Fincantieri, ex operaio esposto all'amianto riceve risarcimento di 190 mila euro

Fondamentale nella ricostruzione dei fatti l'avvocato Carotenuto e le relazioni medico-legali che hanno confermato l'amianto come l'esclusiva causa della malattia

L'operaio ha ricevuto un maxi risarcimento
L'operaio ha ricevuto un maxi risarcimento
Mercoledì 21 Febbraio 2024, 15:42
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Un maxi-risarcimento da 190mila euro è stato stabilito dal Tribunale Civile di Torre Annunziata, in favore di un ex lavoratore della Fincantieri di Castellammare di Stabia che ha contratto una patologia direttamente correlata all’esposizione all’amianto sull’ambiente di lavoro.

L'indennizzo è stato previsto per un ex operaio di Scafati ancora in vita, attestato su parametri superiori alla media rispetto ad altri casi simili. «Quel che è certo – spiega l’avvocato Domenico Carotenuto, che ha assistito il lavoratore nella richiesta di risarcimento per esposizione all’amianto – è che la sentenza invia un chiaro messaggio sul ruolo fondamentale della Giustizia nella tutela dei diritti e della salute dei lavoratori, specialmente in contesti industriali. La Giustizia italiana si è dimostrata attenta e imparziale nella gestione di questa vicenda, offrendo un sostegno significativo nella ricerca di soluzioni giudiziarie e conciliative».

Il lavoratore-ammalato si è rivolto all’avvocato Carotenuto per ricevere consulenza legale riguardo alle implicazioni giuridiche di una patologia contratta in servizio. Il consulente si è avvalso, a sua volta, dei pareri e delle relazioni medico-legali del dottor Nicola Maria Giorgio. Un supporto significativo al caso è stato dato anche dalle associazioni per la salute dei lavoratori, ma il parere medico-legale è stato fondamentale affinché si potessero difendere i diritti del lavoratore.

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Una volta valutata e analizzata minuziosamente la posizione del dipendente, è stato dimostrato ai giudici come la malattia fosse imputabile esclusivamente all’esposizione all’amianto.

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