Salvini ha spiegato di non ritenere archiviata la storia della Lega Nord, ora che è diventata a vocazione nazionale. «Io dico 'autonomia tutta la vita, federalismo tutta la vita'. - ha detto - Gianfranco Miglio era ed è un genio, ma rispetto a vent'anni fa oggi abbiamo in tasca una moneta unica e il 75 per cento delle leggi le impone l'Ue». Per questo, è la linea del segretario del Carroccio, in Italia «o vinciamo tutti insieme o perdiamo tutti insieme».
Se Silvio Berlusconi «lo vuole fare», un accordo, «sono la persona più felice del mondo, perché più larga è la squadra, meglio è. Ma siccome il centrodestra in passato qualche erroruccio lo ha fatto, non sono disposto a imbarcare chiunque, non i Cicchitto e gli Alfano», ha poi spiegato.
«Sul progetto non transigo, chi fa candidato premier è l'ultimo dei miei problemi», ha aggiunto.
E a chi gli ha chiesto a che cosa possa rinunciare in cambio di un accordo per un nuovo centrodestra a livello nazionale, Salvini, che era accompagnato dal vice Giancarlo Giorgetti, ha risposto di poter «rinunciare a tutto, tranne che alla verità e alla coerenza».