Mezzogiorno e diritti Campania cruciale nel piano di Bonaccini

Il candidato alla guida del Pd oggi a Caserta e Napoli

Mezzogiorno e diritti Campania cruciale nel piano di Bonaccini
di Valerio Esca
Domenica 15 Gennaio 2023, 08:53 - Ultimo agg. 16 Gennaio, 09:25
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Il tour di Stefano Bonaccini in Campania parte questa mattina da Caserta, passa per la visita a Palazzo San Giacomo dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, al Pan dove visiterà la Mehari di Giancarlo Siani, e culminerà a Villa Bruno a San Giorgio a Cremano, con consiglieri regionali e amministratori locali. Il governatore dell'Emilia Romagna tesse la tela delle alleanze in vista del congresso nazionale e guarda con interesse alla Campania, che, tra i parlamentari e la folta pattuglia di amministratori locali, può risultare decisiva nella corsa al Nazareno.

La prima tappa di Bonaccini sarà quella di Caserta, dove alle 10,30 è atteso presso il complesso del Belvedere di San Leucio. Un incontro voluto e organizzato dal presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero ma che avverrà in un clima di tensioni e polemiche dopo le dimissioni del commissario provinciale, l'ex viceministro Matteo Mauri, proprio a causa di disaccordi organizzativi in relazione all'organizzazione delle primarie. Al fianco del governatore emiliano Pina Picierno, anche lei casertana, numero due del parlamento europeo scelta come vicesegretario nazionale in caso di vittoria, il deputato Stefano Graziano e il sindaco di Caserta Carlo Marino, leader regionale dell'Anci. Non mancherà Piero De Luca, coordinatore per il Sud della mozione Bonaccini.

«Siamo in un passaggio cruciale per il futuro del nostro partito sottolinea De Luca - L'attuale congresso rappresenta uno spartiacque decisivo per recuperare l'orgoglio e la passione democratica e per costruire un nuovo Pd, radicato nei territori, in grado di tornare tra la gente, accanto ai problemi reali dei nostri cittadini. In questa prospettiva, l'impegno per un nuovo Mezzogiorno diventa elemento distintivo essenziale del partito che dobbiamo rilanciare per riaffermare il carattere nazionale del Pd e difendere un'ispirazione ideale irrinunciabile».

Per Piero De Luca è necessario «cambiare approccio alla questione meridionale e superare la logica dell'assistenzialismo». Come? «Riducendo gli attuali divari di cittadinanza e le diseguaglianze in termini di diritti, servizi ed opportunità, presenti nel Mezzogiorno». «Per questo aggiunge il deputato del Pd - faremo muro rispetto a proposte di autonomia secessioniste della destra, difendendo la battaglia per un'autonomia giusta».

In secondo luogo, rimarca ancora De Luca, «puntando sulla necessità di sostenere nuove politiche di interventi in grado di creare al Sud sviluppo sostenibile e crescita strutturale da un punto di vista sociale ed economico, in particolare rafforzando le Zes, promuovendo l'assunzione di 300mila persone nelle pubbliche amministrazioni e avviando una stagione di investimenti infrastrutturali». Tutte battaglie «per costruire un nuovo Mezzogiorno in un Paese più moderno, equo e competitivo», che De Luca è convinto di poter portare avanti insieme a Bonaccini.



Dopo Caserta l'aspirante segretario del Pd si dirigerà nella sede del Comune di Napoli, dove ad attenderlo alle 14,30 - in un faccia a faccia riservato ci sarà il sindaco Manfredi. In particolare due i temi che verranno affrontati: l'autonomia differenziata e il ruolo centrale di Napoli nel Mezzogiorno. Poi di corsa a via dei Mille: alle 15.30 Bonaccini incontrerà Paolo Siani e i rappresentanti del coordinamento familiari vittime innocenti della criminalità. Visiterà la sala della Memoria del Palazzo delle arti di Napoli dove al centro è posizionata la Mehari verde di Giancarlo Siani, giornalista de «Il Mattino» ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985. La tappa campana di Bonaccini si concluderà a Villa Bruno, nell'ex Fonderia a San Giorgio a Cremano. Tra i promotori dell'iniziativa i consiglieri regionali del Pd napoletano Mario Casillo, Bruna Fiola, Massimiliano Manfredi, Loredana Raia e il deputato uscente Lello Topo, che però non interverranno sul palco.

I deluchiani sembrano quasi tutti orientati verso il governatore dell'Emilia-Romagna, così come l'ala napoletana del gruppo regionale. C'è poi la pattuglia dei sindaci: oltre a Marino e Zinno, Luigi Manzoni (Pozzuoli), Nicola Pirozzi (Giuliano) e la parlamentare Valeria Valente. Elly Schlein è sostenuta invece dall'area Orlando, guidata dal deputato e segretario metropolitano uscente Marco Sarracino, da Francesco Boccia, deputato e commissario regionale del partito e coordinatore nazionale della mozione, dal gruppo Franceschini, a Napoli rappresentato dall'assessore alle Attività produttive del Comune Teresa Armato, dai sindaci Dino Ambrosino (Procida), Giuseppe Aiello (Vico Equense), da Luigi Luciani (vicesindaco di Ercolano).
 

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