Covid, morto l'Elemosiniere decano Oscar Rizzato, aveva 91 anni

Covid, morto l'Elemosiniere decano Oscar Rizzato, aveva 91 anni
Covid, morto l'Elemosiniere decano Oscar Rizzato, aveva 91 anni
di Franca Giansoldati
Giovedì 14 Gennaio 2021, 10:35 - Ultimo agg. 14:50
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Città del Vaticano – E' morto di Covid, all'età di 91 anni, l'arcivescovo decano degli Elemosinieri pontifici. Era stato nominato a guidare l'Elemosineria da Giovanni Paolo II nel 1989, e poi aveva accompagnato Benedetto XVI nei primi due anni di pontificato prima di ritirarsi a Padova, in pensione.

Fu monsignor Oscar Rizzato ad avere sistemato e modernizzato l'ufficio per essere meglio al servizio dei poveri.

Poco prima del Giubileo del 2000, d'accordo con Wojtyla, aumentò il costo delle benedizioni papali, maggiorandole di mille lire (da 4 a 5 mila lire): si trattava del contributo richiesto a una serie di enti e negozi di Borgo Pio convenzionati con l'Elemosineria Apostolica da versare per ogni copia del diploma di benedizione venduta a fedeli e turisti.

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L'aumento era stato determinato dalla difficoltà di fare fronte al sempre più grande numero di poveri. Nei negozi di Borgo Pio, i prezzi al pubblico andavano dalle 18 mila lire per il formato minimo a 41 mila lire per quello di maggiori dimensioni. Oggi, invece, con Papa Francesco, tutto è stato centralizzato dall'Elemosineria che gestisce ogni passaggio, evitando vendite esterne.

L'elemosiniere Rizzato era molto legato al 'Movimento dell'amore famigliare' che spesso organizzava a san Pietro veglie di preghiera per la difesa della vita. 

Rizzato è morto in ospedale a Padova, poche settimane prima del suo novantaduesimo compleanno. Era nato l’8 febbraio 1929 in un piccolo paese veneto. Compiuti gli studi classici nel seminario locale e ordinato prete nel 1954 era stato vicerettore e insegnante nel seminario minore. Dal 1957 al 1961 aveva frequentato la facoltà di Lettere e filosofia all’Università degli studi di Padova, conseguendo la laurea in archeologia cristiana. 

Durante il pontificato di San Giovanni XXIII, era stato chiamato a Roma, iniziando il servizio in Segreteria di stato come addetto d’archivio e come aiutante di studio della Segreteria delle Lettere latine. Fu Giovanni Paolo II a nominarlo successivamente Elemosiniere. 

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