Usa, i primi 100 giorni di Biden: 100 milioni di dosi del vaccino anti-Covid

Usa, i primi 100 giorni di Biden: 100 milioni di dosi del vaccino anti-Covid
di Luca Marfé
Mercoledì 9 Dicembre 2020, 12:00
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100 milioni di dosi in 100 giorni.

«Iniettate nelle braccia degli americani per la più grande campagna di vaccinazione di massa della storia degli Stati Uniti».

La presidenza Biden comincia così: con la guerra al Covid che l’ex numero due di Obama dichiara di voler vincere subito e ad ogni costo. 

Un’impresa che il diretto interessato non esita a definire «erculea» perché, trovata la formula e incassata l’approvazione della Food and Drug Administration («il vaccino Pfizer è efficace e sicuro»), è già tempo di orchestrarne la colossale e capillare distribuzione.

Un compito già di per sé evidentemente complesso, reso ancor più complicato dall’atteggiamento di un Donald Trump che dal canto suo non arretra di un millimetro.

Il presidente in carica, infatti, insiste con la sua infondata narrazione stando alla quale avrebbe vinto le elezioni ed esclude Biden e il suo staff dai lavori sul fronte coronavirus (ultimo il vertice di martedì andato in scena tra le mura della Casa Bianca). 

Un atteggiamento, quasi perenne, di muro contro muro per un’America che viceversa avrebbe un gran bisogno di collaborazione, lucidità e visione.

Elementi fondamentali per vincere la sfida, non soltanto contro il virus, ma anche e addirittura soprattutto di un progetto così vasto da realizzare nel bel mezzo di una crisi economica spaventosa.

C’è un Paese da rimettere in piedi, insomma.

E c’è da farlo in fretta.

Biden sa di non poter perdere tempo.

Trump, invece, non sa neanche di aver perso.

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