Costiera Amalfitana a rischio, sbloccati i fondi anti-alluvione

Interventi sostenuti con un finanziamento di 124mila euro da parte della Regione Campania

La valle delle Ferriere
La valle delle Ferriere
di Mario Amodio
Sabato 3 Dicembre 2022, 08:31
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Al via in Costiera Amalfitana le attività di prevenzione contro gli eventi alluvionali e di mitigazione del rischio idrogeologico. E più precisamente nella valle del Dragone, dove, grazie a un finanziamento di 124mila euro da parte della Regione Campania, il Comune di Scala sta procedendo al ripristino della funzionalità delle briglie frangi colata poste nell'alveo dei valloni demaniali confluenti nel torrente che sfocia nello specchio di mare antistante Atrani. Un intervento di fondamentale importanza per prevenire il rischio alluvione e il ripetersi di eventi drammatici come quello del 9 settembre 2010 quando nel piccolo borgo della Costiera si riversò una massa di acqua e fango in seguito alla quale perse la vita la giovane Francesca Mansi. Gli interventi in via di completamento hanno riguardato le località Vallone Santa Caterina, Vallone Seggio, Vallone Campolavigna e delle briglie a pettine in località Cigliano e San Pietro.

La richiesta di finanziamento dal Comune di Scala era stata formulata lo scorso ottobre a seguito di sopralluogo effettuato dal Sindaco, Luigi Mansi, dall'Ufficio Tecnico del Comune di Scala con i tecnici del Genio Civile di Salerno. «L'ufficio tecnico del comune di Scala, da tempo attivo nella prevenzione di fenomeni alluvionali e più in generale a quelli legati al dissesto idrogeologico, ha prontamente provveduto all'affidamento dei lavori ad una impresa edile del posto che sta ultimando l'intervento di somma urgenza per il ripristino della funzionalità delle briglie frangi colata» fa sapere il primo cittadino di Scala, Luigi Mansi, che qualche giorno fa a nome di tutti i sindaci della Costiera Amalfitana, ha invocato celerità nei processi di sburocratizzazione, specie per quanto concerne i tempi di ottenimento di tutti i pareri necessari alla cantierizzazione dei progetti di risanamento ambientale. «Cerchiamo di fare presto, perché una frana o un disastro ambientale, arrivano senza preavviso - ha detto Mansi - Tutti i Comuni della Costiera sono beneficiari di progetti di mitigazione del rischio idrogeologico che però non riescono ad andare a bando di gara perché mancano i pareri necessari».

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