Saranno i detenuti del carcere di Secondigliano a preparare la casula che Papa Francesco indosserà per la giornata mondiale dei Poveri, il 13 novembre. Ma, prima, mercoledì 9 novembre, una delegazione - guidata dall'ispettore generale dei cappellani don Raffaele Grimaldi, dalla direttrice Giulia Russo, dal cappellano don Giovanni Russo - la consegnerà, in udienza privata, al Pontefice in Vaticano.
La casula, confezionata nel carcere partenopeo, è il risultato del progetto «Albus Sacer»; laboratorio di sartoria, nato all'interno dell'area circondariale, sostenuto dall'amministrazione penitenziaria, che ha fornito di macchine da cucire, materiali e ogni altra attrezzatura i detenuti.