Santa Marinella, estate flop: stabilimenti poco affollati e molte case vacanza sfitte. «Turisti in fuga per i rincari»

Per Federbalneari il calo delle presenze è del 30%

Santa Marinella, estate flop: stabilimenti poco affollati e molte case vacanza sfitte. «Turisti in fuga per i rincari»
Santa Marinella, estate flop: stabilimenti poco affollati e molte case vacanza sfitte. «Turisti in fuga per i rincari»
di Monica Martini
Giovedì 24 Agosto 2023, 06:32 - Ultimo agg. 25 Agosto, 09:09
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Un'estate da dimenticare con spiagge poco affollate e tante case vacanze sfitte. Confermato il dato negativo emerso alla fine dello scorso mese di luglio. Un breve picco di presenze, registrato la settimana delle festività di Ferragosto, non permetterà di chiudere in positivo il bilancio della stagione turistica 2023. Solo poche settimane fa, in un primo servizio di cronaca, si era parlato di caro ombrellone e fuga dai lidi di Santa Severa e Santa Marinella, con un calo dei bagnanti certificato anche dal presidente Federbalneari Marco Maurelli che si attestava al 30 percento. A questo si deve aggiungere una diffusa contrazione dei consumi, che ha indotto i turisti a risparmiare su tutto e che si aggira intorno al 40 percento.

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IL TREND

Un dato che, salvo rare eccezioni, si conferma anche per il mese di agosto, statisticamente quello di massimo affollamento per le due località di villeggiatura. Ed è già tempo di riflessioni tanto che, preoccupato per il trend in atto, ieri il sindaco Pietro Tidei ha annunciato che, a settembre, convocherà quelli che ha definito «gli Stati Generali del turismo».
Saranno riuniti a un tavolo tecnico tutti gli operatori commerciali e balneari, per affrontare anche il tema del rialzo delle tariffe per il noleggio di sdraio e ombrelloni che in alcuni casi, hanno sfiorato i 63 euro al giorno, mentre un abbonamento stagionale in prima fila ha toccato anche la cifra record di 4.000 euro. Aumenti, spesso incontrollati, hanno interessato anche il settore della ristorazione e persino delle pizzerie take away. Alcuni commercianti hanno già accolto con favore l'iniziativa del sindaco. Fari puntati poi sul rincaro, ingiustificato, dei canoni d'affitto, tanto più che la fine della pandemia ha, di nuovo, incentivato i viaggi all'estero, a tutto svantaggio del turismo di prossimità, che premiava le località a pochi chilometri dalla Capitale. Situazione sotto controllo a Santa Severa, dove il calo di presenze è stato minimo, mentre è andata molto peggio a Santa Marinella.
Contrariamente alle passate stagioni, confermano un po' tutti gli operatori immobiliari della zona, è venuto mancare il cosiddetto turismo medio alto.

Sono rimaste sfitte le ville e gli appartamenti più costosi, dai 4, 5 mila euro in su, ma ci sono state difficoltà anche a piazzare abitazioni di minor pregio. Il perché è presto spiegato. Se si affitta una casa a 2.500 euro si devono poi aggiungere fino a 1.800 euro di abbonamento, se si vuole usufruire dello stabilimento centrale della cittadina. E si arriva ad aver già speso dal proprio budget ben 4.300 euro, e la vacanza deve ancora iniziare.

 

GLI STABILIMENTI

A beneficiarne per assurdo sono stati gli stabilimenti balneari attigui dove i costi erano quasi la metà. Tanti villeggianti hanno poi raggiunto le spiagge di Santa Severa. Al lungomare Pyrgi, tanto per fare un esempio, nei giorni feriali un lettino costa 6 euro. Tariffe uguali, o di poco superiori anche per le spiagge del Castello o alle Sabbie Nere. Impietosa e critica, per una volta, l'analisi del sindaco Tidei. Santa Marinella caso unico in Italia, aveva rinnovato le concessioni demaniali per dieci anni, tramite gara aperta, superando sul nascere il pericolo della concorrenza estera aperto dalla Bolkestein. «Era stata offerta alla categoria- ricorda Tidei- la concreta possibilità di finanziare investimenti per migliorare i servizi di accoglienza in spiaggia. Per due anni consecutivi gli arenili, inoltre, sono stati rinforzati da campagne di ripascimento e quest'estate, per il secondo anno consecutivo bus navette hanno collegato la stazione di Santa Severa con il litorale. Inoltre, contrariamente ad altri comuni non sono aumentate le tariffe della Tari a carico dei commercianti. Per contro,- conclude il primo cittadino - lo spirito imprenditoriale è, in parte mancato, gli investimenti sono stati limitati e non giustificherebbero i rincari».

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