Putin vede Prigozhin: diamanti, catering ed esercito, lo zar dimostra che può negoziare (ma non con tutti)

Il dialogo ancora aperto con il capo della Wagner dimostra che il presidente russo sa essere pragmatico e, messo alle strette, negozia. Chissà che alla fine il suo realismo non porti anche alle trattative per il cessate il fuoco

Putin vede Prigozhin: diamanti, catering ed esercito, lo zar dimostra che può negoziare (ma non con tutti)
Putin vede Prigozhin: diamanti, catering ed esercito, lo zar dimostra che può negoziare (ma non con tutti)
di Marco Ventura
Lunedì 10 Luglio 2023, 22:18 - Ultimo agg. 11 Luglio, 08:51
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Tra Putin e Prigozhin continua ad esserci un legame indissolubile, fatto di interessi economici legati alle miniere di oro e diamanti in Africa, alle commesse di catering per le tante bocche da sfamare nell’esercito russo, e di una miriade di fili sottili tra il capo di Wagner e il “cerchio magico” del Cremlino. Il dialogo ancora aperto con Prigozhin dimostra che Putin sa essere pragmatico e, messo alle strette, negozia. Chissà che alla fine il suo realismo non porti anche alle trattative per il cessate il fuoco. 

Il rapporto con l’ex chef fu cementato nelle cene al “New Island”, ristorante sanpietroburghese tra i primi dell’impero gastronomico di Prigozhin, dove lo Zar portava tra gli altri George W. Bush e Chirac. Il che aiuta a spiegare perché Putin non riesca a recidere l’amicizia con Evgenij e la complicità con le sue imprese criminali multinazionali. “Business Insider” è riuscito, con “Die Welt”, a mettere le mani sulla sua agenda segreta, e a decrittarla. Ne risulta una radiografia impietosa delle entrature che ha sempre avuto nello staff di Putin.

Ben 17.824 appuntamenti in 10 anni emergono da una copia dei file del Gruppo Wagner carpiti dagli hacker “Bogatyri”, i Cavalieri: 75 gli ingressi nell’ufficio di Ruslan Tsalikov, viceministro della Difesa dal 2012. Altri 73 da Anton Vaino, capo staff dell’ufficio esecutivo del Cremlino, dal 2016. E 36 col generale Gerasimov, bersaglio delle feroci stoccate social di Prigozhin durante la guerra in Ucraina. 

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Pesano i 33 con Aleksey Dyumin, guardia del corpo di Putin oggi governatore di Tula, possibile successore del ministro della Difesa, Shoigu. Membro del gruppo Wagner sarebbe, tessera M-3744, il generale Surovikin “Armageddon”, iscritto con l’alias Matveev Kimovich. Il suo nome compare 11 volte tra telefonate e incontri. Altri 14 ingressi riguardano l’ex presidente russo, Medvedev. Putin risulta ufficialmente un paio di volte, ma altre potrebbero nascondersi dietro nomi in codice con l’indicazione del luogo, codificato in “Germania” e “Corea”. Precauzioni da spie. 

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