Aggredita e pestata con violenza nella sua boutique, bloccato un 45enne

La donna ha riportato tumefazioni al volto e alla testa, punti di sutura alla bocca,

Aggredita e pestata con violenza nella sua boutique, bloccato un 45enne
di Nicola Sorrentino
Domenica 10 Dicembre 2023, 07:18 - Ultimo agg. 11 Dicembre, 08:01
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BARONISSI. Pestata con violenza all'interno del suo negozio, è quanto accaduto ad una donna di 30 anni a Baronissi, in via Falcone. L'aggressione risale a ieri mattina ed è stata resa nota dal sindaco Gianfranco Valiante. La vittima ha riportato gravi lesioni. Ad aggredirla è stato un uomo di 45 anni che sarebbe affetto da disturbi mentali.

L'uomo è stato identificato e sottoposto ad un trattamento sanitario obboligatorio ed è ricoverato all'ospedale Ruggi di Salerno. La giovane, invece, ha fatto ritorno a casa e oggi ha ricevuto la visita del primo cittadino che, attraverso i social, ha reso noto quanto accaduto. «Sono stato oggi a salutare a casa Serena, appena dimessa dall’ospedale.

Mi ha meglio spiegato di come è stata ieri mattina proditoriamente colpita alle spalle mentre era al lavoro nella sua “boutique”. L’energumeno psicopatico, abitante nel medesimo stabile del suo negozio, l’ha aggredita e violentemente e piu’ volte colpita con oltre dieci pugni al volto causandole forti perdite di sangue. Solo il tempestivo intervento di persone del bar accanto ha evitato il peggio», ha detto il sindaco Valiante.

La donna ha riportato tumefazioni al volto e alla testa, punti di sutura alla bocca, difficoltà di respirazione con un possibile distacco della retina e problemi addominali. «Un quadro difficile per Serena, stretta ora nell’amore e nelle premure della sua bella famiglia. Serena dovrà essere, sin da subito, sottoposta ad ulteriori indagini mediche per verificare l’esatta portata dei danni fisici riportati. Non potrà lavorare almeno per i prossimi trenta giorni ma ciò che terrorizza Serena sono le gravi minacce che ha ricevuto dall’insano aggressore che, tratto in arresto dai carabinieri, l’ha più volte minacciata di morte, appena libero. Il rientro al suo domicilio del soggetto, che vive solo, sarebbe condizione di grave pericolo non solo per Serena ma per la intera comunità. Interloquiremo e ci confronteremo con le istituzioni sanitarie e i tutori dell’ordine pubblico per evitare che ciò accada. Ma ora dedichiamoci a Serena affinché guarisca presto alla meglio. Un abbraccio cara Serena! Hai e avrai la vicinanza mia personale e dell’intera città di Baronissi», ha concluso il sindaco.

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