Era stanca di subire. Vittima di un sistema. Jaysley Beck, 19 anni, una soldatessa della Royal Artillery dell'esercito inglese, si sarebbe tolta la vita a causa delle molestie sessuali inflitte da un suo superiore. Lo riporta un rapporto delle Forze Armate inglesi: la 19enne è stata trovata morta nella base militare Larkhill Camp nel dicembre del 2021 dopo aver dovuto sopportare «per un lungo periodo comportamenti indesiderati», riporta il dossier visionato dalla BBC.
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Le presunte molestie sessuali
Stando a quanto emerso, Jaysley Beck ha ricevuto più di mille messaggi dal suo capo nel solo mese di ottobre 2021. A novembre, il numero è salito a oltre 3.500. Lo stalking – si legge nel rapporto citato dall'emittente inglese – ha costituito «un fattore causale nella morte» della soldatessa.
British soldier took her own life after sexual harassment from boss, says army https://t.co/0WjoyEUruM
— The Guardian (@guardian) October 4, 2023
Female soldier, 19, who took her own life suffered relentless sexual harassment by superior https://t.co/b82hmg4tEp pic.twitter.com/cHpYfMkiIT
— Daily Mail Online (@MailOnline) October 4, 2023
Perché Jaysley Beck si è suicidata
Nonostante la richiesta di interrompere l'invio dei messaggi, il capo ha continuato per due mesi a contattarla, fino a quando Jaysley Beck non ha deciso di togliersi la vita. «La settimana prima della sua morte, sembra che l'ufficiale abbia continuato a influenzarla», si legge nel rapporto. Il superiore di Beck, la cui identità non è stata resa nota, desiderava avere una relazione con la giovane. Jaysley Beck, fidanzata e presumibilmente non interessata, aveva ripetutamente rifiutato.
Un portavoce dell'esercito ha espresso il suo cordoglio ai familiari: «I nostri pensieri e le nostre condoglianze vanno alla famiglia e agli amici in questo momento difficile. Le circostanze della morte di Beck, compresa la causa, devono ancora essere determinate dal medico legale. Sarebbe inappropriato arrivare a una conclusione prima che l’indagine non sarà stata completata».