In un condominio del Tuscolano si sono trovati con la minaccia della sospensione del gas semplicemente perché l'amministratore aveva tardato a pagare le bollette per saldare le fatture che aveva con i fornitori. E così i condòmini si sono messi di buona lena e hanno raccolto le adesioni per sfiduciarlo. Il nuovo amministratore si è trovato con i conti da rimettere in sesto, con il peso delle cartelle esattoriali e della società dei servizi che avrebbe tolto il gas da lì a poco.
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Bollette non pagare, condomini in ginocchio
Queste scene si stanno ripetendo un po' dappertutto in città.
I BILANCI
La pandemia ha reso tutto più complesso perché c'è stato l'esonero della presentazione del bilancio proprio nella fase emergenziale. E, quindi, ha spinto qualche palazzo a ritardare l'ok ai conti dell'anno.
«Ma questo non ha esonerato dalla convocazione dell'assemblea, tant'è che noi dell'Anaci abbiamo chiesto di chiudere comunque la contabilità entro i 180 giorni dalla chiusura dell'esercizio», prosegue De Angelis. «Chi non ha presentato i bilanci si è trovato davanti a una situazione molto complessa da gestire», continua. «Sono capitati amministratori che si sono trovati a gestire i bilanci di tre anni tutti insieme - dice Giulio Paoloemilio, presidente della sezione romana dell'Aiac, l'associazione italiana degli amministratori di condomini - Questo è stato uno dei fattori che ha generato i problemi di bilancio». Francesco Sibilano è un amministratore che aderisce ad Anammi, l'Associazione nazional-europea amministratori d'immobili. E racconta di condizioni record in città: «Ci sono situazioni debitorie pazzesche che vanno dai 150 a 200 mila euro a condominio: soldi che da tempo aspettano i fornitori aspettano. Moltissimi condomini hanno alti debiti anche sulle ditte di pulizie e sulle manutenzioni».
LE BOLLETTE
In un palazzo dei Parioli vogliono vederci chiaro perché dal 2019 non vengono letti i contatori del gas e tutto viene fatto in acconto. In pratica, su consumi presunti. E anche questo fa crescere il malumore verso chi amministra il palazzo. Sa bene questa storia Guido Lanciano, avvocato, presidente dell'Unione Inquilini di Roma che ha tra le mani questo episodio. «Il suggerimento che posso dare - dice - è di controllare con attenzione le bollette che spessissimo si basano su consumi presunti. Qui il rischio è che si continui ad avere costi basati su consumi non reali, con acconti davvero pazzeschi».
giampiero.valenza@ilmessaggero.it