Salerno, tre episodi di violenza in carcere in pochi giorni: la denuncia della Cgil «Situazione di allarme»

Sovraffollamento al carcere di Fuorni e tre episodi violenza in pochi giorni, la Cgil: troppo stress

Il carcere di Fuorni
Il carcere di Fuorni
Martedì 1 Agosto 2023, 16:06
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«A partire dal 29 luglio, nel carcere di Salerno, tre eventi in tre giorni che hanno messo sotto stress l'intero penitenziario». A denunciarlo è Orlando Scocca, rappresentante della FP CGIL Campania per la Polizia Penitenziaria. «Il primo è avvenuto verso le 16: due detenuti hanno letteralmente sfondato il muro della propria cella accanto alla porta e sono usciti dalla stanza detentiva, rimanendo comunque bloccati dal cancello posto all'inizio della sezione detentiva, grazie all'intervento del poliziotto penitenziario che era in servizio anche come capoposto sentinella, aiutato dalla sorveglianza generale e dal comandante di reparto. Il giorno dopo, il 30 luglio, gli stessi due detenuti, hanno devastato un'altra camera detentiva, sradicando tutto il mobilio fissato alle pareti e allagando il locale. Ieri, 31 luglio, un altro detenuto con evidenti problemi psichici, dopo essersi procurato un taglio al braccio suturato con sessanta punti nei giorni scorsi, si è scagliato contro un Poliziotto penitenziario ed ha aggredito anche il medico».

Una situazione definita insostenibile dai sindacati. «Con un sovraffollamento di persone detenute al 130% ed una carenza di personale di Polizia Penitenziaria che comunque è inferiore alla media nazionale, il carcere di Salerno si regge solo grazie alla professionalità del corpo di Polizia Penitenziaria, guidato da un comandante di reparto determinato a garantire al meglio la sicurezza dell'istituto», afferma Mirko Manna della FP CGIL Nazionale. «Siamo ancora in attesa di leggere l'annunciata circolare del Dap che dovrebbe chiarire le modalità di intervento durante le aggressioni, le risse e le sommosse. Siamo anche in attesa di sapere se dal Dipartimento e da via Arenula, sede del Ministero della Giustizia, arriveranno mai adeguati piani straordinari di assunzioni nel Corpo di Polizia Penitenziaria, se sarà distribuito il vestiario che il DAP ha affermato essere stipato nei magazzini e soprattutto, di quando si inizierà a parlare del nuovo contratto».

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