Roma, neonato abbandonato dalla madre muore nel degrado: forse ucciso da un rigurgito

Roma, neonato abbandonato dalla madre muore nel degrado: forse ucciso da un rigurgito
di Stefano Cortelletti
Sabato 16 Marzo 2019, 09:07 - Ultimo agg. 09:26
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È ancora mistero sulle cause della morte, ieri mattina in una palazzina sul lungomare di Tor San Lorenzo, di un bambino rom di poco più di un mese, affidato alle cure di una vicina di casa dopo che la madre cinque giorni fa era fuggita all'estero, forse in Francia dai genitori. Inutile l'intervento del 118, chiamato da un'altra vicina di casa: all'arrivo dei sanitari il cuore di Andreas, questo il nome del piccolo, si era già fermato. I soccorritori hanno trovato un contesto di degrado e sporcizia in quello che tutti in zona conoscono come il serpentone, complesso immobiliare in gran parte occupato abusivamente da stranieri.

La madre lo aveva lasciato a una vicina per fuggire all'estero

Degrado e sporcizia caratterizzano l'edificio, tra rifiuti sparsi ovunque e carcasse di auto. È lì che una ventunenne, che risulta essere ragazza madre, aveva deciso di vivere con il suo bambino, fino alla fuga decisa forse dopo una lite col compagno. Di lei si sa poco o nulla: i carabinieri non sono ancora riusciti a rintracciarla e poco si sa anche del convivente, anch'egli irreperibile. I militari della compagnia di Anzio e quelli del reparto investigazioni del gruppo Frascati hanno lavorato per tutta la mattinata di ieri per tentare di dare una spiegazione alla morte.
 

 


Una vicina di casa che da qualche giorno teneva il bimbo, una 62enne romena che non parla una parola di italiano, ha cambiato più volte versione sull'accaduto. Due cugine della 21enne spesso avevano accudito il neonato: ai carabinieri hanno riferito che il piccolo sarebbe stato nutrito in questi ultimi giorni con latte intero e soprattutto non sarebbe stato pulito costantemente. «Penso avesse la scabbia», ha riferito una di loro ai militari. Solo l'autopsia, affidata all'istituto di medicina legale di Tor Vergata, potrà chiarire le vere cause della morte: sul corpo, comunque, non sono stati riscontrati segni di violenza. L'ipotesi più accreditata è quella di un rigurgito. «La mamma del piccolo è scappata all'estero, a Nizza dai genitori. Non si fa così, anche io ho preso le botte da mio marito ma non ho abbandonato i miei figli», ha detto una cugina della donna. «Il compagno l'ha raggiunta in Francia per fare pace e stanno tornando in treno», ha aggiunto.

 

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