Costiera, traghetti fermi: la giornata nera ad Amalfi

Ore di tensione, poi è arrivato il via libera in serata cancellate le due corse notturne

Traghetti ad Amalfi
Traghetti ad Amalfi
di Mario Amodio
Martedì 8 Agosto 2023, 08:32 - Ultimo agg. 16:47
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Mattinata nera per i trasporti in Costiera Amalfitana. E tutto a causa del nuovo stop alla navigazione. Ancora una volta per avverse condizioni meteo. Poi rientrata nel corso della giornata, la chiusura delle vie del mare, importante alternativa al trasporto su gomma, ha generato una serie di difficoltà nelle prime ore del mattino con corse saltate da e per Salerno. Almeno cinque dalla città capoluogo, una da Amalfi e due da Positano.

Col miglioramento progressivo delle condizioni del mare, i traghetti hanno ripreso la loro attività solo fino al tardo pomeriggio quando è stato decretato un nuovo stop ai collegamenti. Infatti le vie del mare si sono interrotte all'imbrunire per effetto della cancellazione delle corse notturne: quella in partenza alle 20.30 da Salerno e alle 22.30 da Positano. Una scelta obbligata, quest'ultima, comunicata con largo anticipo all'utenza del servizio di trasporto marittimo che pure in quelle ore usufruisce in misura sostanziosa del servizio talvolta con traghetti al limite della capienza. Comunque sia, i traghetti (ciascun imbarcazione può trasportare fino a un massimo di cinquecento persone) hanno ripreso a navigare poco prima delle 10, sulla tratta Salerno-Amalfi, e dopo mezzogiorno su quella da e per Positano.

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Risultato: in queste ore di stop si sono registrate lunghe code al capolinea dei bus della Sita e stop alla vendita dei biglietti per Salerno e Positano. La situazione che si è andata normalizzando con il passare delle ore fino a un certo punto ha fatto temere il peggio. E cioè in una giornata fotocopia di domenica quando lo stop alle vie del mare ha messo in ginocchio il sistema di mobilità su gomma con centinaia di persone accalcatesi ai terminal di Salerno e di Amalfi. «Domenica a Positano la fila di persone in attesa dei bus arrivava fin oltre la Sponda - racconta u autista Sita - Per questo in via precauzionale è stata sospesa la vendita dei ticket sia per Salerno che per Sorrento». Infatti la situazione di incertezza sulla ripresa dei collegamenti marittimi, ieri mattina, ha creato non poco imbarazzo. Soprattutto sulle linee per Sorrento, complice lo stop ai traghetti per Positano poi riattivati regolarmente alle 12.

Fino ad allora, tutti, per lo più turisti anche con bagagli, in fila ai piedi dei bus diretti a Positano e in Penisola Sorrentina. Le biglietterie, su richiesta della Sita, hanno temporaneamente sospeso la vendita dei ticket per evitare resse ai pullman dove l'accesso è stato consentito solo a quanti erano già in possesso dei titoli di viaggio. Tutto ciò per evitare resse e spintoni ma soprattutto nuove polemiche dopo quelle di domenica.

«Già dalle 9.30 abbiamo attivato la prima corsa da Salerno verso la Costiera e a mezzogiorno quella da Positano verso Amalfi - spiega Marcello Gambardella della Travelmar - Questo perché il vento forte sia delle prime ore che di metà mattinata non ci consentiva di rispettare il calendario di partenze. Per riprendere i collegamenti con Positano abbiamo inviato un traghetto in rada che una volta verificate le condizioni di attracco ha provveduto ad imbarcare i 190 passeggeri diretti ad Amalfi e Salerno. Da Salerno verso Amalfi la prima corsa ha trasferito in Costiera 96 persone mentre quella per Positano delle 12.30 ha trasportato 1160 persone. La situazione è tornata gradualmente alla normalità anche se siamo stati costretti a chiudere gli scali di Vietri e Atrani sulla tratta intercostiera e ad annullare le corse serali da Salerno e da Positano». Sono ben 36 le corse giornaliere di Travelmar (12 delle quali di servizio intercostiero con soste negli scali secondari) garantite sulla tratta Salerno - Amalfi - Positano tra andata e ritorno, con una movimentazione di passeggeri che si attesta sulle 10.000 unità. Numeri quelli relativi al traffico marittimo (ogni corsa conta una media di 350 persone) che sono indicativi di quanto sia fondamentale il questo servizio.

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