La nave d'appoggio, Polar Prince, batte bandiera canadese; il batiscafo Titan era registrato alle Bahamas; l'OceanGate Expeditions, la società che gestisce (gestiva?) le missioni turistiche, ha sede negli Stati Uniti. Alla magistratura di quale stato spetta eventualemente investigare sull'incidente costato la vita cinque persone (provenienti da Inghilterra, Pakistan e Usa) nei pressi del relitto del Titanic?
A quel che risulta è il Canada ad avere avviato la prima inchiesta schierando il Transportation Safety Board per accertare eventuali responsabilità. Più attendista la Guardia Costiera statunitense, che aveva coordinato le poderose e costosissime ricerche del sommergibile. Da Ottawa è partito l'ordine di raggiungere St. John's, nella provincia di Terranova e Labrador, principale porto dell'isola canadese che "chiude" il golfo di San Lorenzo per raccogliere indizi e testimonianze che potranno poi essere messe a disposizioni delle autorità di altre nazioni: ormai è stato accertato che l'implosione del batiscafo è avvenuta verso le 15 del 18 giorno, due ore dopo l'inizio dell'immersione. Il team di investigatori è salito a bordo della Polar Prince, ormeggiata con le bandiere a mezz'asta nel porto di St John's.
La magistratura canadese chiederà anche elementi alla marina militare americana il cui sistema di rilevazione sonar aveva captato in diretta l'eco dell'implosione, anche se poi questa notizia non è stata fatta trapelare nel senso stretto del termine per non "scoprire" dettagli (potenza, tempi di "innesco") dell'apparato di difesa dell'Us Navy che è rivolto soprattutto ad intercettare i movimenti dei sommergibili nucleari russi. E' basato su un complesso apparato di boe fisse e mobili, aerei da pattugliamento a vasto raggio, satelliti, imbarcazioni con imponenti parure di apparati elettronici. Se viene ritenuto opportuno vengono anche rilasciate (e sganciate da aerei ed eleicotteri) boe di dimensioni minori che incrementano la potenza della rete di ascolto.
Da chiarire anche il fatto che la notizia dell'assenza di contatti tra la nave appoggio e il batiscafo Titan è stata comunicata con almeno otto ore di ritardo.