Roma, voragine si apre alla Balduina: l'asfalto si sbriciola

Roma, voragine si apre alla Balduina: l'asfalto si sbriciola
di Camilla Mozzetti
Mercoledì 10 Ottobre 2018, 08:19 - Ultimo agg. 09:08
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Gli episodi aumentano e con essi la paura dei residenti: «Finora nessuno è rimasto ferito, ma al prossimo crollo cosa succederà?». Se lo chiedono i cittadini che vivono alla Balduina, il quartiere coinvolto negli ultimi mesi da quella che, senza eccessivi allarmismi, è diventata una vera emergenza. Si aprono a ritmo costante frane e voragini sulle strade di zona. Ieri mattina l'ultimo episodio: in via Cesio Basso l'asfalto è tornato a sgretolarsi lasciando scoperta una cavità larga due metri per tre e profonda almeno due metri. Un'automobile per poco non ci è finita dentro. Fortunatamente a bordo non c'era nessuno e l'intervento dei vigili del fuoco, che sono arrivati sul posto con due squadre e un'autogru, ha permesso il rapido recupero del veicolo.
 

 


LE VERIFICHE
Come per gli episodi precedenti, la maggior parte dei quali concentrata nelle vie limitrofe, il crollo è avvenuto all'improvviso. In corso ora le analisi e le verifiche per risalire all'origine del cedimento che ieri ha comportato la chiusura delle strada per alcune ore da parte della polizia locale e la messa in sicurezza della zona che per sua conformazione ha un terreno molto friabile. È proprio questo il limite della Balduina: essere, come già hanno evidenziato diversi geologici, un quartiere con un terreno molto fragile e con un sottosuolo ricco di cavità e tunnel. Il peso del traffico, soprattutto degli autobus, su strade che in alcuni tratti non hanno nulla al di sotto, rende precaria la stabilità di un quartiere abitato da migliaia di cittadini.

Pochi avranno dimenticato quanto accaduto lo scorso inverno in via Livio Andronico, quando il 14 febbraio, un tratto di strada franò completamente sul cantiere dell'ex istituto Santa Maria degli Angeli, ingoiando una dozzina di veicoli. Ancora oggi, dopo mesi, la strada non è stata messa completamente in sicurezza mentre i residenti dei due edifici, che all'epoca furono evacuati per motivi di sicurezza, devono ancora rientrare in possesso di alcuni locali e dei cortili. Di più: sabato scorso un'ulteriore frana si è verificata in un tratto tra via Andronico e via Lucio Apuleio.

I PRECEDENTI
Da allora l'apertura delle voragini non si è arrestata: da via Romeo Rodriguez Pereira a via Attilio Friggeri, da via Ugo De Carolis a via Festo Avieno, da via Lucio Apuleio a via Damiano Chiesa. «Alla Balduina spiega Valerio Manzon, geologo c'è in atto un fenomeno di erosione cui si aggiunge l'alta presenza di cavità antropiche nel sottosuolo create nel passato per l'estrazione del tufo e della pozzolana. Alcune di queste cavità hanno anche duemila anni ma non sono manutenute da tempo. Possono dunque crollare in calotta portando con sé quello che c'è sopra». E in questo scenario i residenti si sentono esasperati: «Chiediamo da tempo spiega Andrea Montanari, portavoce dei residenti all'amministrazione comunale e municipale di mettere in piedi una cabina di regia per i lavori da compiere e le analisi da svolgere». Peccato però che il XIV Municipio a trazione grillina finora non abbia prestato orecchio né ai cittadini né alle opposizioni di governo. «Due mozioni presentate dal centro sinistra e dal centro destra spiega il consigliere dem, Julian Colabello sono state bocciate dai 5 Stelle». Una di queste riguardava proprio la richiesta di un controllo geo-statico di tutto il quartiere.
 

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