Pranzo da 180 euro per 9 persone in un ristorante di Ostia: lo scontrino fa il giro del web. Ecco cosa hanno mangiato e dove

Il racconto “incredulo” di un utente all’interno di un gruppo Facebook: “La cifra? 20 euro a testa per gli antipasti, i primi e le bibite”

Pranzo da 180 euro per 9 persone in un ristorante di Ostia: lo scontrino fa il giro del web. Ecco cosa hanno mangiato
Pranzo da 180 euro per 9 persone in un ristorante di Ostia: lo scontrino fa il giro del web. Ecco cosa hanno mangiato
di Alessia Perreca
Giovedì 14 Marzo 2024, 09:50 - Ultimo agg. 15 Marzo, 13:18
3 Minuti di Lettura

Il “celebre” scontrino con un sovrapprezzo di due euro per il taglio del toast in un bar di Gera Lario, un paesino sul lago di Como, ha fatto davvero discutere. Come i due euro in più sul conto per una famiglia che ha chiesto di fare scaldare al microonde il biberon del latte per il loro bambino. E altri casi “folli” di prezzi gonfiati come raccontato - nel corso dell’estate 2023 in ogni angolo dell’Italia - e denunciato puntualmente sui social. C’è però chi ha voluto mostrare un cambio di rotta: uno scontrino certamente “pazzo” ma al contrario. Giorni fa, in un ristorante di Ostia, un pranzo per nove persone è costato 180 euro: 20 euro a testa, una sorpresa (inaspettata) per gli ospiti della trattoria.

Pranzo da 180 euro per 9 persone a Ostia, ecco cosa hanno mangiato

Il locale - secondo quanto riportato - è in via delle Fiamme Gialle sul litorale romano.

Piatti che «rispecchiano la vera cucina della tradizione romana», si legge sul sito e che hanno soddisfatto i clienti per l’ottimo rapporto qualità/prezzo.

Cena di pesce, 4 primi 280 euro. Il ristoratore: «Sono "magnose", crostacei rari e costosi»

Il racconto

L’esperienza “incredula” è stata raccontata all’interno di un gruppo Facebook da un utente che ha poi pubblicato la foto dello scontrino. I nove ospiti hanno gustato gli antipasti della casa, una bruschetta a testa (1.50 euro ciascuno) e due piatti di trippa alla romana (9 euro per due persone). Poi è arrivato il turno dei primi: cacio e pepe per quattro, due porzioni di amatriciana, un raviolo al burro, i fagioli con le cotiche e le bibite (acqua e sei birre grandi). Quando è arrivato il conto lo stupore è stato pazzesco e i prezzi contenuti. «Ci ritornerò assolutissimanente», è scritto. «A Roma, con venti euro nemmeno una pizza e una birra», sottolineano. Difficile dar loro torto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA