Antonio Gorga morto a Roma: il giovane infermiere di Caggiano ucciso dalla droga

Il locale «chiuso con provvedimento del Questore di Roma»

Antonio Gorga
Antonio Gorga
di Pasquale Sorrentino
Lunedì 24 Luglio 2023, 08:06
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Ci sarebbe l'uso di sostanze stupefacenti dietro la morte di Antonio Gorga, il 29enne infermiere di Caggiano deceduto a Roma a inizio luglio dopo una serata trascorsa in un locale notturno. Lo si evince da quanto deciso dalle autorità giudiziarie capitoline e comunicato nella serata di sabato. Dovrà restare chiuso per 10 giorni il locale in zona Eur, dove il giovane di Caggiano, nel corso della serata tra il 7 e l'8 luglio scorso, avrebbe assunto sostanze stupefacenti, spirando poi successivamente presso l'ospedale Sant'Eugenio per arresto cardiocircolatorio a seguito di overdose. Si tratta del noto locale, frequentato anche da numerosi salernitani, Spazio 900.

Il questore di Roma, dopo aver esaminato l'istruttoria redatta dalla Divisione di Polizia Amministrativa e sulla base delle risultanze investigative del IX Distretto Esposizione, ha adottato un provvedimento, previsto dall'articolo 100 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza, con il quale ha disposto la chiusura dell'esercizio, con conseguente sospensione della licenza per la durata di 10 giorni.

Alla base del provvedimento da parte del questore i gravi eventi occorsi presso l'esercizio pubblico. Al suo interno, secondo quanto emerso dagli accertamenti, sarebbe avvenuto l'acquisto e l'assunzione di sostanza stupefacente da parte del giovane infermiere di Caggiano, successivamente deceduto, e di almeno altri quattro ragazzi. A dare esecuzione al provvedimento sono stati gli agenti del locale commissariato che hanno affisso sulla porta del locale il cartello con la dicitura «Chiuso con provvedimento del Questore di Roma».

Antonio Gorga da Firenze, dove era stato assunto da alcuni mesi come infermiere, era andato a Roma per incontrarsi con alcuni amici di Caggiano e trascorrere la serata insieme. A un certo punto gli amici lo hanno perso di vista ed è stato avvistato da alcuni passanti a circa un chilometro di distanza dal locale in gravi condizioni. I passanti hanno quindi chiamato il 118 e il personale di primo soccorso ha tentato di salvargli la vita anche con un estremo trasferimento in ospedale. Purtroppo le sue condizioni sono apparse subito gravi ed è deceduto. La Procura ha anche disposto l'autopsia per scoprire le cause della morte e aperto un fascicolo d'inchiesta senza per ora indagati. Nei giorni scorsi si sono tenuti i funerali del 29enne e alla sua memoria sono state benedette tre ambulanze per la Croce rossa e il primo soccorso in quanto Gorga è stato per diverso tempo volontario, così come i suoi familiari. Le indagini proseguiranno - la famiglia di Gorga ha nominato l'avvocato Castellucci - per cercare di ricostruire quanto avvenuto e se ci sono responsabilità. 

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