Pose troppo “hot” su Istagram:
sei poliziotte finiscono nei guai -Foto

Pose troppo “hot” su Istagram: sei poliziotte finiscono nei guai
di Federica Macagnone
Mercoledì 3 Dicembre 2014, 08:56 - Ultimo agg. 09:29
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VIDEO CORRELATO - Poliziotta molesta automobilista infilandole le mani nei pantaloni

Troppo sexy per essere poliziotte. O meglio, per mostrarsi sui social. Un gruppo di sei ufficiali donne del Nypd, negli Stati Uniti, dovranno affrontare un'azione disciplinare dopo aver affiancato alcune foto in uniforme a foto sexy sui loro profili Instagram.

Le poliziotte hanno usato le loro pagine online per postare immagini in pose ammiccanti intercalando una lunga serie di gambe in vista e scollature provocanti con selfie in divisa.

La raccolta di scatti, insieme ad altre immagini di poliziotte di tutto il Paese, sono state pubblicate sul sito Blueline Beauties che si descrive come “una pagina dedicata alle donne in divisa”.

E così alle foto con distintivo e giubbotto antiproiettile si sono affiancate quelle della bella poliziotta in mini abito nero e tatuaggio in vista sulla coscia. Immancabili le scollature mozzafiato, il selfie pre-uscita serale e in costume.

Ma le immagini per così dire sbarazzine non sono piaciute ai “piani alti” che hanno parlato di violazione del department's social media policy: i poliziotti, infatti, non sono autorizzati a scattarsi foto in uniforme e a pubblicarle online, a meno che non si tratti di cerimonie ufficiali.

Le forze armate hanno iniziato a pubblicare linee guida su come gli agenti dovrebbero usare Twitter, Facebook, Instagram e altri siti social nel 2013. Un ordine interno vuole che i membri del dipartimento di polizia della Nazione dovrebbero stare attenti a ciò che rivelano online e questo vale anche per la loro identità. Il documento afferma che gli ufficiali «sono chiamati a esercitare buon giudizio e mostrare professionalità nell'esercizio delle loro funzioni ufficiali».

Si avverte inoltre che «le pagine private sui social possono essere utilizzati per minare la credibilità del reparto, interferire con le attività ufficiali di polizia, compromettere le indagini in corso e incidere sul loro status occupazionale». Poco più di un anno, un'indagine interna del NYPD aveva incastrato un gruppo di ufficiali, sorpresi a scattarsi foto in macchina durante la pattuglia e a fianco alle moto durante il turno di lavoro.

«Ai membri del dipartimento di polizia – ha detto John J. McCarthy, vice commissario del NYPD - è vietato pubblicare fotografie di se stessi in uniforme, senza la preventiva autorizzazione.

Il divieto non include le fotografie scattate durante le cerimonie ufficiali. Questa direttiva è in conformità con la politica del New York City Social Media ed è in parte destinata a proteggere gli ufficiali dal divulgare informazioni che li identifichino sui siti di social media e che possano mettere in pericolo la sicurezza».

La violazione di queste direttive può portare ad azioni disciplinari che possono culminare nel licenziamento: pare non sia il caso delle provocanti poliziotte che potrebbero rischiare di andare in vacanza forzata per 10 giorni. Cosa non si rischia per un selfie.