Basilicata, Lacerenza verso il ritiro, ma il Pd smentisce: «Mai discussa la sua candidatura»

Ecco la richiesta di attivisti, sindaci, amministratori sindacalisti e dirigenti del Pd e del centrosinistra lucano

Lacerenza verso il ritiro in Basilicata, caos nel campo largo. «Mai discussa la sua candidatura»
Lacerenza verso il ritiro in Basilicata, caos nel campo largo. «Mai discussa la sua candidatura»
Venerdì 15 Marzo 2024, 11:40 - Ultimo agg. 16:30
3 Minuti di Lettura

Caos elezioni in Basilicata. «Ritirare la candidatura di Domenico Lacerenza o promuoviamo il polo dell'orgoglio lucano»: è la richiesta di attivisti, sindaci, amministratori sindacalisti e dirigenti del Pd e del centrosinistra lucano formalizzato in un documento diffuso da Giovanni Petruzzi, all'epoca coordinatore della mozione Cuperlo. Petruzzi ha definito anche «quanto mai opportuno ed urgentissimo» che sia convocata la direzione regionale del Pd, «che non ha mai discusso né deliberato la candidatura a presidente di Lacerenza». Il partito, però smentisce le voci secondo le quali l'oculista potrebbe ritirare la propria candidatura. 

Lacerenza verso il ritiro? Cosa succede

 

«L'individuazione verticistica del candidato Presidente della Regione - è scritto nel documento - senza alcuna forma di confronto e di condivisione con chi quotidianamente vive nelle trincee del territorio lucano, offende la dignità e l'autonomia del popolo lucano che si riconosce nel centrosinistra e rischia di regalare, senza neanche l'onore delle armi, altri cinque anni di non governo Bardi ai nostri avversari politici del centrodestra».

Domenico Lacerenza, chi è il candidato del centrosinistra in Basilicata che ha messo d'accordo Pd e M5s

Secondo i firmatari del documento, vi sono «le condizioni politiche per un ravvedimento operoso, ci appelliamo a tutte le forze, politiche e civiche, del centrosinistra affinché si azzeri la situazione e si converga sull'indicazione della migliore candidatura possibile per sconfiggere il centrodestra, che per noi continua ad essere quella di Angelo Chiorazzo, o in alternativa su una candidatura effettivamente espressione del territorio, magari forgiatasi nell'impegnativa funzione quotidiana di guidare uno dei nostri meravigliosi Comuni.

Se questo appello non fosse accolto in tempi rapidi, valuteremo le condizioni per promuovere autonomamente un innovativo polo dell'orgoglio lucano, che tenti di contrastare direttamente alle elezioni regionali del 21 e 22 aprile prossimi sia il Centrodestra che il formato bonsai, romanocentrico, di centrosinistra, che, forse, si realizzerà a sostegno di Lacerenza». Il documento parla anche di «oligarchica indicazione» di Lacerenza, definito «stimato professionista completamente a digiuno di politica, per sottostare agli incomprensibili veti del M5s»: tale scelta «mortifica le energie popolari» che si erano raccolte intorno ad Angelo Chiorazzo, che il Pd lucano, «con ben due pronunciamenti aveva ritenuto il miglior candidato possibile».

La replica del Pd

Domenico Lacerenza definisce prive di fondamento le voci di un suo ritiro. Lo rendono noto fonti Pd in merito all'articolo di Repubblica che titola 'Domenico Lacerenza verso il ritirò. Lacerenza, primario del Dipartimento di oculistica di Potenza, è il candidato del fronte progressista alla presidenza della Regione Basilicata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA