando a causa della continua aggressione da parte del gruppo ribelle sostenuto dall'Iran, sono sicure fintanto che le navi non sono collegate a determinati paesi, in particolare a Israele. «Come per tutti gli altri paesi, comprese Russia e Cina, le loro spedizioni nella regione non sono minacciate», afferma. «Inoltre, siamo pronti a garantire il passaggio sicuro delle loro navi nel Mar Rosso, perché la libera navigazione gioca un ruolo significativo per il nostro Paese».

Gli Usa hanno confermato un nuovo attacco dei ribelli Houthi contro una loro nave. «Non ci sono stati né feriti né danni», riferisce il comando centrale Centcom. Gli Houthi hanno preso di mira una nave mercantile americana, scrive Centcom su X. L'equipaggio della nave, la Chem Ranger, «ha visto i missili colpire l'acqua vicino alla nave» e «non ci sono notizie di feriti o danni», la nave ha «proseguito la sua rotta».

Il Pakistan intanto ha attaccato la città iraniana di Saravan: 9 le vittime. Due giorni fa Teheran aveva effettuato attacchi in territorio pakistano contro "obiettivi terroristici". Da Davos il presidente di Israele Herzog, accanto alla foto del piccolo Kfir Bibas, nel giorno in cui compie un anno e da tra 3 mesi nelle mani di Hamas, ha detto: «Combattiamo una guerra per la libertà del mondo». Netanyahu: «Pochi mesi per la vittoria»

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