Fiume Sarno, sigilli a due aziende
che inquinavano con reflui industriali

Fiume Sarno, sigilli a due aziende che inquinavano con reflui industriali
Martedì 10 Novembre 2020, 13:22 - Ultimo agg. 14:29
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Aziende non regolari che, nonostante le prescrizioni, hanno continuato ad operare nella illegalità. È quanto hanno accertato i carabinieri del Gruppo per la Tutela Ambientale di Napoli, con i dipendenti Noe di Napoli e Salerno, per alcune fabbriche che operano lungo il fiume Sarno e i torrenti Solofrana e Cavaiola. Per questo i militari stanno eseguendo da questa mattina due sequestri preventivi, uno ad Angri e uno a Scafati.

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Nel primo caso si tratta di un impianto di recupero rifiuti speciali pericolosi e non: il legale rappresentante della società dovrà rispondere dei reati di scarichi illeciti di reflui industriali, attività di gestione di rifiuti non autorizzata e violazione alle prescrizioni imposte nel titolo autorizzativo Aua, sanzionati dal Testo Unico Ambientale. A Scafati, invece, i carabinieri per la Tutela Ambientale, sono intervenuti in un'industria conserviera operante in via Orta Longa nel settore del trattamento e trasformazione di prodotti alimentari di origine animale e vegetale. Al termine delle verifiche sono state accertate plurime violazioni in merito allo stoccaggio in area non autorizzata di rifiuti speciali provenienti dal processo produttivo e costituiti da fanghi e scarti inutilizzabili per il consumo; nonché al recapito nel canale Fosso Bagni dei reflui provenienti dall'impianto di depurazione.  

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