Le stime preliminari sul Pil nel secondo trimestre del 2014 dei tre maggiori Paesi dell’Eurozona - Germania, Francia e Italia - secondo le aspettative dovrebbero risultare piuttosto deludenti per tutti.
Anche la Bundesbank ha da tempo messo le mani avanti sostenendo che, nella migliore delle ipotesi, il Pil tedesco registrerà una crescita zero dal punto di vista congiunturale. Ciò dimostra che la domanda interna dell’area della moneta unica resta straordinariamente depressa e che l’euro forte e le crisi geopolitiche pesano persino sull’export della super-competitiva Germania... Continua a leggere sul Messaggero in edicola o sul Messaggero Digital
Debito alto ed esportazioni: il problema della Ue è la Germania
di Marco Fortis
Martedì 5 Agosto 2014, 23:50
- Ultimo agg.
6 Agosto, 02:36
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