Incidente tra autobus a Roma, l'autista negativo ai test: «Mi è scivolato il freno». La ricostruzione dello schianto

Il conducente del mezzo che si è schiantato contro il veicolo dell’Atac non aveva assunto alcol o droga: ha ammesso l’errore nella manovra

Incidente bus a Roma, l'autista negativo ai test: «Mi è scivolato il freno». La ricostruzione dello schianto
Incidente bus a Roma, l'autista negativo ai test: «Mi è scivolato il freno». La ricostruzione dello schianto
di Federica Pozzi
Sabato 6 Aprile 2024, 22:46 - Ultimo agg. 8 Aprile, 12:53
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«Mi è scappato il piede», sarebbero state queste le prime parole dette dal conducente del mezzo 998 della Tpl all’arrivo dei soccorsi, immediatamente dopo lo schianto con il bus 913 di Atac, in via Castiglioni, di fronte alla stazione Monte Mario, dello scorso venerdì. L’uomo, un 52enne romano, è stato trasportato al San Filippo Neri dove è stato medicato e dimesso dopo alcune ore. Sia i test effettuati sul posto dalla polizia locale, che quelli ripetuti poi in ospedale hanno tolto ogni dubbio: il 52enne non aveva fatto uso di alcuna sostanza che potesse alterarne le capacità di guida. Stesso responso hanno avuto le analisi di rito effettuate sull’autista Atac, trasportato all’Aurelia Hospital e anche lui dimesso nella giornata di ieri. 

I FERITI 

Dimesse dall’ospedale - il Policlinico Gemelli - anche mamma Manuela, 32 anni, con la sua piccola di due mesi. «Abbiamo visto la morte in faccia, c’è stato un forte boato, ho cercato di proteggere mia figlia», aveva detto il giorno dell’incidente, mentre lei e la bimba erano in osservazione nel nosocomio romano.

Anche la 79enne portata nello stesso ospedale è stata dimessa dopo una notte in osservazione a causa di un trauma cranico. In tutto erano state otto le persone trasportate nei diversi ospedali più o meno vicini al luogo dell’incidente. E, anche se lo schianto è stato molto forte, come raccontato da chi lo ha vissuto, nessuno è rimasto ferito in modo grave e nel giro di poche ore anche le ultime persone ancora sotto osservazione verranno dimesse. «Eravamo a bordo ed eravamo appena partiti poi ci siamo ritrovati in terra, abbiamo avuto paura c’era chi urlava, i vetri rotti, non capivamo», aveva raccontato una delle passeggere che si trovava proprio sul mezzo della Roma Tpl, come la maggior parte delle persone rimaste ferite.

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LE INDAGINI 

Esclusa la positività ai test tossicologici dei due autisti dei mezzi coinvolti - anche se in tutto sono cinque, comprese le due auto e un altro bus che involontariamente sono stati colpiti - gli inquirenti devono ora capire cosa sia accaduto. Nonostante le dichiarazioni del 52enne alla guida del 998, comunque sotto shock nei momenti immediatamente successivi all’accaduto, c’è ancora da escludere l’ipotesi del guasto al grande mezzo. Il bus della Tpl è stato quindi posto sotto sequestro e verrà sottoposto a perizia tecnica per poter accertare o escludere un possibile malfunzionamento. 

 

Intanto gli agenti del XIV Gruppo della polizia locale, che si occupano delle indagini, hanno chiesto di visionare le telecamere presenti nella zona, ma anche quelle a bordo dei mezzi, per poter avere più chiara la dinamica. Nei prossimi giorni verranno ascoltate anche le persone rimaste coinvolte nell’incidente e quelle che erano nelle vicinanze poco dopo le 13 quando l’autista del 998 nell’uscire dall’area del capolinea ha perso il controllo del veicolo colpendo dapprima un altro bus della medesima società fermo e una Toyota Yaris e finendo poi contro la vettura dell’Atac che stava entrando nell’area del capolinea. I detriti provocati dall’impatto hanno infine danneggiato il quinto veicolo coinvolto: una Dacia Duster in sosta.

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