Strage nel Maine, morto anche un 14enne (con il papà): si trovava nella sala da bowling. Trovato biglietto del killer: suicidio?

Aaron Young tra le vittime, è ancora caccia a Robert Card

Strage nel Maine, morto anche un 14enne (con il papà): si trovava nella sala da bowling
Strage nel Maine, morto anche un 14enne (con il papà): si trovava nella sala da bowling
Venerdì 27 Ottobre 2023, 11:51 - Ultimo agg. 28 Ottobre, 06:35
3 Minuti di Lettura

Una famiglia distrutta. C'è infatti anche un ragazzino di 14 anni, Aaron Young, tra le vittime della strage del Maine, dove un uomo armato con un fucile AR-15 ha ucciso mercoledì sera 18 persone - ferendone altre 13 - in una sala da sala da bowling e un ristorante di Lewiston.

Lo ha reso noto la famiglia del ragazzo, come riportano i media statunitensi.

Anche il padre, Bill Young, è rimasto ucciso nell'attacco. Entrambi si trovavano nella sala da bowling Just-In-Time Recreation.

Maine, sparatoria: chi è Robert Card, l'ex militare in fuga dopo avere ucciso 22 persone: l'ex militare che «sente le voci»

LA FUGA

È ancora in fuga il sospetto autore delle sparatorie. Centinaia di agenti sono stati mobilitati per cercare di catturare il sospetto, Robert Card, considerato armato e pericoloso, mentre le comunità locali vivono asserragliate seguendo le disposizioni delle autorità locali. Scuole, uffici ed altre strutture sono state chiuse per motivi di sicurezza. Oltre ai 18 morti, Card ha fatto anche 13 feriti negli attacchi a Lewistaon, al Just-in-Time Recreation e successivamente allo Schemengees Bar & Grille. L'ordine di rimanere al riparo è scattato nelle contee di Androscoggin e Sagadahoc nord, che comprendono Lewiston e le vicine comunità di Auburn e Lisbon.

Il biglietto che lascia pensare al suicidio

Il killer del Maine ha lasciato un biglietto. I contenuti non sono noti ma, secondo indiscrezioni, si tratterebbe di una sorta di messaggio di addio che potrebbe indicare che Robert Card di sarebbe tolto la vita. Proprio per questo, riporta Cnn, le ricerche si starebbero concentrando sul fiume, nel quale potrebbe essersi gettato. Molti fra gli autori di stragi di massa si suicidano dopo il massacro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA