Segreti napoletani: le ali di Partenope e l'origine della pastiera

Segreti napoletani: le ali di Partenope e l'origine della pastiera
di Andrea Ruberto con Marco Perillo
Domenica 21 Aprile 2019, 09:00 - Ultimo agg. 24 Aprile, 19:14
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Ci troviamo presso la fontana della Spinacorona, dai più conosciuta come “la fontana delle zizze”. La suggestiva scultura, posta accanto alla chiesa di Santa Caterina della Spina Corona e le cui prime tracce risalgono all’epoca vicereale, ritrae la sirena Partenope nella sua versione archetipica. Nonostante infatti l’immagine più diffusa delle sirene sia quella di donne dalla lunga coda squamosa, la loro raffigurazione più accreditata le vuole rapaci dalle grandi ali. Inoltre, sebbene normalmente le sirene vengano associate all’antico canto che doveva sedurre i naviganti, in realtà avevano il ruolo fondamentale di orientare e accompagnare con la propria voce melodiosa le anime dei defunti verso gli inferi.

Ma tra le varie leggende legate alle sirene, e in particolare a Partenope, ce n’è una molto particolare relativa al periodo pasquale. Si racconta infatti che per omaggiare la sirena furono a lei donati i beni più preziosi della nostra terra, come la ricotta, le uova e gli aromi ricavati dagli agrumi e che Partenope a sua volta li offrì agli dei che, mescolandoli, diedero vita alla pastiera.
 
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