Luciana Martinelli, il triste epilogo di un giallo che durava dal 4 aprile. A due passi da Castel Sant’Angelo il corpo di una persona è stato avvistato dai passanti nel Tevere. Sono stati proprio loro a dare l’allarme alle forze dell’ordine. «Sembrava un manichino all'inizio, poi guardando bene non era così». Sul posto, sull’argine del lungotevere dei Fiorentini, all’altezza di Ponte Vittorio, i vigili del fuoco ci hanno messo un po' di tempo per districare il cadavere imbrigliato nella vegetazione fluviale. Il corpo è stato indentificato: donna, 27 anni, italiana, scomparsa da alcuni giorni. Tutti i dati portavano a Luciana Martinelli. E purtroppo si tratta proprio della giovane insegnante di inglese, scomparsa il 4 aprile scorso da Pietralata. Famiglia, amici tutti la cercavano da giorni. Le speranze di trovarla viva erano tante, la settimana scorsa un passante aveva trovato la sua auto parcheggiata sul lungotevere flaminio: una Volkswagen Up nera con i sedili rossi, parcheggiata vicino al circolo Canottieri Lazio. Ma oggi ogni speranza, è svanita. Ora bisognerà chiarire le cause della morte. Sul posto, sommozzatori, agenti della questura e polizia locale.
Coronavirus, muore la maestra Letizia. Il dolore di Segrate: «I bambini la amavano»
Ha un infarto mentre va all'asilo nido: Alessandra, maestra 53enne, muore sul colpo
È stata disposta l'autopsia sul corpo di Luciana Martinelli. Da un primo esame non sarebbero stati riscontrati segni di violenza. Sulla scomparsa della ragazza era stato aperto un fascicolo a piazzale Clodio e ora per chiarire le cause della morte si attende l'esito dell'accertamento autoptico che verrà eseguito nelle prossime ore. A indagare sul caso sono i carabinieri della compagnia di Montesacro.