Santanchè, indagati anche la sorella e il compagno della ministra. Cosa succede ora? Il governo tra difesa d'ufficio e l'ipotesi di un mini rimpasto

Il giorno dopo la ministra del Turismo ribadisce: «Non ho ricevuto nessun avviso di garanzia». Al suo posto però circola già il nome dell'azzurro Valentino Valentini. Ma sono anche altri i ministri (e sottosegretari) a rischio

Il caso Santanchè e gli strascichi nel Governo, tra difesa d'ufficio alla ministra e voci di rimpasto
Il caso Santanchè e gli strascichi nel Governo, tra difesa d'ufficio alla ministra e voci di rimpasto
di Luca Pulejo
Giovedì 6 Luglio 2023, 16:25 - Ultimo agg. 8 Luglio, 08:49
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Il caso Santanchè non sembra essere finito con l'informativa al Senato, che pure ha visto il centrodestra compatto nel sostenere la ministra. Nella maggioranza serpeggia un paragone: «Hanno fatto come nel 1994 con Berlusconi». Il 22 novembre di quell'anno, infatti, l'allora presidente del Consiglio - a Napoli per un vertice internazionale - ricevette un invito a comparire dalla procura di Milano, anticipato anche allora da un giornale (quella volta fu il Corriere della Sera).

Ieri la ministra del Turismo, nel suo discorso in Aula, aveva giurato sul suo «onore» di non aver ricevuto avvisi di garanzia, sventolando anche il certificato dei carichi pendenti. In serata, invece, le agenzie avevano battuto la notizia della sua iscrizione (insieme ad altre cinque persone che hanno avuto ruoli societari, tra cui la sorella Fiorella Garnero che è stata consigliera e il compagno della senatrice di Fdi Dimitri Kuntz D'Asburgo, il quale è stato presidente di Visibilia Editore) nel registro degli indagati della Procura di Milano, per i reati di bancarotta e falso in bilancio su Visibilia. Non solo: l'indagine era stata desecretata, in quanto era scaduto il termine di tre mesi previsto per il segreto. Un vero e proprio caso, quindi, che aveva costretto Santanchè a una nota di spiegazioni, in cui affermava di aver appena saputo delle indagini dai media. Ancora oggi, Santanchè ha ribadito: «Non ho ricevuto ad ora, alle ore 15, nessun avviso di garanzia».

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Ma la vicenda sembra destinata ad avere conseguenze anche sul piano politico. Va detto che ieri la ministra si è presentata in Aula scortata da tutto l'esecutivo (premier esclusa, in quanto impegnata a Varsavia). E che, dopo la sua informativa, molti esponenti del governo sono corsi a mostrarle vicinanza. Anche oggi altri nella maggioranza hanno ribadito la propria fiducia nella ministra: da quello delle Imprese, Adolfo Urso (Santanchè «gode della fiducia della maggioranza, del governo e credo anche dei cittadini italiani») a quello dello Sport, Andrea Abodi («risposte esaurienti»). Sostegno è arrivato anche da Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera («soddisfatti di quello che ha detto.

Quello che sarà lo dovranno decidere altri organismi, non certo il Senato»).

 

Accanto a queste rassicurazioni, i rumors però iniziano già a ipotizzare "voci di rimpasto". Come neo-ministro del Turismo già da giorni circola il nome di Valentino Valentini: berlusconiano doc, attuale vice-ministro alle Imprese, con grande esperienza nelle relazioni internazionali. Sempre ieri si raccontava di un malumore della premier sulla piega presa dalla vicenda. Leggendo i resoconti dei media - durante l'informativa era infatti in viaggio da Varsavia - Giorgia Meloni non avrebbe apprezzato la difesa della ministra. Con l'occasione, si potrebbero, non subito, aprire le porte per un mini-rimpasto (un tagliando al Governo, per dirla più delicatamente) che potrebbe coinvolgere anche il ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin e quella per le Disabilità Alessandra Locatelli. In più, sembra traballare anche la poltrona del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, al centro delle polemiche dopo il suo intervento al Maxxi (oggetto ieri di un question-time con il ministro Sangiuliano). Ma, in ogni caso, oggi chi parla nella maggioranza non fa che dire che la Santanchè non si tocca.

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