Nave fantasma naufraga e riversa petrolio sulla barriera corallina: «A bordo non c'è nessuno». Il mistero a Trinidad e Tobago

Una crisi di proporzioni catastrofiche che ha fatto scattare il disastro ambientale

Nave fantasma naufraga e riversa petrolio sulla barriera corallina: «A bordo non c'è nessuno». Il mistero a Trinidad e Tobago
Nave fantasma naufraga e riversa petrolio sulla barriera corallina: «A bordo non c'è nessuno». Il mistero a Trinidad e Tobago
Domenica 11 Febbraio 2024, 16:03 - Ultimo agg. 16:05
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L'arcipelago di Trinidad e Tobago, con le sue acque cristalline e le spiagge paradisiache, è stato improvvisamente catapultato in una crisi ambientale di proporzioni catastrofiche a causa di una massiccia fuoriuscita di petrolio da un'imbarcazione misteriosa. L'incidente, che ha colpito almeno 15 chilometri di costa, ha scatenato un'allerta nazionale e minaccia di devastare non solo l'ambiente, ma anche l'industria turistica dell'isola. 

Farley Augustine, segretario capo della Camera di Tobago, ha dichiarato che le autorità sono pronte a dichiarare l'emergenza nazionale di fronte a questa tragedia ambientale senza precedenti.

La fuoriuscita di petrolio ha inflitto danni irreparabili alla barriera corallina e alle spiagge dell'Atlantico, mettendo a rischio non solo la flora e la fauna marine, ma anche l'economia locale che dipende pesantemente dal turismo, soprattutto durante la stagione del Carnevale. 

L'imbarcazione coinvolta, identificata come The Gulfstream, è naufragata al largo della costa del Cove Eco-Industrial Park nel sud di Tobago. La sua presenza è stata segnalata mercoledì senza alcuna chiamata di emergenza, e sotto una bandiera non identificata. Ciò ha sollevato interrogativi sulla sua provenienza, proprietà e destinazione. Le autorità locali hanno confermato che non c'erano segni di vita sull'imbarcazione, il cui carico inizialmente sembrava composto da sabbia e legno. 

Le operazioni di risposta all'emergenza sono già in corso. Circa 1.000 volontari, indossando tute protettive, sono stati mobilitati per rimuovere il petrolio dalle spiagge inquinate, mentre i sommozzatori si preparano a tappare una falla nella nave per contenere ulteriori perdite di greggio. Tuttavia, nonostante gli sforzi congiunti, gli investigatori avvertono che ci vorrà del tempo prima di determinare le cause esatte dell'incidente e l'entità dei danni ambientali. La Guardia Costiera sta concentrando tutti i suoi sforzi nella contenimento della fuoriuscita di petrolio, ma resta aperta la sfida di individuare e affrontare le conseguenze a lungo termine di questa catastrofe. 

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