Atrani, sversamento in mare da una villa. Scattano quattro denunce

Importante attività di contrasto all’abusivismo edilizio

Atrani, sversamento in mare da una villa. Scattano quattro denunce
Atrani, sversamento in mare da una villa. Scattano quattro denunce
di Mario Amodio
Sabato 17 Febbraio 2024, 22:28 - Ultimo agg. 18 Febbraio, 09:58
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Uno sbancamento di una grotta, con tanto di sversamento di materiale in mare, finalizzato a ripristinare il vano di un’ascensore. Il tutto senza alcuna autorizzazione.

Importante attività di contrasto all’abusivismo edilizio e alla lotta all’inquinamento delle acque in costiera amalfitana effettuata dagli uomini della Guardia Costiera di Salerno con il coordinamento sul posto del Luogotenente Oronzo Montagna, titolare dell’Ufficio Locale Marittimo di Amalfi, in collaborazione con il Carabinieri della Stazione di Ravello agli ordini del capitano Alessandro Bonsignore.

La scoperta è avvenuta questa quando i militari dell’Ufficio Locala Marittimo di Amalfi, congiuntamente ai colleghi dell’Arma, sono intervenuti nel comune di Atrani a seguito di una segnalazione ricevuta dalla centrale operativa della guardia costiera di Salerno in cui si denunciava il gettito in mare di materiale da parte di due persone impegnate in una Villa ubicata su di un costone a picco sul mare.

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Dopo un primo sopralluogo via mare effettuato dalla motovedetta partita da Salerno che confermava la presenza di acque torbide sotto il costone indicato nella segnalazione, il successivo accesso alla villa ha consentito di rilevare la presenza di personale intento alla realizzazione di lavori edili.

Benchè parte dei lavori sono risultati regolarmente autorizzati dal comune di Atrani, è stata scoperta una grotta già esistente nella quale i proprietari della villa stavano effettuando uno sbancamento di materiale finalizzato a ripristinare il vano di un’ascensore senza alcuna autorizzazione, nonché uno scolo per il gettito diretto in mare delle acque provenienti dalla grotta.

Il materiale di risulta dei lavori e i prodotti dello sbancamento della grotta sono stati gettati direttamente in mare con l’utilizzo di secchi da parte di tre persone che sono state generalizzate e denunciate, congiuntamente al proprietario della Villa, con l’ipotesi di abuso edilizio e getto pericolose di cose.

I militari hanno proceduto al sequestro immediato della grotta e del vano ascensore, mentre lunedì si procederàe all’analisi del materiale edile ritrovato nella villa e ad ulteriori accertamenti.

Questa attività si innesta nel più ampio contesto dei regolari controlli che la Guardia Costiera effettua durante tutto l’anno e segna, ancora una volta, la stretta collaborazione con le altre forze di polizia, in
particolare con i Carabinieri e la Polizia Locale, per la tutela di un paesaggio splendido ma delicato spesso deturpato da abusi e inquinamenti.

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