Catasto, la riforma mette a rischio la maggioranza. L'aut aut del governo: «Ok o esecutivo cade»

Fisco, la riforma del catasto mette a rischio la maggioranza. L'aut aut del Governo: «Ok o esecutivo cade»
Fisco, la riforma del catasto mette a rischio la maggioranza. L'aut aut del Governo: «Ok o esecutivo cade»
Mercoledì 2 Marzo 2022, 16:39 - Ultimo agg. 16:51
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L'unità mostrata dal Governo sulla questione Ucraina si è infranta subito sul tema catasto. La delega fiscale, che interviene sulle imposte dirette e indirette, e rivede Irpef e Irap, rischia di rompere la maggioranza. Ad agitare le acque è stata la sottosegretaria al Mef Maria Cecilia Guerra, intervenendo alla commissione Finanze della Camera. «Se l'articolo 6 non è approvato - avrebbe detto - si ritiene conclusa l'eperienza di governo».

Un aut aut che non è piaciuto e che ha fatto slittare il voto di 24 ore.

Dopo le parole di Guerra, Fi ha chiesto una sospesione di qualche ora e si è chiesto anche un ufficio di presidenza. La Lega resta ferma sulla richiesta dello stralcio, mentre Fi è per la riscrittura del testo, in una versione che possa favorire l'intesa.

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La delega fiscale agita il governo

L'approvazione dell'articolo 6 della delega fiscale, quello sulla riforma del catasto, è considerato dirimente, una sorta di prerequisito affinché possa andare avanti l'intera riforma fiscale e probabilmente l'azione del governo. «Gravissimo l'aut-aut della sottosegretaria al Mef, Cecilia Guerra. Minacciare la crisi di governo qualora non si approvasse così com'è la riforma del catasto è da irresponsabili», dicono i capigruppo Lega nelle commissioni Bilancio e Finanze Massimo Bitonci e Giulio Centemero, il vicepresidente della VI commissione Alberto Gusmeroli a nome di tutti i commissari Lega. 

«Mentre c'è un conflitto in pieno corso in Ucraina e il costo dell'energia è alle stelle, non ci sembra questo il momento di ricorrere alle maniere forti e di portare il dibattito allo scontro istituzionale - sottolineano dal partito guidato da Matteo Salvini - . Peraltro, lo stesso governo e diversi gruppi di maggioranza hanno già riconosciuto l'inutilità di un intervento di riforma del catasto se la finalità è solo quella di una mera indagine statistica per scovare gli immobili-fantasma. Il ricatto conferma il dubbio che ci siano dietro altre logiche, come quella di tassare la casa».

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