Caggiano, in scena “Se questo
è un uomo con SLA” di Pucciarelli

Caggiano, in scena “Se questo è un uomo con SLA” di Pucciarelli
Venerdì 12 Agosto 2022, 14:14
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Torna con «Se questo è un uomo… con la SLA» una nuova proposta letteraria di Francesco Pucciarelli. Con un recital ideato ed interpretato da Diana Iaconetti, un'attrice teatrale di grande spessore umano e professionale, i racconti ed i sogni di Francesco prenderanno forma nel suggestivo Piazzale della Terza Età «Padre Pio» di Caggiano.

L'appuntamento, con ingresso libero, è per sabato 13 agosto, alla presenza del sindaco Modesto Lamattina e con il sostegno di Aisla, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica. In questo tempo, scandito da un ritmo lento, tra giorni e notti di attese, ha potuto nutrirsi di tutto quello che ci offre la cultura in generale, riflettendo sull'essenza della vita. Ed è così che, paradossalmente, ha potuto far conoscere meglio e con più intensità i suoi pensieri e riflessioni sul suo ed il nostro quotidiano. A cinque anni dalla sua opera prima, Francesco continua la sua battaglia quotidiana contro la SLA. «Strana estate, strano agosto, strano anche tenere gli occhi aperti quando la vita ti ha chiuso tutte le porte in faccia. Amara solitudine, graffia la carne e la senti urlare dentro di te fino a farti scoppiare i timpani, mentre invece tutto attorno c'è il silenzio più assoluto tanto che sento solo il brusio della corrente che alimenta il materasso che mi accoglie vita natural durante. - scrive Francesco in un suo post Facebook - Mi guardo attorno, le solite mura immobili come me, non c'è sole, non c'è vento, non c'è pioggia, non c'è luna e non c'è stelle.

Cerco invano almeno un'ombra, vorrei almeno un fantasma che si fermi a scherzare un pò con me».

Francesco racconta con autenticità ciò che alberga nel suo cuore, senza timore di essere giudicato nella sua vulnerabilità agli occhi degli altri. Questo è il coraggio, una parola che viene troppo spesso confusa. Per dirla con quelle di Giovanni Falcone: l'importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio ma incoscienza. «Di coraggio se ne parla molto ma è sempre quello degli altri. - commenta Pina Esposito, segretario generale di Aisla onlus, che continua: - Di coraggio invece bisognerebbe parlare di più e in modo diverso. Francesco è un grande uomo, un esempio per tutta la nostra comunità. Le sue parole esprimono il senso più profondo del coraggio, quello di volere, di vivere senza paura, di accettare e, soprattutto, di saper ricominciare.» Un incontro nato casualmente su Fb, quello di Diana Iaconetti e Francesco Pucciarelli, che ha permesso di conoscersi ed entrare in empatia, confrontandosi nello scambio di pensieri ed emozioni. Un'empatia che ha accorciato sempre più le distanze, favorendo la connessione con i reciproci sentimenti nella costruzione di un cammino che ha portato a realizzare questo evento. «Dopo 8 anni e nel pieno girone di fuoco di una torrida estate, - commenta proprio sul social l'attrice Diana Iaconetti - torno a dar voce ad una malattia terribile e difficile da rappresentare. Sto parlando della sclerosi laterale amiotrofica più comunemente conosciuta come Sla. Un'esperienza anche stavolta molto forte non solo sul piano professionale ma soprattutto umano ed emotivo.»

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