LA GUERRA

Guerra in Ucraina, Lavrov: «Ucraini bruciano libri russi come i nazisti»​. Medvedev: non esiteremo a usare armi nucleari

Tutti gli aggiornamenti in tempo reale sul conflitto tra Russia e Ucraina

Attacco russo nella regione ucraina di Kherson La città di Kupyansk invasa dall'esercito russo Otto persone sotto le macerie e diversi feriti
Attacco russo nella regione ucraina di Kherson La città di Kupyansk invasa dall'esercito russo Otto persone sotto le macerie e diversi feriti
Martedì 25 Aprile 2023, 09:58 - Ultimo agg. 22:00

Lavrov: ucraini bruciano libri russi come i nazisti

L'Ucraina ha messo al bando l'educazione in russo bruciando libri russi nelle piazze in stile nazista: lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca Serghei Lavrov in una conferenza stampa all'Onu, durante la quale ha ammonito che il Cremlino non vuole discriminazioni in Ucraina contro i russofoni e i credenti della chiesa ortodossa russa.

Kiev: respinti 36 attacchi nelle aree di Bakhmut, Avdiivka e Marinka

Le forze di difesa ucraine hanno respinto 36 attacchi delle forze militari russe nelle aree di Bakhmut, Avdiivka e Marinka. Lo ha scritto in un post su Facebook lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, secondo cui le truppe russe stanno concentrando i loro sforzi in operazioni offensive in queste aree. I combattimenti più accesi continuano a Bakhmut e Marinka nella regione di Donetsk.

Esercitazioni russe contro "aerei nemici sul Mar Baltico"

Una decina di caccia russi della flotta del Baltico hanno partecipato oggi a una esercitazione in cui è stato simulato un tentativo di attacco di aerei nemici alla Federazione russa. Secondo l'ufficio stampa della flotta, citato dall'agenzia Interfax, i jet Sukhoi Su-27 si sono alzati in volo per abbattere i velivoli che, secondo i piani dell'esercitazione, intendevano colpire con missili e bombe «strutture militari strategicamente importanti». Gli obiettivi nemici sono stati virtualmente «distrutti durante una battaglia aerea», aggiunge la fonte.

Kiev: "La Russia ha migliorato la sua tattica a Bakhmut"

La Russia ha «migliorato» la sua tattica nella battaglia per Bakhmut, ma - nonostante questo - «ci sono diversi motivi importanti per mantenere» la città. Lo ha scritto su Telegram il colonnello generale Oleksandr Syrskyi, citato da Suspiline, l'emittente statale ucraina. «Per gli assalti a Bakhmut, i russi hanno migliorato le loro tattiche, hanno formato unità per compensare le perdite, usano attivamente droni e gadget per coordinare le loro azioni. Nonostante la situazione difficile, ci sono diverse ragioni importanti per mantenere Bakhmut» ha dichiarato Syrskyi.

Kiev: da 3 a 6 mesi per riprendere l'Est

Per quanto riguarda la liberazione dei territori dell'Ucraina dell'est, «a mio parere potrebbero volerci da 3 a 6 mesi». Lo ha affermato il portavoce del gruppo orientale delle Forze armate ucraine, Serhiy Cherevaty, in un'intervista all'ANSA. «Dipenderà da quanti armi e veicoli avremo», ha aggiunto, spiegando comunque di non poter riferire sulla controffensiva: «Non è nostro compito sapere cosa lo stato maggiore sta preparando. Noi come combattenti sul campo prepariamo il terreno per il suo inizio, uccidiamo i nemici e ne distruggiamo il potenziale militare».

Kiev: il gruppo Wagner sarà distrutto a Bakhmut

«L'operazione di Bakhmut ci dà benefici perché il nemico perde ogni giorno un gran numero di soldati, per esempio 175 russi sono stati uccisi e 213 sono stati feriti ieri solo a Bakhmut. Molti veicoli sono stati distrutti, tank e droni, e alla fine posso dire che distruggeremo totalmente il gruppo Wagner entro la fine dell'operazione». Lo afferma il portavoce del gruppo orientale delle Forze armate ucraine, Serhiy Cherevaty, in un'intervista all'ANSA. «Se i Wagner combatteranno nel modo in cui hanno combattuto finora, con tante perdite, significa che distruggeremo completamente i Wagner a Bakhmut e non esisteranno più», ha aggiunto.

 

«Il nostro obiettivo è dare più perdite possibili al nemico prima della controffensiva e stiamo avendo successo, abbiamo ucciso grandi numeri di Wagner che possiamo comparare col numero dei militari dell'esercito ungherese», dice ancora Cherevaty. «Come già chiarito dal presidente Zelensky, difenderemo Bakhmut fino alla fine. Stiamo tenendo e continuiamo a tenere Bakhmut, è la principale linea di difesa. Nella nostra zona di operazione, il nemico concentra le sue truppe solamente nella direzione di Bakhmut, che per loro non è solo una questione di perdite umane ma di reputazione. In effetti - osserva il portavoce militare - questo è il decimo mese in cui la Russia non riesce a prendere la città. Manterremo la nostra difesa e siamo preparati a restare fino alla fine».

Peskov: "Sosia Putin? Una bugia"

Vladimir Putin non ha nessun sosia, non è malato e non è vero che passa la maggior parte del suo tempo nascosto in un bunker nucleare. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha denunciato le ultime «bugie» diffuse su Putin nel corso di una conferenza a Mosca. «Avrete probabilmente sentito che ha molti sosia - ha detto - che lavorano al posto suo mentre lui se ne sta seduto in un bunker...Un'altra bugia...Voi vedete come è il nostro presidente, è ed è sempre stato superattivo, quelli che lavorano a fianco lui difficilmente riescono a stargli dietro». E ancora, secondo il portavoce, Putin «ha un'energia che può solo essere inviata e così, grazie a Dio, la sua salute. Naturalmente non siede in nessun bunker, anche questa è una bugia».

La Russa domani incontra il primo ministro ucraino Shmyhal

«Domani avrò il piacere di ospitare a Roma il Primo Ministro ucraino Denys Shmyhal al quale rinnoverò la solidarietà e la vicinanza mia personale e quella degli italiani. Il popolo ucraino non è solo nella lotta contro la Russia per l'indipendenza e l'integrità territoriale». Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, alla Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti dell'Ue, in corso a Praga.

Medvedev: cooperiamo per prevenire terza guerra mondiale

Tutti i Paesi devono «lavorare per assicurare che non si materializzi la minaccia di una Terza guerra mondiale».

Lo ha detto l'ex presidente russo Dmitry Medvedev, attuale vice capo del Consiglio di Sicurezza nazionale. «Non so quale potrebbe essere il grilletto» che farebbe scattare un conflitto mondiale, ma «ad un certo punto potrebbe succedere», ha aggiunto Medvedev, citato dalla Tass.

Attacco russo a Kupyansk, persone sotto le macerie: un morto e 10 feriti

Raid russo su Kupyansk, nella regione di Kharkiv: una persona è morta e altre dieci sono rimaste ferite nell'attacco che ha colpito il museo di storia locale nella città nell'est dell' Ucraina. A fornire un primo bilancio del raid è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram: «Finora si sa di un impiegato morto del museo e di dieci feriti. Ci sono ancora persone sotto le macerie. Il paese terrorista sta facendo di tutto per distruggerci completamente. La nostra storia, la nostra cultura, la nostra gente. Uccidendo gli ucraini con metodi assolutamente barbari. Non abbiamo il diritto di dimenticarcene nemmeno per un secondo. Dobbiamo reagire e lo faremo».

Gb: "Morti russi in calo ma Mosca si prepara all'offensiva"

«Le perdite della Russia si sono molto probabilmente ridotte, poiché il tentativo di offensiva invernale non ha raggiunto gli obiettivi prefissati e le forze russe sono ora concentrate sulla preparazione delle operazioni per respingere la prevista controffensiva ucraina. Il tasso medio di vittime giornaliere della Russia è molto probabilmente diminuito di circa il 30%»: lo scrive su Twitter l'intelligence del ministero della Difesa britannico. «I dati diffusi dallo Stato Maggiore ucraino suggeriscono una riduzione da una media giornaliera di 776 vittime russe a marzo, a una media di 568 ad aprile», si legge nel report che sottolinea: «L'Intelligence della Difesa non può verificare l'esatta metodologia dell' Ucraina, ma è probabile che la tendenza generale sia accurata»

 

 

 

Medvedev: non esiteremo a usare armi nucleari

Gli avversari della Russia «non devono sottostimare» la possibilità di un uso di armi nucleari da parte di Mosca, che «non esiterà» se fossero necessarie. Lo ha detto l'ex presidente russo Dmitry Medvedev, attuale vice capo del Consiglio di Sicurezza nazionale. La Russia, ha aggiunto Medvedev, citato dalla Tass, in Ucraina sta combattendo «con l'intera Nato» e «tutto deve essere fatto per la vittoria».

 

Medvedev ha fatto capire che Mosca potrebbe anche usare le armi nucleari per prima. Riferendosi infatti alla dottrina nucleare dello Stato, l'ex presidente ha sottolineato che essa prevede chiaramente che «le armi nucleari possono essere usate se la Russia si trova di fronte ad un atto di aggressione con l'uso di altri tipi di armi che minacci l'esistenza dello Stato».

Lavrov: "Non vediamo progressi sulla delicata questione del grano"

La Russia non vede progressi sull'attuazione della parte dell'accordo del grano che riguarda i prodotti russi. Lo ha riferito il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov dopo l'incontro all'Onu con il segretario generale Guterres, come riporta la Tass. «Il segretario generale dell'Onu ha parlato degli sforzi che sta facendo per portare avanti il più possibile la parte russa dell'accordo. Finora - ha detto Lavrov - i progressi, francamente, non sono molto evidenti. Ci ha comunicato i suoi pensieri in una lettera che delinea le idee su come procedere. Naturalmente, la lettera deve essere studiata. Finora, come ho già detto, e l'ho detto onestamente ad Antonio Guterres, non vediamo il desiderio dei paesi occidentali di realizzare veramente ciò che è necessario per la riuscita dell'iniziativa del Segretario Generale su un approccio a pacchetto per l'esportazione di prodotti agricoli dall'Ucraina e dalla Federazione Russa», ha concluso Lavrov.

Kiev, due civili uccisi a Donetsk

Due civili sono rimasti uccisi e altri 13 feriti nelle ultime 24 ore nel Donetsk in seguito agli attacchi dell'esercito russo, secondo quanto riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale ucraina Pavlo Kyrylenko, citato da Ukrinform. «Il 24 aprile i russi hanno ucciso due residenti della regione di Donetsk, a Shakhtarsk. Altre 13 persone sono state ferite», ha reso noto Kyrylenko.

Kiev, attacco russo a Kupyansk: 8 persone sotto le macerie

L'esercito russo ha attaccato questa mattina il centro di Kupyansk, nella regione orientale ucraina di Kharkiv, cinque civili sono rimasti feriti e altre persone sono sotto le macerie. È stato colpito un museo. Lo ha reso noto il capo dell'ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak. «I russi hanno sparato contro il centro della città di Kupyansk nella regione di Kharkiv. Ci sono persone sotto le macerie, si sa già di 5 feriti.

Guerra in Ucraina, la diretta di oggi 25 aprile. L'esercito russo ha attaccato questa mattina il centro di Kupyansk, nella regione orientale ucraina di Kharkiv, cinque civili sono rimasti feriti e altre persone sono sotto le macerie. È stato colpito un museo. Lo ha reso noto il capo dell'ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak. «I russi hanno sparato contro il centro della città di Kupyansk nella regione di Kharkiv. Ci sono persone sotto le macerie, si sa già di 5 feriti.

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