Controlli Arpac nel mare del Cilento: valori nella norma

Le verifiche concentrate nella zona tra Paestum e Palinuro

Le spiagge di Palinuro
Le spiagge di Palinuro
Lunedì 21 Agosto 2023, 18:50 - Ultimo agg. 18:51
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Nel periodo di Ferragosto, l'Arpac, anche in collaborazione con la Guardia Costiera, ha eseguito un'attività di monitoraggio dell'acqua del mare nell'area compresa tra i comuni di Capaccio (Paestum) e Centola (Palinuro).

Oltre a considerare gli ordinari parametri microbiologici - indicatori di contaminazione fecale e determinanti per legge la balneabilità - sono stati effettuati rilievi volti a individuare la presenza di fioriture algali potenzialmente tossiche, attraverso indagini sul fitoplancton.

Tutti i prelievi straordinari effettuati a partire dallo scorso 11 agosto hanno accertato valori di concentrazione dei parametri microbiologici entro i limiti di legge, così come le indagini svolte sul fitoplancton non hanno finora evidenziato alcuna presenza di specie tossiche. Sono in corso di elaborazione i risultati del fitoplancton degli ultimi campioni prelevati nelle acque di balneazione, nei comuni di Ascea e Centola. Non sono state, dunque, rilevate finora in quest'area caratteristiche tali da determinare la non balneabilità dei tratti di costa indagati.

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Restano ovviamente in divieto di balneazione le aree non destinate alla fruizione balneare, anche per motivi diversi dall'inquinamento, le acque in qualità «scarsa» e quelle in divieto temporaneo per superamenti emersi dai prelievi di routine, secondo quanto prevede la normativa.

Il periodo di Ferragosto, viene sottolineato, è stato interessato da temperature elevate, riscaldamento dello strato superficiale del mare, elevata intensità luminosa, disponibilità di nutrienti e scarsa circolazione dell'acqua, condizioni che favoriscono la proliferazione di specie fitoplanctoniche che compromettono la trasparenza delle acque.

I vari fattori citati sono ricollegabili alla stabilizzazione di un regime di alta pressione di origine africana, che contribuisce a rallentare il normale ricambio delle acque impedendone il rinnovamento. Dalle analisi finora svolte, nell'area indagata non è emersa alcuna condizione di rischio sanitario per i bagnanti. In questi giorni proseguono le attività di monitoraggio calendarizzate su tutto il litorale campano, anche nei comuni dell'area già indagata con i controlli straordinari. Inoltre oggi sono stati svolti prelievi aggiuntivi nei comuni di Battipaglia e Pontecagnano, nei tratti di mare interessati da divieti temporanei di balneazione in conseguenza dei superamenti dei limiti di legge riscontrati dopo gli ultimi prelievi ordinari. Sono stati inoltre effettuati sopralluoghi mirati in località Licola per alcune criticità segnalate. 

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