«Resistenza, resistenza, resistenza» e il pugno sinistro alzato. Si è presentato così il leader della sinistra radicale francese Jean-Luc Melenchon al dibattito che si è tenuto nel cuore del quartiere romano Quadraro al fianco di Luigi de Magistris. «L'Italia ha una fortuna ad avere Unione popolare, se voi non ci foste non ci sarebbe nessuno per resistere, voi state costruendo il vero futuro per l'Italia» ha ribadito Melenchon davanti alle circa trecento persone riunite in piazza dei Consoli per l'assemblea pubblica organizzata da Unione popolare, fra le bandiere viola della lista guidata dall'ex sindaco di Napoli, quelle rosse di Potere al popolo e Rifondazione comunista. Intanto è prevista questa mattina alle 10,30, a Roma, in via Federico Cesi 37, all'Hotel Le Meridien Visconti, l'incontro con la stampa di Melenchon, con i rappresentanti di Unione popolare.
L'endorsement del numero uno de «La France Insoumise e di Nouvelle Union populaire e'cologique et sociale» è poi proseguito dopo l'abbraccio con l'ex pm: «Luigi è un buon leader, non bisogna avere paura.
Poi il portavoce di Unione popolare ne ha per tutti, ma in particolare per il leader del M5S Giuseppe Conte. In fondo de Magistris sa bene che per recuperare terreno dovrà andare a pescare nello stesso bacino elettorale dell'ex premier. «Rispetto tutti gli avversari politici evidenzia l'ex sindaco di Napoli -, ma la sinistra non è un abito che ti puoi mettere da un giorno all'altro anche se vuoi fare uno sforzo. Non so come Conte possa dire che chi è di sinistra deve votare per lui. Nel 2019 chiuse il porto di Napoli alle Ong. È un riposizionamento elettorale». A de Magistris replica Mario Perantoni, presidente della commissione Giustizia della Camera e candidato del M5S nel collegio di Sassari: «Dico a Luigi de Magistris che il Movimento e Giuseppe Conte non hanno bisogno di riposizionamenti, siamo sempre stati dalla parte dei cittadini».