Paura in via Nazionale, armato di coltello rapina una pelletteria: caccia al malvivente

Paura in via Nazionale, armato di coltello rapina una pelletteria: caccia al malvivente
Paura in via Nazionale, armato di coltello rapina una pelletteria: caccia al malvivente
di Marco De Risi
Sabato 4 Gennaio 2020, 12:38
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Una rapina in pieno giorno in centro. Giovedì pomeriggio un africano impugnando un coltello ha seminato il panico nel negozio di abbigliamento Leone in via Nazionale e ha minacciato di morte il titolare. Il commerciante non ha potuto fare altro che assecondare il bandito consegnandogli circa 1.000 euro, l'incasso dell'intera giornata. Poi, il rapinatore è fuggito verso la stazione Termini facendo perdere le tracce. La vittima della rapina si è recato al commissariato Viminale per fare la denuncia. Un colpo seguito dagli investigatori proprio per la zona dove si è consumato. Via Nazionale sarebbe una strada tranquilla anche per il continuo transito di auto di polizia e carabinieri i cui uffici sono a due passi dalla grande strada a due corsie dove inizia la Ztl.

Un rapina, quindi, che desta scalpore proprio perché evidenzia ancora una volta la microcriminalità straniera che si annida nelle strade della stazione, non disdegna di colpire sempre più spesso zone limitrofe come Esquilino e il Rione Monti. Poco tempo fa, un imprenditore che si trovava a consumare un caffè con la moglie in un bar di via Nazionale è stato rapinato di un orologio di oltre 100.000 euro. In quel caso, i poliziotti sono riusciti a prendere i responsabili ed anche a ritrovare l'orologio. Il problema, a sentire gli inquirenti, è la difficoltà con la quale si riesce a contrastare la microcriminalità di Termini. Si tratta di schegge impazzite unite a criminali stranieri che ormai si trovano a loro agio nel trafficare lungo le strade della stazione. Gira una notevole quantità di droga, soprattutto sul lato di via Giolitti. Soprattutto sono le rapine a passanti che destano allarme. La notte a Termin c'è il rischio concreto di essere rapinati da stranieri che si accaniscono su telefonini e soldi. Qualche giorno fa, un ragazzo è stato circondato da quattro africani che l'hanno percosso rapinandolo della catenina. «Qui la notte c'è il coprifuoco» racconta un commerciante vicino agli archi di piazza della Repubblica e via Nazionale. Un altro problema sono le continue liti fra sbandati e drogati che spesso degenerano in risse fino ad essere regolate a colpi di coltello.
 
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