«Ho finto la mia morte dopo che mia moglie ha assunto un sicario per uccidermi, ho paura», la vicenda choc

Un uomo ha finto la sua morte con l'aiuto dell'FBI dopo che sua moglie aveva assunto un sicario per ucciderlo

«Ho finto la mia morte dopo che mia moglie ha assunto un sicario per uccidermi, ho paura»
«Ho finto la mia morte dopo che mia moglie ha assunto un sicario per uccidermi, ho paura»
Martedì 24 Ottobre 2023, 20:29 - Ultimo agg. 26 Ottobre, 07:06
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Le forze dell'ordine si sono imbattute in una strana scena del crimine: la vittima era ricoperta di sangue derivante dall'apparente ferita da proiettile alla testa, era stata spogliata fino ai boxer con le mani legate. Quando gli agenti hanno iniziato a scattare le foto, però, il presunto 'cadavere' si è alzato e diretto verso gli agenti.

Questo non è un film, ma la storia di Ramon Sosa, che ha condiviso la sua storia in esclusiva a The Sun, spiegando: «Ho dovuto fingere la mia morte».

L'uomo ha spiegato di essere stato quasi obbligato a fare questa scelta: «La mia vita è una telenovela, ma nella vita reale, mia moglie ha accettato di pagare un sicario 14.000 dollari per farmi uccidere invece di divorziare». In merito alla storia con l'ormai ex moglie, Ramon ricorda: «Eravamo entrambi divorziati, lei era appassionata di fitness, come me ed entrambi abbiamo avuto figli, ci siamo trovati bene e ho pensato che fosse amore».

I problemi nella coppia sarebbero iniziati attorno al 2015 quando la moglie ha chiesto a Ramon il divorzio, ma dopo poco tempo un amico dell'uomo gli ha fatto una segnalazione: «Mi ha spiegato che stava passando davanti all'ufficio della palestra e ha sentito Lulu (la moglie) e sua figlia parlare di ingaggiare un sicario dal Messico per farmi a pezzi».

Da quel momento Ramon Sosa e l'amico hanno tentato di cogliere la moglie sul fatto, in modo da denunciarla alla polizia: «Nel tentativo di fermare Lulu, Mundo (l'amico di Sosa) ha nascosto un microfono sotto i vestiti e ha registrato la conversazione successiva, prima di consegnare le prove incriminanti alla polizia», ha ricordato così quei momenti Ramon. L'uomo ha poi aggiunto: «Ho dormito con il nemico e con un occhio aperto, il tutto cercando di comportarmi nel modo più 'normale' possibile in modo che Lulu potesse continuare con il suo piano». La polizia ha poi suggerito a Ramon di fingere di essere morto per una foto. Con l'aiuto dell'FBI e dei Texas Rangers Ramon si è diretto nel deserto. Ramon ha ricordato quel momento come agghiacciante: «Quando ho visto le foto sembravano così reali. Ricordo che giacevo nella tomba pensando come è finito il matrimonio con l'amore della mia vita e io ho finto la mia morte con l'aiuto dell'FBI?». 

Ramon Sosa è stato poi nascosto in un hotel per due settimane. Non gli era permesso di andarsene e nemmeno di usare Internet. La moglie è stata poi colta in flagrante grazie ad un agente sotto copertura, è stata incarcerata per 20 anni nell'ottobre 2016, ma è stata rilasciata per buona condotta dopo aver scontato solo sette anni di pena. L'uomo in merito ha riferito: «Temo che un giorno verrà da me per vendicarsi».

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