«Mancano Pfizer e Moderna
per vaccinare gli over 80»

«Mancano Pfizer e Moderna per vaccinare gli over 80»
di Gigi Di Fiore
Lunedì 12 Aprile 2021, 09:01 - Ultimo agg. 18:05
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Ogni domenica fa il punto sulla disponibilità delle dosi, con Angelo D'Argenzio che si occupa della campagna vaccinale. È Italo Giulivo, responsabile della Protezione civile e dell'unità della crisi della Regione Campania.

Dottore Giulivo, la Campania riceve ancora meno dosi rispetto a quelle promesse?
«In Campania abbiamo carenza di disponibilità dei vaccini mRNA, quelli per intenderci prodotti dalla Pfizer e dall'azienda Moderna. Sono quelli fino all'ultima circolare ministeriale indicati per gli ultraottantenni e per chi ha patologie che lo inseriscono tra i soggetti con fragilità».


È questo che rallenta la campagna di vaccinazione?
«Sì, ci hanno promesso per mercoledì dosi Pfizer per tre giorni.

Abbiamo disponibilità di dosi AstraZeneca, ma non possiamo utilizzarle per gli ultraottantenni e per diversi casi di soggetti fragili, che hanno ricevuto la prima dose Pfizer. Solo l'ultima circolare consente di vaccinare con AstraZeneca anche gli over 80. Prima non era possibile».


Quanti ultraottantenni sono stati finora vaccinati in Campania con la prima dose?
«Siamo al 94 per cento, tutti con Pfizer. Sulla piattaforma della Regione, che fa testo per i consensi informati, se ne sono registrati 240mila. Secondo quanto è stato accertato, risultano circa 30mila gli over 80 allettati o non in condizione di muoversi da casa. L'Istat stima oltre 304mila over 80 in Campania. Non possiamo andarli a cercare uno per uno, se non si registrano sulla piattaforma non ci risultano prenotati con il consenso».


Per gli anziani in casa, qual è la situazione?
«Le vaccinazioni in questo caso spettano ai medici di famiglia. Molti hanno dato la loro disponibilità, ma devono essere riforniti di dosi del vaccino Moderna o Pfizer. Torniamo al discorso iniziale: se non abbiamo disponibilità di dosi, non possiamo andare a vaccinare questi anziani».


Quanti sono stati nei primi due giorni i prenotati tra i 60 e i 69 anni?
«Abbiamo avuto 60mila iscritti. Naturalmente, saranno chiamati seguendo criteri progressivi. Credo che, trovandoci di fronte a una fascia di età che può essere vaccinata con AstraZeneca, potremmo andare avanti con rapidità, se saranno rispettate le consegne».


Quali sono gli ultimi dati campani sulle vaccinazioni?
«Abbiamo somministrato un milione 76.123 dosi rispetto a un milione e 280.755 consegnate. Significa che c'è stato l'84 per cento di vaccinazioni sulle dosi disponibili. Con la prima dose ci sono stati 788.416 vaccinati, con la seconda 287.707».


Dovete fare i conti sempre con le difficoltà nelle consegne?
«Sì, ogni settimana è una battaglia, soprattutto per i vaccini mRNA. Ci stiamo trovando anche di fronte al fenomeno dei ricorrenti rifiuti ai vaccini AstraZeneca disponibili. Molti convocati pretendono Pfizer che non c'è e in diversi casi non può essere inoculato, perché chi lo richiede non rientra nelle categorie per cui è obbligatorio».


In che percentuale sono i rifiuti?
«Siamo al 20 per cento. E questo rallenta anche molto le operazioni di vaccinazione, perché gli operatori perdono tempo a spiegare e a convincere chi protesta che non può essere vaccinato se non con l'AstraZeneca».


Nelle ultime settimane, è uno degli elementi che rallenta la campagna vaccinale?
«Molti sono gli elementi che la condizionano. La consegna delle dosi, innanzitutto. Poi la disponibilità della tipologia di vaccini necessaria e dei vaccinatori. Infine, l'adesione dei singoli al momento della somministrazione».


C'è anche chi, convocato, non si presenta alla vaccinazione?
«Sì, sono in aumento. Molti sono i casi di chi non si presenta dopo due convocazioni. Ma fino a quando la vaccinazione sarà facoltativa e non obbligatoria non abbiamo strumenti per obbligare le persone a presentarsi».


Ipotizzate di cancellarli?
«Un'ipotesi non praticabile con le norme attuali. Un problema da affrontare che fa figurare da vaccinare chi, per sua scelta, aspetta a presentarsi forse pensando di evitare il vaccino AstraZeneca. Ma il vaccino non può essere scelto a preferenza, ci sono precise indicazioni e vincoli sulla tipologia di prodotto da inoculare, in base alle fasce d'età e alla singola condizione di salute».

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