Stoccolma, il presunto attentatore: "Ho agito su diretto ordine dell'Isis"

Stoccolma, il presunto attentatore: "Ho agito su diretto ordine dell'Isis"
Lunedì 10 Aprile 2017, 19:11 - Ultimo agg. 23:51
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«Ho agito su ordine diretto dello Stato Islamico ... ho schiacciato degli infedeli». Lo ha detto, secondo alcuni quotidiani svedesi, il 39enne uzbeko Rakhmat Akilov, ritenuto il conducente del camion che venerdì ha falciato la folla nel centro di Stoccolma, uccidendo quattro persone e ferendone 15. «I bombardamenti della Siria devono finire» ha aggiunto, sempre secondo i media.

Akilov ha detto alle autorità svedesi di avere «realizzato ciò che si era proposto di fare» e di avere agito per «vendicare i bombardamenti sull'Isis». L'uomo ha inoltre detto di avere pianificato l'attacco, eseguendo anche una ricognizione della strada pedonale scelta per la strage.

Al Tribunale distrettuale di Stoccolma domani si terrà l'udienza di custodia cautelare. La corte ha reso noto di aver respinto la richiesta dell'uomo di cambiare avvocato difensore.

Intanto c'è stato un nuovo raid delle forze di sicurezza svedesi in un sobborgo a nord di Stoccolma la notte scorsa: a darne notizia sono i media locali precisando che bersaglio dell'operazione è stata la sede di un'impresa nel quartiere di Sollentuna che si occupa di smaltimento di amianto. Il sospetto principale, 39enne uzbeko che avrebbe lanciato il camion a piena velocità sulla folla - aveva fatto domanda di assunzione nel 2016 ma si era visto respingere la sua richiesta. Nel giugno 2016 si era visto negare la richiesta di residenza permanente nel paese. A dicembre le autorità gli avevano dato quattro settimane di tempo per lasciare la Svezia ma a febbraio aveva fatto perdere le sue tracce.

Dal giorno dell'attacco la polizia ha effettuato diverse operazioni di sicurezza in diverse località situate nell'area di Stoccolma. A Sollentuna era già stata perquisita un'altra ditta. Oltre a queste era stato perquisito anche un appartamento a Varberg dove si ritiene il sospetto si fosse fermato poche ore prima dell'attacco. Due persone - tra cui il principale sospetto - sono tuttora agli arresti, ha precisato la polizia. Sono ancora 9 gli adulti colpiti dall'attentatore ricoverati in ospedale, due dei quali in condizioni gravi, è stato reso noto oggi. Alle 12 ora locale il paese osserverà un minuto di silenzio.

I servizi di sicurezza svedesi stanno monitorando da vicino i militanti dell'estrema destra per evitare possibili vendette dopo l'attacco di Stoccolma.
Lo ha reso noto il capo dell'intelligence Anders Thornberg alla tv pubblica. «Le cose sono in evoluzione. Ci sono conversazioni in cui si parla di farsi giustizia da soli. Molti sono arrabbiati, si parla di vendetta e di violenza», ha sottolineato il responsabile.
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