Bollette del gas, a Roma le tariffe più care per il mercato libero. «Fino a 242 euro in più». Come risparmiare

Bollette del gas, a Roma le tariffe più care per il mercato libero: ecco come risparmiare
Bollette del gas, a Roma le tariffe più care per il mercato libero: ecco come risparmiare
Martedì 9 Gennaio 2024, 12:24 - Ultimo agg. 12:30
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Sul mercato libero del gas, Roma è la città italiana con le bollette più care, sia a prezzo fisso che a prezzo variabile, seguita da Palermo e Catanzaro. Le tariffe migliori per il gas sono a Trento e a Milano, seguite da Bolzano e Trieste. Lo rivela una indagine in 20 città italiane realizzata da Assoutenti in vista della fine del mercato tutelato del gas, il 10 gennaio. L'associazione di consumatori ha messo a confronto le migliori offerte reperibili sul «Portale offerte» di Arera, sia per i contratti a prezzo fisso che per quelli a tariffa variabile, per una famiglia che consuma 1.400 metri cubi di gas all'anno. Per quanto riguarda i contratti a prezzo fisso, a Roma si registra la spesa maggiore per chi oggi sceglie un operatore del mercato libero: la migliore offerta prevede una bolletta media annua del gas da 2.045 euro. Al secondo posto tra le principali città si piazza Catanzaro, con una bolletta media da 2.032 euro annui a famiglia, seguita da Palermo con 2.024 euro. La città con la migliore offerta a prezzo bloccato è Milano: una famiglia che oggi passa al mercato libero si ritrova una bolletta da 1.816 euro annui, con un risparmio pari a 229 euro rispetto a Roma. Seguono Trieste, Bolzano e Trento con una bolletta media del gas di circa 1.837 euro annui. Anche per i contratti a prezzo variabile, ossia quelli indicizzati all'andamento del costo dell'energia, Roma detiene il primato della bolletta «stimata» più cara, con una media di 1.754 euro annui a famiglia scegliendo oggi l'offerta più conveniente sul sito di Arera. Seguono Catanzaro (1.739 euro annui) e Palermo (1.723 euro annui). La città con il contratto a prezzo variabile più conveniente è Trento, con una bolletta media stimata in 1.553 euro annui a famiglia, seguita da Trieste, Bolzano e Milano con circa 1.554 euro.

Bollette gas, addio al mercato tutelato: come passare a quello libero e cosa succede se non si effettua il cambio

Da domani 10 gennaio gli italiani dovranno dire addio al mercato tutelato del gas. Lo ricorda il Codacons, che ha realizzato una indagine per capire quanto costera alle famiglie il passaggio al mercato libero, nel caso in cui si scelga un contratto a prezzo fisso oppure variabile.

Prendendo in esame le migliori offerte degli operatori presenti sull’apposito comparatore pubblicato sul sito di Arera, e considerato il consumo medio di una famiglia ’tipò pari a 1.400 metri cubi annui per cottura cibi, riscaldamento e produzione di acqua calda, si scopre che i contratti a prezzo fisso sono sensibilmente piu costosi rispetto alle tariffe praticate agli utenti «vulnerabili», quelli cioe che rimarranno nel regime di maggior tutela - spiega il Codacons - La bolletta media del gas, approfittando delle migliori offerte attualmente presenti nelle principali citta italiane, si attesta infatti a 1.905,43 euro annui a nucleo, piu pesante del 14,56% rispetto alla bolletta media stimata da Arera per il 2024 per gli utenti che rimarranno nel mercato tutelato (considerato anche il ritorno dell’Iva al 10% e al 22% a partire da gennaio). Una differenza che equivale ad una maggiore spesa in media pari a +242,28 euro a famiglia su base annua.

La situazione cambia se si sceglie un contratto a prezzo variabile, ossia indicizzato all’andamento dei mercati: in questo caso la bolletta media del gas, considerando solo la migliore offerta nelle varie citta, si attesta a 1.620,55 euro annui, con un risparmio di appena il -2,57% rispetto alle tariffe del tutelato del 2024, pari ad una minore spesa di -42,97 euro all’anno a famiglia. Per le offerte variabili, rispetto ai contratti a prezzo fisso del mercato libero, la differenza e attualmente pari a -284,88 euro a famiglia su base annua (sempre considerando solo le migliori offerte nelle singole citta) - analizza il Codacons -. Un risparmio tuttavia fittizio, considerando che al salire dei prezzi dell’energia sui mercati, le tariffe praticate agli utenti subiranno un conseguente aumento. «Il passaggio al mercato libero si conferma una sciagura per i consumatori, e in base alle nostre previsioni il bilancio al termine dell’operazione sara negativo, con un aggravio di spesa per le forniture di gas ed un generale peggioramento delle condizioni economiche praticate agli utenti», commenta il presidente Carlo Rienzi.

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