Cadavere sull'arenile di Mercatello,
giallo a Salerno: suicidio o malore?

Cadavere sull'arenile di Mercatello, giallo a Salerno: suicidio o malore?
di Carmen Incisivo
Sabato 22 Agosto 2020, 11:00
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Sconvolgente scoperta sulla spiaggia di via Leucosia dove, ieri mattina, è stato rinvenuto un cadavere. La salma, segnalata da alcuni bagnanti che si erano recati presto sull'arenile del quartiere Mercatello, zona orientale della città, appartiene a un 43enne M.F. le iniziali del suo nome - residente a Giffoni Sei Casali. Due le ipotesi al vaglio dei poliziotti, intervenuti sul posto dopo le diverse richieste di intervento giunte alla sala operativa della questura. Suicidio o malore fatale? L'allarme è scattato ieri mattina intorno alle sette quando i primi bagnanti hanno raggiunto la spiaggia. In riva al mare c'era un uomo riverso su sè stesso che non dava alcun segno di vita. Non è chiaro se qualcuno si sia avvicinato per capire se fosse ancora vivo ma, quando i soccorritori del 118 sono giunti sul luogo del ritrovamento, non hanno potuto far altro che constatare il decesso.

Il corpo del 43enne non aveva segni di violenza, non c'erano ferite o lividi che facessero pensare a una fine traumatica, o peggio a una morte provocata da una seconda persona. La prima ipotesi è quella che si sia trattato da un suicidio, sebbene non sia ancora chiara laddove la supposizione fosse poi avvalorata da riscontri medici quale sia stata la modalità con la quale il 43enne si sarebbe tolto la vita. Ad avvalorare questa ipotesi, il ritrovamento, poco distante dal cadavere, di una lettera in cui l'uomo avrebbe palesato la volontà di mettere fine alla propria vita, indicando nelle motivazioni alcuni «contrasti di vicinato». Ma questa iniziale tesi ha lasciato via via spazio a molti dubbi. Perché eventuali problemi di vicinato, secondo quanto emerso in queste prime ore, non rappresenterebbero una casistica rilevante o ricorrente in gesti autolesionistici di questa portata. Le forze dell'ordine non scartano l'ipotesi che possa essersi trattato di un malore fulminante, che non ha lasciato scampo al 43enne giffonese. Tutte le ipotesi sono in campo e molto potrebbe dipendere dai riscontri medici che verranno fuori nei prossimi giorni. I rilievi che verranno effettuati dal medico legale potrebbero dunque chiarire come il 43enne è morto, visto che il corpo non evidenziava segni utili a confermare o smentire supposizioni circa la causa della morte. La salma è stata prima coperta fino all'arrivo del pm di turno, poi trasportata all'obitorio dell'ospedale San Leonardo. L'arenile è stato sgombrato per permettere agli agenti di effettuare i rilievi. Sgomento tra i bagnanti che, ieri mattina, tutto pensavano fuorché di trovare il corpo senza vita di un uomo. 

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