Non solo Volodymyr Zelensky. Per sgonfiare la resistenza, la Russia ha nel mirino un altro uomo che sta cambiando la storia di questa guerra. Si tratta di Oleksandr Kamyshin, il 37enne presidente della rete ferroviaria ucraina, che ogni giorno lavora per muovere i treni lontano dai bombardamenti e ha già aiutato 2,5 milioni di rifugiati a scappare incolumi.
Ma le ferrovie non muovono solo le persone. Sui treni ucraini si spostano rifornimenti essenziali, le truppe nelle città del fronte e continuano ad esportare tutto ciò che l'Ucraina può produrre in queste condizioni di guerra.
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«Ecco come muoviamo persone e rifornimenti»
«Dobbiamo essere più veloci di quelli che cercano di rintracciarci», dice Kamyshin alla Bbc, che si presenta come un uomo che sta pianificando una lunga campagna: «Invece dei porti marittimi andiamo a ovest - spiega -. Abbiamo lanciato un programma per trasferire la produzione da est a ovest. Così possiamo spostare persone, idee, piani, forse macchinari per lanciare una nuova produzione a ovest».
A confermare la pericolosità del suo ruolo, sono i 33 dipendenti delle ferrovie morti dall'inizio della guerra. Il lavoro di Kamyshin però permette all'Ucraina di restare in piedi durante l'aggressione e di contrattaccare. «Questa guerra sarà vinta dall'Ucraina in ogni caso. Continueremo a riparare i binari una volta che il fuoco sarà cessato, terremo i treni in funzione il più a lungo possibile. Non c'è altra opzione per noi», assicura il presidente della rete ferroviaria ucraina.
Kamyshin, the national rail system's top executive, called the move naïve because the delegation of EU leaders announced their travel plans while they were still en route to the capital. https://t.co/MaIC5KTqEv
— CNN (@CNN) March 17, 2022
Il lavoro per spostare i Primi ministri
Kamyshin ha lavorato per far arrivare a Kiev in sicurezza i primi ministri polacco, ceco e sloveno, che hanno viaggiato in treno. «Un grande gesto, anche se ingenuo perché hanno annunciato il viaggio mentre stavano ancora in treno», ha detto Kamyshin alla "Cnn". «Stavo mantenendo il loro segreto, ma quando ho visto che qualcosa era stato pubblicato online, mi ha sorpreso. Non lo capivo».